I risultati di un’indagine svolta in occasione del Vinitaly 2019, dall’Osservatorio Qualivita Wine e InfoCamere sulle imprese italiane legate alla produzione di vini e alla coltivazione di uva che nel 2018 hanno depositato il bilancio presso il Registro delle Imprese delle Camere di Commercio. Aumentano del 123% gli addetti rispetto al 2009.

Si tratta di 3.000 aziende che rappresentano lo spaccato più strutturato del settore. Oltre 11,2 miliardi di euro di fatturato nel 2018 e un valore aggiunto di 2 miliardi di euro, per una crescita che se per numero di imprese con bilancio depositato è stata pari al +33% in dieci anni, ha raggiunto il +52% in termini di fatturato e il +59% come valore aggiunto.

Una crescita evidente in questo spaccato del settore vinicolo che (fonte INPS) dà lavoro a 34.000 addetti nel 2018 – dato che mostra un incremento del +123% in dieci anni (erano poco più di 15.200 gli addetti del 2009) – e che evidenzia una capacità di investimento di queste imprese crescente negli anni (oltre 11 miliardi di investimenti nel 2018, +3,6% sull’anno precedente).

A livello territoriale, in Toscana, Puglia e Veneto si concentra un terzo delle aziende nel settore della produzione di vino e coltivazione di uva con bilancio depositato nell’ultimo anno e Siena, con 180 imprese, è la provincia italiana con maggior numero di società di capitali in questa particolare graduatoria.

Fonte: Osservatorio Qualivita Wineosservatorio@qualivita.it