Il libro del direttore del Salone della Mozzarella Donato Ciociola e di Francesco Festuccia (TG2) si presenta al Salone del Gusto

Sarà presentato sabato 27 ottobre alle ore 14.30 al Salone del Gusto e Terra Madre 2012 presso il padiglione 3A-023 del Lingotto Fiere, il libro “Mozzarella? Ti Cucino io!”, di Donato Ciociola e di Francesco Festuccia, con la prefazione di Claudio Bisio.

Nelle migliori librerie d’Italia da fine settembre, il ricettario ha già fatto registrare ottimi dati di vendita e si avvia a diventare un vero e proprio classico del genere. Si sentiva la mancanza di una raccolta di ricette interamente dedicata all’oro bianco del sud: la mozzarella. Ora c’è, grazie alla passione dei due curatori, Donato Ciociola, direttore del Salone Internazionale della Mozzarella e punto di riferimento nell’organizzazione di eventi e campagne promozionali legati al mondo dell’enogastronomia e Francesco Festuccia, giornalista del TG2 ed esperto di enogastronomia, e all’ars culinaria di chef stellati da tutta Italia che hanno creato ricette inedite per esaltare il più classico dei prodotti gastronomici campani: la mozzarella prodotta con latte di bufala.

La presentazione del volume al Lingotto s’inserisce in quella più ampia del Salone Internazionale della Mozzarella e della Dieta Mediterranea, che quest’anno, per la sua settima edizione, si terrà al Centro Agroalimentare di Salerno dal 29 novembre al 2 dicembre ed il cui direttore Donato Ciociola, dichiara: “la mozzarella è tanto apprezzata in Italia come all’estero, ma non era stata ancora omaggiata con una pubblicazione che le rendesse protagonista e prodotto cardine del Made in Italy e della Dieta Mediterranea attraverso il contributo dei migliori chef italiani”.

Il libro inaugura la nuova collana dell’editore Sovera, dal titolo Letto e mangiato, diretta da Francesco Festuccia, già direttore della collana Protagonisti (sempre per Sovera) e caporedattore servizi su cinema e spettacolo per TG2 Costume e Società. “Tengo a precisare che nessuna mozzarella è stata maltrattata per fare questa foto! – ironizza Festuccia, riferendosi alla cover “tarantiniana” del libro – che vuole essere innanzitutto un omaggio alla nostra bandiera, con il sangue/pomodoro ed il letto di insalata”.