Kracher. I vini assaggiati

Pandemia atto III. Lockdown a casa. La decisione di aprire bottiglie dalla mia cantina frutto di visite nel tempo. Le assaggio, le degusto e ne parlo.

Kracher, i vini del Neusiedlersee. Burgenland austriaco

Una scoperta durante un viaggio nel sud-est dell’Austria, in quella parte di territorio identificato oggi come Burgenland e che gli antichi romani chiamarono Pannonia.

Più precisamente a Illmitz, a est di quel grande lago, il Neusiedlersee, che l’Austria condivide in parte con la vicina Ungheria.

Kracher, il territorio

Illmitz, conosciuto in Italia non certamente per il vino ma per essere il titolo di un romanzo di successo di Susanna Tamaro. Ero arrivato fino lì per scoprire una delle cantine più prestigiose austriache: Weingut Kracher.

Scrissi già nel 2017 in https://corrieredelvino.it/degustazioni/kracher/:

“Alla base il concetto della famiglia, generazione in generazione, con le difficoltà di un luogo-confine, dove difficile produrre vino,  dove “correva la cortina di ferro” vera e propria divisione del mondo. Oggi tutto più semplice. Un territorio senza confini dove i vigneti uniscono”.

“Kracher sta al Burgenland come Chateau d’Yquem al Sauternes”. Sembrerebbe una bestemmia ma quando hai davanti un TBA (trockenbeerenauslese) 2007 e un TBA Nouvelle Vague 2013 capisci che la similitudine ci sta tutta.

Vigneti e lago

Non solo botrizzati. La produzione aziendale porta a vini senza confronto. Concentrati, unici, complessi, strepitosi.

E mentre osservo i 4 vini rimasti in cantina da quel viaggio, impossibile non ricordare quel  “vinogare tra le vigne con un calesse trainato da cavalli, fin sul limite del confine ungherese per capire il senso della viticoltura aziendale”.

L’assaggio

Pinot Gris 2015. Naso orientato su pera kaiser, mela renetta. Al palato sprigiona subito una vena fresco-sapida e un passo ricco, brioso, insistente. Ottimo voto 88/100

Kracher. Pinot Gris

Zweigelt 2014. Profumi che richiamano i frutti di bosco, ginepro e parvenze balsamiche. Al palato è caldo, con una decisa massa tannica che conferisce spessore e carattere. Ottimo voto 89/100

Zweigelt TBA 2013Da vino rosso botrizzato. Soffi vanigliati seguiti da zafferano, nocciola e caramella d’orzo. La dolcezza ben bilanciata dal binomio fresco-sapido. Titolo alcolometrico 10,5%. Fantastico, dopo quattro anni di giacenza nella mia cantina sale nel punteggio: voto 94/100

Welschriesling TBA 2007. Cedro candito, miele gelsomino, note burrose.

Al palato pieno, bilanciato, fresco. Titolo alcolometrico 5,5%. Qui l’asticella della qualità si alza ulteriormente rispetto all’assaggio del 2017. Eccellente, voto 96/100

Kracher. Tba 2007

Sensibilità ed emozione nel riassaggiare i vini della Weingut Kracher. Fiori, frutti e la luce di quelle parti, elementi rappresentativi  ritrovati nei sorsi.

In tempo di pandemia, la curiosità di ristappare bottiglie che possano raccontare momenti di libertà di movimento nel meraviglioso mondo del vino mi assale, riappropriandomi del tempo trascorso, raggiungendo quell’equilibrio interiore che questo maledetto virus vorrebbe alterare. Chapeau!

Urano Cupisti 

Weingut Kracher
Apetlonerstraße 37
A-7142 Illmitz (Austria)
Tel: +43 (0) 21753377
www.kracher.at
office@kracher.at