Poco inferiore ai 10mila ettolitri la produzione di vino (Doc, Igt, da tavola) prodotto nella Provincia di Massa Carrara. endemmia al via intorno al 20 settembre, ma non per tutti. Il parere degli esperti.

L’andamento climatico con tanta pioggia a maggio e giugno aveva fatto temere il peggio, poi è arrivato un luglio ed agosto perfetto a raddrizzare la stagione.

L’uva apuana è sulla buona strada: prevista un’annata interessante se tutte le aspettative, e le previsioni meteo di questi quindici decisivi giorni, confermeranno il parere degli esperti viticoltori. Si raccoglierà meno, intorno ad un 15% per effetto di un maggio e giugno eccezionalmente piovoso, ma il prodotto finale avrà tutte le caratteristiche della qualità per regalare al consumatore vini eccellenti. Lo conferma Coldiretti (info su www.massacarrara.coldiretti.it) che sta seguendo queste delicate settimane di “maturazione decisiva”; lo conferma anche l’analisi climatica di Assoenologi secondo cui la maturazione, a differenza degli ultimi anni, in particolare il 2011 e 2012, è stata graduale e distribuita in un periodo adeguato per una maturazione lenta ed ideale.

Una lenta maturazione ha favorito infatti la sintesi di più elevati elementi qualitativi con l’accumulo di positive sostanze come quelle aromatiche nelle uve a bacca bianca e quelle polifenoliche in quelle a bacca rossa. Particolarmente importante è stata la seconda parte del mese di luglio, ed il mese di agosto caratterizzato da temperature molto alte con escursioni termiche, tra giorno e notte, decisamente importanti per una ottimale maturazione. Decisici – dice Coldiretti – saranno le prime due settimane di settembre: “è in questo lasso di tempo che si gioca la prossima annata vinicola in Toscana – commenta Vincenzo Tongiani, Presidente Provinciale Coldiretti – anche se le previsioni sono più che positive”. Complessivamente la produzione di vino sarà di poco inferiore ai 10mila ettolitri tra Doc, Igt e vino da tavola, la principale tipologia prodotta con circa 6mila ettolitri, mentre l’uva raccolta sarà intorno ai 14mila quintali.

“L’uva è molto bella; – conferma Aurelio Cima, Presidente del Consorzio di Tutela del Candia dei Colli Apuani Doc – l’annata era partita decisamente con qualche preoccupazione dovuta alle piogge di maggio e giugno ma poi la stagione si è raddrizzata: il luglio ed agosto molto caldi sono stati fondamentali”. Qualche problemino si è visto nella zona bassa delle colline del Candia dove si è manifestato qualche caso di peronospora: “tutto sotto controllo – spiega Cima – i casi sono stati isolati; l’altezza delle nostre colline limita questo pericolo”.

Molto positive le previsioni anche dell’Azienda Agricola Calevro di Fabrizio Bondielli. “L’uva non sarà matura al punto giusto almeno fino al 20 settembre – spiega – la stagione ha svoltato nella direzione giusta anche se qualche timore l’abbiamo avuto fino alla fine di giugno”. Stima invece un calo intorno al 10% Silvia Bellè, una delle giovani imprenditrici del Candia, titolare insieme al marito, dell’Azienda Agricola BelFior che si sta specializzando anche nella vendita all’estero.

L’Azienda era stata fortemente penalizzata dall’alluvione di novembre che ha, secondo Silvia, inciso anche su una parte della futura vendemmia: “il ristagno dell’acqua per un periodo molto lungo non ha fatto bene alle viti che si trovavano in basso; – confessa – per non parlare delle frane. Nella parte alta l’uva è bellissima, sembra finta. Tutto sommato la stagione sembra essere salva; inizieremo con la vendemmia tra il 20 ed il 25 settembre sia per i vermentini che per i rossi. Questa è una settimana importante che può compensare ma anche compromettere il futuro del prodotto finale”.