La VI edizione del progetto enoartistico della Fattoria chiama nel Chianti il poliedrico artista fiorentino (genovese di nascita) che vestirà la nuova etichetta del grande IGT della Fattoria Sant’Appiano di Barberino Val d’Elsa

L’artista inventa, viene rapito da un’idea estemporanea e la rende dolce realtà, magari attraverso pochi attimi frenetici. Il produttore vive la sua arte con la pazienza necessaria di chi ha a che fare con i tempi della natura, la sua opera nasce dopo mesi e anni di ponderate riflessioni e, a volte, sofferte valutazioni.

Il loro modo di creare è diverso ma in un senso più ampio il prodotto finale è ciò che colora il mondo e lo rende bello e piacevole da vivere. La Famiglia Cappelli, proprietaria della Fattoria Sant’Appiano, uno dei gioielli enologici del Chianti, da anni fa incontrare l’arte figurativa con quella enologica in “Sant’Appiano d’Autore”, un progetto che da anni porta nelle colline toscane artisti del calibro di Fantoni, Scatizzi, Staccioli , Lodola e Talani.

Maestri di vita e d’arte che per Sant’Appiano hanno firmato nelle diverse edizioni le etichette per le 99 bottiglie magnum (vendemmia 2005) e le 999 bordolesi di cui si compone annualmente la “collezione d’autore” del vino di punta dell’azienda, l’IGT Monteloro, supertuscan  a base di vitigni autoctoni di Sangiovese e Colorino, dall’anima quindi fortemente chiantigiana.

Un dna che quest’anno ha conquistato il poliedrico artista Fabio De Poli, protagonista dell’arte fiorentina dagli anni Settanta, capace di spaziare dalla pittura, alla grafica e alla scultura – dotato di uno stile originale, inconfondibile che affonda le sue radici nella pop art e nel dadaismo.

La cifra stilistica di Fabio De Poli restituisce immagini a stesura ampia, senza sfumature che da prevalenza a colori primari capaci di evocare nel lavoro dell’artista suggestioni fumettisitche, cinematografiche attraverso illustrazioni rapide e immediate.

Come dimostra l’opera creata per Sant’Appiano d’Autore,”visita al teatro immaginario delle cantine di Sant’Appiano” dove l’Artista si rappresenta nell’atto di entrare nelle cantine che per la loro conformazione sembrano appunto un teatro.

Questa, insieme ad altre piccole opere dedicate alla “liquidità” allestiscono una mostra dedicata all’autore che sarà esposta nell’antica cantina di tufo riportata alla luce dalla famiglia Cappelli, che sarà aperta al pubblico dal 7 giugno al 9 ottobre 2014.

“Il collage L’arte è cibo e bevanda racchiude il concetto di questa mostra”, spiega l’artista. “L’arte è un alimento indispensabile per vedere il mondo da una angolazione privilegiata e mentre lo facciamo è necessario bere anche un ottimo vino in un luogo  meraviglioso. Quando per la prima volta ho visitato le cantine della Fattoria Sant’Appiano, invitato dalla famiglia Cappelli per studiare una mostra da sviluppare nelle “magiche” cantine di tufo, ho subito accettato la sfida. Per questa mostra che ho realizzato, va in scena la cultura, lo stile, il gusto, va in scena la “belle vie”!”

Una liaison sentita particolarmente anche dalla famiglia Cappelli come dimostrano le parole di Stefano Cappelli: “L’incontro con Fabio De Poli è stato una folgorazione. La forza espressiva della sua arte sembra fare eco al carattere che il Sangiovese di questo terroir regala ai nostri vini. Ogni anno Sant’Appiano d’Autore ci da la possibilità di confrontarci con uomini e artisti straordinari che al di là delle contaminazioni enoartistiche che andiamo a proporre al pubblico ci da personalmente la possibilità di avviare un confronto tra arti diverse, ma comunque in entrambi casi prodotte da ingegno e passione, i due ingredienti che sono alla base di ciò che abbiamo di bello nel mondo.”

Fattoria Sant’Appiano

Indirizzo: Strada di Sant’Appiano, 11

50021 Barberino Val d’Elsa FI

Tel. +39 055 8075541 – Fax +39 055 8066242  – info@santappiano.it – www.santappiano.it