Un’ anteprima speciale a porte chiuse che inaugura la kermesse internazionale dedicata alla pizza

Durante la due giorni di convegno biennale di Confindustria organizzata a Parma “Imprenditori, i geni dello sviluppo” i Confindustriali di tutta Italia hanno avuto la possibilità di vedere e vivere a porte chiuse per una sera quello che sarà il Campionato Mondiale della Pizza che si terrà la settimana prossima al Palacassa (Fiere di Parma) i giorni 11, 12 e 13 aprile.

Divisi in squadre, dal nome delle opere di Giuseppe Verdi, i Confindustriali presenti si sono sfidati a colpi di farina e pomodoro preparando il terreno ai veri pizzaioli provenienti da ogni angolo del globo che si sfideranno la prossima settimana.

Il Campionato Mondiale della Pizza coinvolge quasi 35 nazioni (Italia, USA, Francia, Australia, Giappone, Brasile, Thailandia, Messico, Canada, Germania, Gran Bretagna, Russia, Polonia, solo per citarne alcune), con più di 650 concorrenti e quasi 7 mila visitatori. L’edizione 2016 si tiene come ogni anno a Parma (Palacassa – Fiere di Parma), celebra il 25° anno della manifestazione e sarà ricca di numerose novità: 4 aree tematiche dedicate a specifiche ricette di pizza e primi piatti, 13 specialità tra gare di cottura e abilità e soprattutto, la  grande opportunità di vedere riuniti più di 650 pizzaioli  in azione e le migliori pizze al mondo in un’unica kermesse.

L’attore Gian Marco Tognazzi sarà lo speciale testimonial di questa edizione, conosciuto al grande pubblico per la sua carriera di attore: non tutti sanno che ha ereditato dal padre, l’indimenticabile Ugo Tognazzi, non solo l’amore per il cinema ma anche la passione per il vino e la cucina italiana.

Tra i main sponsor dell’evento l’azienda Agugiaro&Figna che, con il brand “Le 5 Stagioni” è il marchio leader per farine e preparati per pizzerie ed è la gamma più completa e più conosciuta in ogni angolo del mondo con oltre 20 tipologie di prodotti presenti in tutti e cinque i continenti come simbolo di italianità e qualità.

Le 5 Stagioni non si limita a firmare i suoi prodotti ma ha l’obiettivo di trasmettere le competenze e il know-how acquisito nel tempo organizzando corsi per pizzaioli in Italia e all’estero con un equipe tecnica. Il marchio collabora inoltre con tutte le migliori scuole di pizzeria a livello mondiale.

Negli anni, la professionalità dei pizzaioli è cresciuta enormemente e la pizza è diventata, finalmente e meritatamente, sinonimo di ricerca e alta cucina. Questa evoluzione è anche il frutto della grande circolazione di informazioni e di eventi internazionali come il Campionato Mondiale della Pizza, che hanno portato la cultura della vera pizza italiana anche fuori dai confini nazionali. I tempi della pizza con maionese e ketchup sembrano essere fortunatamente agli sgoccioli: oggi anche a Londra, Berlino, New York e Tokyo è possibile trovare una vera pizza napoletana, cotta nel forno a legna e preparata ad arte secondo la tradizione, anche da un pizzaiolo non “italico”.