L’Asolo Prosecco presenta la rassegna “Canova e il dolore. La stele Mellerio” – fino al 5 novembre a Possagno (Treviso) –, in occasione del bicentenario della morte dello scultore, massimo esponente del neoclassicismo italiano.
L’artista era nato a Possagno (Treviso), nel cuore della zona di produzione dell’Asolo Prosecco, e nello splendido Museo Gypsotheca Antonio Canova, allestito nella sua casa natale, è in corso fino al 5 novembre la mostra “Canova e il dolore. La stele Mellerio”.
Tra i partner della rassegna il Consorzio Asolo Prosecco, impegnato nel sottolineare il forte legame tra la denominazione e le bellezze artistiche e naturali del suo territorio. Proprio per questo, tutte le immagini della campagna, che ritraggono le splendide sculture custodite all’interno del Museo, sono accompagnate dal payoff “Il Vino è cultura”, già utilizzato dal Consorzio Asolo Prosecco per promuovere, lo scorso inverno, la cittadina di Asolo, uno dei borghi più belli d’Italia.
La campagna di comunicazione coinvolgerà i quotidiani nazionali e i giornali locali delle più importanti città italiane, oltre che alcune prestigiose riviste e i profili social consortili.
Gli scatti sono stati realizzati dal fotografo Filippo Guerra, la grafica è opera dello studio veronese Paffi.
La mostra “Canova e il dolore. La stele Mellerio”, da un’idea di Vittorio Sgarbi, presidente della Fondazione Canova di Possagno, è curata da Francesco Leone e Stefano Grandesso sotto la direzione artistica di Contemplazioni.
L’esposizione trova il suo apice nella ricomposizione, per la prima volta dal loro smembramento, dei due monumenti Mellerio, voluti dal conte Giacomo Mellerio in memoria dello zio Giovanni Battista e della moglie Elisabetta Castelbarco, dopo aver visitato lo studio romano di Canova.