27- 28 – 29 gennaio 2014 presso il Parco Esposizioni di Montpellier (Francia)

Appuntamento imperdibile del settore della viticoltura biologica, il salone Millésime Bio ritorna dal 27 al 29 gennaio 2014 in Francia, al Parco Esposizioni di Montpellier, con l’apertura di un padiglione supplementare. Durante i tre giorni, oltre 4.000 professionisti incontreranno i 750 espositori provenienti da tutti i Paesi o Regioni di produzione. Al centro di questa 21a edizione: degustazioni, scambi con i produttori, conferenze sul mercato del vino bio…

 

Millésime Bio, un concetto unico

– La concentrazione di un’offerta di vini biologici provenienti da tutti i Paesi o Regioni di produzione.

– Un luogo di scambi e di scoperte con conferenze e spazi di libera degustazione.

– Novità 2014: l’apertura di un terzo padiglione per ottimizzare le condizioni di degustazione ed accogliere nuovi espositori!

 

L’edizione 2013 in breve

– 689 espositori produttori e commercianti (+5% in un anno) e 11 nazionalità rappresentate, con Francia, Italia e Spagna in testa. I viticoltori austriaci, portoghesi e tedeschi hanno rafforzato la loro presenza con, nel 2013, un maggior numero di marchi di produzione.

– 4.160 visitatori professionisti presenti nel 2013 (rispetto ai 3.360 del 2012), di cui il 24% provenienti dall’estero. I professionisti nord americani (13,7%), tedeschi (13,3%), scandinavi (10,7%), asiatici (10,6%), del Benelux (10,6%), insieme a quelli britannici/irlandesi (7,4%) sono stati i principali partecipanti al salone.

Gli importatori si posizionano al primo posto (19,8%) tra i visitatori, seguiti dai cantinieri (18%), dai commercianti e dagli operatori del settore dell’ospitalità e della ristorazione (6,5%).

 

Informazioni sul mercato del vino bio

La produzione

– Con 64.801 ettari a produzione biologica in Francia nel 2012, contro 61.055 ettari nel 2011, le viti bio registrano una crescita del 6%.

– Il numero di coltivazioni viticole è passato da 4.692 nel 2011 a 4.927 nel 2012 e le superfici vitivinicole bio sono quasi triplicate in 4 anni. In testa, 3 regioni francesi: la Linguadoca-Rossiglione (20.795 ettari, +4% in un anno), seguita dalla regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra (14.885 ettari, +8% in un anno) e dall’Aquitania (9.752 ettari, +3% in un anno).

– Ricordiamo, anche, che la Francia è in ottima posizione a livello mondiale, piazzandosi al secondo posto dopo la Spagna e davanti all’Italia.

 

Il consumo

– Nel 2013, 1 francese su 3 consuma vino bio regolarmente o saltuariamente, secondo uno studio sui consumatori dell’IPSOS, e il fatturato 2012 ha raggiunto i 413 milioni di euro (+15% in un anno). Le esportazioni sono cresciute (Germania, Stati Uniti, Giappone, ecc.), rappresentando il 19% del fatturato delle esportazioni alimentari, pari a 58 milioni di euro.

– I circuiti di distribuzione del vino bio: 36% vendita diretta, 27% distribuzione specializzata bio, 19% Grande distribuzione alimentare, 17% artigiani/commercianti.

 

Informazioni su Sudvinbio

Sudvinbio è nata nel 1991 su iniziativa dei viticoltori che praticano questa forma di agricoltura, per promuovere collettivamente i loro vini. Precedentemente denominata Associazione Interprofessionale dei Vini Biologici della Linguadoca-Rossiglione (AIVB-LR), è stata ribattezzata Sudvinbio nel 2012. Sudvinbio è attualmente riconosciuta da tutti i professionisti e dalle Autorità pubbliche come un’Associazione attiva e dinamica che ha ampiamente contribuito alla notorietà dei vini biologici della Linguadoca-Rossiglione e di altre località, attraverso le sue diverse attività.

Per maggiori informazioni: www.millesime-bio.com