OLI&AFFINI il nuovo progetto di Davide Pinto e Claudio Vignoli ph. Tommaso Chiarella

Olio di oliva e mixology non sono mai stati cosi “affini”. Parte da questi presupposti il nuovo progetto di contaminazione Oli&Affini, presentato a Torino nella cornice di 100Vini&Affini, uno dei templi del buon bere sabaudo situato al terzo piano del Retail Park Green Pea.

Davide Pinto, patron della celebre insegna e instancabile sperimentatore, assieme a Claudio Vignoli, Mastro Oleario e fondatore di Vignoli Food, azienda italiana specializzata nella produzione di olio extravergine di oliva e aceto balsamico IGP di Modena, inaugurano insieme un nuovo percorso dove l’EVO entra a sorpresa nel mondo dell’aperitivo. E lo fa non solo come prezioso condimento, ma anche come ingrediente per la miscelazione.

Da sx Claudio Vignoli e Davide Pinto

Nel menù estivo di 100Vini&AFFINI arriva infatti una nuova proposta di tre tapas, abbinate a tre cocktail, il cui fil rouge è rappresentato dal nuovo olio aromatizzato all’aglio nero e da due aceti balsamici a marchio Vignoli Food.

Lo chef Andrea Marliani e la barlady Karina Cochiyan hanno dato vita a un pairing dove territorialità e contaminazioni cosmopolite si rincorrono in un alternarsi sapiente di suggestioni mediterranee e di rimandi al più puro stile “american bar”.

Nel percorso Oli&Affini gli amanti dell’aperitivo troveranno tre assaggi leggeri e sfiziosi (gli “AFFINI”) che vedono protagonisti tre classici del territorio – il cestino di parmigiano con uovo di quaglia, il girello di vitello e lo chevrin, la tartelletta con mousse di cioccolato e ciliegia al maraschino – arricchiti dai profumi mediterranei dell’olio all’aglio nero e dal tocco sperimentale di due aceti balsamici aromatizzati al cioccolato e al fico.

Set oli e aceti aromatizzati Vignoli

Ad accompagnare le tre tapas, altrettanti cocktail (gli “OLI”) che interpretano tre icone della mixology: il Ninni (Bruschetta), una rivisitazione del Bruschetta Martini, a base di whiskey infuso miscelato con l’olio all’aglio nero; il T’aggiàscordato, un punch di gin taggiasco miscelato con aceto balsamico aromatizzato al cioccolato; il Mennula, un moscato con liquore alla mandorla e aggiunta di aceto balsamico aromatizzato al fico.

Karina Cochiyan barlady Affini con il Ninni Bruschetta

NOTE TECNICHE DI MISCELAZIONE

Se per i cocktail in cui sono stati impiegati i due aceti balsamici la procedura di miscelazione è la stessa che viene adottata per gli sciroppi, Per il Ninni, con l’olio, è stata adottata una particolare tecnica denominata fat washing, letteralmente “lavaggio del grasso”.

Nato negli USA e pensato per creare drink al gusto di “carne”, il fat washing è una vera e propria procedura di “estrazione” dell’aroma che prende ispirazione dai rudimenti dei manuali di alta cucina su come sgrassare il brodo.

Applicata alla miscelazione, permette di aromatizzare un alcolico con sostanze grasse e dal sapore deciso (come il bacon o lo speck o anche il burro) che successivamente vengono eliminate, lasciando al palato un piacevole effetto di “setosità” e un lieve aroma.