Al via la 4^ edizione dell’unica kermesse italiana che partendo dalla pregiata patata di Bologna DOP e arrivando alle patate italiane di qualità, valorizza oltre all’agricoltura, anche ristorazione, panificazione, pasticceria, turismo e cultura.

Il comparto pataticolo bolognese, anche in virtù del riconoscimento della DOP per la tipica “Primura”, facendo leva su un sistema associativo e imprenditoriale estremamente vitale e laborioso, continua il proprio impegno per far conoscere ai consumatori e agli operatori professionali la validità e attualità di questo tubero. Senza dimenticare che in Italia sono diverse le patate tipiche e di qualità, così come riconosciute dal MIPAF. Economiche e nutrienti si prestano a numerose interpretazioni alimentari, non solo in campo culinario, ma anche nell’arte della panificazione e della pasticceria.

Per mostrarne la versatilità di utilizzo scendono in campo i ristoratori bolognesi aderenti al sistema Confcommercio ASCOM, affiancati da panificatori e pasticcieri i quali, dall’1 al 7 ottobre, daranno prova della loro abilità non solo attraverso la presentazione di numerose ricette tipiche o innovative, ma anche attraverso la riscoperta dell’antica ricetta del pane alle patate e di inedite leccornie di pasticceria. Questo concerto di esperienze, iniziato a Bologna nel 2009, oggi si è esteso a tutta la regione e al resto d’Italia, attirando sempre più l’attenzione dei consumatori. A testimonianza di questo, l’adesione di oltre 80 ristoranti nella sola provincia di Bologna, accompagnata da quella di circa 400 fra panifici e pasticcerie e da eventi collegati, raggiunge, secondo una stima prudenziale, un volume di 80.000 contatti fra consumatori abituali e turisti.

A livello nazionale conferisce ulteriore pregio alla manifestazione l’adesione di 36 ristoranti stellati, cui si aggiunge quest’anno la “Nazionale Italiana Cuochi” portando così ad oltre 600 le adesioni professionali complessive. La settimana di iniziative si aprirà con una serata di gala ad invito che quest’anno vedrà la partecipazione di 21 ristoranti e numerosi food contest di grande pregio; avrà luogo nella suggestiva cornice di Palazzo Grassi, sede del Circolo Ufficiali dell’Esercito Italiano e sarà curata da Felsinea Ristorazione, Fritz Catering e Vecchia Malga. P

ATATA in BO significa anche attenzione ai più piccoli attraverso un progetto sperimentale che coinvolge le scuole primarie: da quest’anno nasce l’iniziativa “Tata, la patata educata”, un’idea divertente e al tempo stesso di stimolo alla riflessione per gli alunni i quali, attraverso le parole della patata Tata, impareranno i fondamenti di un’alimentazione sana e di un corretto rapporto con il cibo e i commensali. Per quanto concerne i grandi temi economici agroalimentari, si ripete il convegno promosso da BASF, eccezionalmente presieduto da Paolo De Castro, presidente commissione agricoltura e sviluppo del Parlamento europeo (sede dell’incontro Villa Guastavillani – Alma Graduate School, l’8 ottobre alle 19.00, per partecipare scrivere a info@patatainbo.it). Infine, pare opportuno evidenziare che sempre a Bologna, a solo un mese dalla conclusione di PATATA in BO, in occasione della fiera internazionale Eima, si svolgerà il Congresso nazionale della Pataticoltura.

PATATA in BO é l’occasione per vivere nella turrita e dotta città dei portici, un’esperienza all’insegna del gusto e della cultura che può durare una settimana, un week end o anche solo il tempo necessario per un rapido food tour. Sito ufficiale della manifestazione www.patatainbo.it