Etichetta e packaging della creativa milanese dello Studio Ferrariodesign vestiranno il Franciacorta Pas Dosé “QdE” Riserva 2006, edizione limitata
E’ Laura Ferrario la vincitrice della IV edizione del Premio il Mosnel “Questione di Etichetta”, promosso dalla storica cantina della Franciacorta in collaborazione con ADI, Associazione Design Industriale, partner del concorso fin dalla sua prima edizione. È l’ADI, infatti, che ha selezionato i designer da invitare, i cui lavori sono poi stati esaminati dalla Giuria del premio presieduta da giornalista Daniele Cernilli e composta da Luisa Bocchietto, Presidente ADI; Camilla Baresani, scrittrice e giornalista del Corriere della Sera; Chiara Giovoni, sommelier e wine blogger; Giovanni Brunazzi, Presidente onorario di Brunazzi & Associati e docente di Packaging all’Università di Parma; Stefano Cerveni, Chef del ristorante Due Colombe e Lucia Barzanò della cantina il Mosnel.
Titolare dello Studio Ferrariodesign, Laura Ferrario è una creativa milanese con molteplici ed eclettiche esperienze (“perché – dice - lavorare ogni giorno in settori diversi significa avere una sola specializzazione, quella nella qualità”), con idee fresche e innovative. Come quella che contraddistingue l’etichetta che vestirà il Franciacorta Pas Dosé “QdE” Riserva 2006 de il Mosnel, un gioiello enologico frutto di un’eccellente annata, affinato per ben 5 anni sui lieviti, un vino da collezione, in edizione limitata e numerata: sono infatti 4.000 le bottiglie da 0,75 litri, 400 le Magnum (1,5 lt.) e 100 le Jeroboam (3 lt.) vestite ad arte con segni grafici originali e cromatismi in oro, che con dinamismo e movimento tratteggiano in un calice i contorni del lago d’Iseo. Così come il lago bagna le rive della Franciacorta, il Franciacorta bagna le pareti del calice con la potenza di una Riserva, il Pas Dosé “Qde” 2006.
Secondo la giuria, quella disegnata dalla Ferrario è un’etichetta “ben riconoscibile, raffinata” che trasmette “in modo creativo le caratteristiche del prodotto. Tutti gli aspetti del packaging e delle varianti di colore proposte sono state risolte in modo coerente in una presentazione grafica di altissimo livello”. In sintesi: “un lavoro eccellente, che ha saputo coniugare le valenze del territorio alla comunicazione del marchio dell’azienda e all’unicità del prodotto”.
La Ferrario ha presentato anche un interessante lavoro di packaging, una scatola semplice e d’impatto composta da due elementi “slive e tiroir” che formano un prezioso cofanetto, sigillato con un piccolo cordoncino e un piombino che include il marchio QdE.
La giuria ha attribuito inoltre una Menzione Speciale al progetto di Sandra Laube dello Studio Cisotti + Laube per l’originalità dello studio grafico e in particolar modo per il packaging.
Tutti i lavori in concorso sono pubblicati sul sito www.ilmosnel.com: i navigatori internet sono chiamati a esprimere il loro parere e a votare online il progetto preferito.
La storia del Premio il Mosnel “QdE”
Nel 2005, per la prima edizione del Premio il Mosnel “Questione di Etichetta”, si affermarono i designer Franco Origoni e Anna Steiner ideando una veste speciale per 300 Magnum numerati di Franciacorta Brut 1990, prodotto che per eccezionalità dell’annata, lunga maturazione in cantina e limitata quantità, era un’autentica rarità da collezione. Nel 2008 la seconda edizione del Premio fu vinta da Hangar Design Group di Alberto Bovo e Sandro Manente con un’etichetta pensata per le 360 Magnum di Franciacorta Brut 1998. Con la terza edizione, nel 2010, il Premio ha posto l’attenzione anche sul packaging e diversi formati di bottiglia, premiando il progetto di Francalma Nieddu dello studio italo-tedesco Ondesign, pensato per il Franciacorta Pas Dosé Riserva 2004.
I progetti delle edizioni passate sono visibili sul sito www.ilmosnel.com.
Franciacorta Docg Pas Dosé Riserva “QdE” 2006
Il Franciacorta Docg Pas Dosé Riserva “QdE” 2006 ha un bel color giallo paglierino, brillante. La spuma fine e persistente, sprigiona al naso un bouquet intenso, ampio ed emozionante con spiccate note floreali, agrumi, pompelmo rosa e crosta di pane. Al gusto è vivo, elegante e ricorda la pesca bianca, perfetto per accompagnare i migliori piatti dell’alta ristorazione.
La sua storia: il 2006 è stata un’annata contraddistinta da un ottimo decorso vegetativo, grande regolarità nelle precipitazioni atmosferiche e ottimali escursioni termiche, con una vendemmia concentrata nell’ultima settimana di agosto. Condizioni ideali per vini dalla naturale predisposizione all’invecchiamento, di grande complessità aromatica e con una ricchezza varietale che ha suggerito una maggior valorizzazione del Pinot Bianco. Le migliori uve Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero provenienti dai vigneti Larga Nord, Roccolino e Dosso Sud furono vinificate in bianco in piccole botti di rovere, il Pinot Bianco proveniente dal vigneto Limbo fu vinificato in vasche d’acciaio. L’assemblaggio della cuvée avvenne a marzo, seguì il “tiraggio”, ovvero l’imbottigliamento con aggiunta di lieviti e zuccheri. Poi le bottiglie furono coricate in cataste nelle secentesche cantine dell’azienda e qui restarono per cinque anni, prima di procedere con la tradizionale lavorazione sui cavalletti. Infine l’espulsione dei lieviti, la colmatura con lo stesso vino, il nuovo tappo… e una prestigiosa veste d’autore per un vino eccezionale in edizione limitata: soltanto 4.000 bottiglie numerate, 400 bottiglie in formato Magnum numerate, come anche le 100 bottiglie Jeroboam.
il Mosnel
Azienda che ha scritto la storia della Franciacorta e del Franciacorta, il Mosnel di Camignone (Bs) è stata fondata da Emanuela Barboglio, donna forte, determinata, instancabile, recentemente scomparsa, che per decenni ha rappresentato l’anima della cantina. Oggi la sua eredità è stata raccolta dai figli Giulio e Lucia Barzanò, che proseguono con altrettanta passione il suo cammino. Era il 1968 quando Il Mosnel delineò la sua piena vocazione vitivinicola e vennero piantati i primi vigneti con la neonata DOC Franciacorta. Da allora il Mosnel si è sempre mantenuto al passo con i tempi per garantire, sia in cantina che in campagna, il più alto livello di qualità. Fu infatti tra le prime aziende a dotarsi di vasche in acciaio inox (talmente grandi che vennero introdotte in cantina attraverso il tetto, destando la curiosità di tutto il borgo di Camignone), impianto di refrigerazione e presse pneumatiche. In campagna i vigneti furono rinnovati scegliendo con cura posizione e qualità dei terreni e dei cloni: si sostituirono i vecchi e iperproduttivi impianti Sylvoz e fu adottato il sistema di allevamento a cordone speronato con 4.000 ceppi per ettaro.
Dal 2011 l’Azienda ha iniziato il periodo di conversione per la certificazione di Agricoltura Biologica delle proprie uve.
Oggi il Mosnel è una delle realtà vitivinicole più importanti della Franciacorta; dispone di circa 40 ettari vitati di proprietà. Tutti i vigneti sono coltivati nel rispetto dell’ambiente, con l’adesione convinta, sin dal 1995, alla legge Comunitaria 2078/94, ora Misura 214, che prevede norme rigide per limitare l’impatto ambientale. L’azienda, che ha sede a Camignone, produce circa 250.000 bottiglie, con netta prevalenza di Franciacorta Docg. L’intera produzione viene distribuita sia sul territorio nazionale, ad una clientela di Ristoranti, Enoteche, Bar ed altri negozi specializzati nel settore, attraverso una rete commerciale di Agenti, sia in alcuni Paesi esteri quali.
L’intera produzione è distribuita sia sul territorio nazionale, a ristoranti, enoteche, bar e negozi specializzati, che all’estero, in particolare in Inghilterra, Germania, Danimarca, Olanda, Norvegia, Austria, Lussemburgo, Giappone e Stati Uniti e Cina.