Università e impresa insieme per esportare la cultura enogastronomica italiana

È stata presentata nell’ambito della II Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, la nuova edizione del

Master di primo livello in Filosofia del cibo e del vino dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, nato grazie alla collaborazione dell’ateneo con Intesa Sanpaolo e ISWA – Italian Signature Wine Academy, l’unione dei 7 top brand di vino italiano (Allegrini, Arnaldo Caprai, Feudi di San Gregorio, Fontanafredda, Frescobaldi, Masciarelli, Planeta e Villa Sandi). Le iscrizioni sono aperte fino all’11 dicembre, per i laureati di tutte le discipline.

Il master unisce competenze tecniche e culturali – filosofiche, letterarie, antropologiche, teologiche – con la formazione in aziende di spicco del settore come EatalyMolino Quaglia, Gruppo Veronesi, Agriform, Calzedonia, Signorvino, proprio per preparare professionisti che sappiano pensare, raccontare e dare valore all’unicità del Made in Italy nel settore agroalimentare e vitivinicolo.

Se il settore enogastronomico italiano conosce oggi una stagione vivace e ha saputo realizzare negli ultimi 15 anni un vero e proprio “miracolo italiano”, è anche pronto a raccogliere nuove sfide e nuove opportunità. La semplice conoscenza tecnica dei prodotti e uno storytelling ormai troppo legato a stilemi inflazionati non sono più in grado di restituire la complessità e la bellezza dell’enogastronomia italiana. A ciò si aggiunge una concorrenza internazionale che spesso imita e sostituisce i prodotti del Made in Italy, privandoli però della loro peculiarità.

Tale unicità va difesa e comunicata, ripensando la tradizione e il patrimonio enogastronomici attraverso forme innovative, attuali ed efficaci. Ecco la sfida del Master in Filosofia del Cibo e del Vino: fornire gli strumenti per poter ridefinire e rivisitare dal punto di vista intellettuale e creativo, oltre che tecnico e specialistico, il mondo gastronomico e enologico italiano. Perché sia comunicabile ed esportabile in tutto il mondo, mantenendo la propria tipicità, la propria storia, il proprio valore.

Tra i docenti del master i filosofi Massimo Donà (filosofia del vino), Andrea Tagliapietra (filosofia del cibo), Massimo Cacciari (cibo e sacrificio), ma anche figure di spicco nei loro settori di riferimento come Padre Enzo Bianchi, Comunità di Bose (il cibo nel cristianesimo), Angela Frenda, food editor Corriere della Sera (raccontare il cibo e il vino), Davide Paolini, il Gastronauta.

Le lezioni si terranno dal 19 gennaio, il venerdì e il sabato, a Milano, presso la sede di Banca Intesa Sanpaolo Formazione in via Cechov 50/5 (MM1 Bonola).

Informazioni su: www.unisr.it/master o alla mail filosofia.cibovino@unisr.it

Guarda l’intervista al professor Massimo Donà, direttore del master: https://www.youtube.com/watch?v=QkTLvI1T2uY&feature=youtu.be