Sarà pronto a gennaio il girato che vede 12 pasti da 2 ore, per tredici persone ogni 2 ore, l’opera d’arte La Penultima Cena-The Langhe Supper.  E’ stato realizzato tutto in presa diretta, per una lunga tavola conviviale partita il 13 ottobre e che è durata 24 ore.

Cornice dell’evento un vigneto con lo sfondo delle colline dell’UNESCO e la torre di Barbaresco. “Ora la Fiera Internazionale del Tartufo potrà riprodurre questa finestra sospesa sulle Langhe ogni volta che vuole raccontare nel mondo della bellezza di questo territorio, della sua cucina, nello stesso arco di tempo in cui è stata filmata, 24 ore” racconta Marco Tabasso, uno degli autori de La Penultima Cena-The Langhe Supper.

Un’ esperienza totalizzante, totalmente immersiva, dal carattere unico: tutto segue l’iconografia dell’ultima cena, con 12 persone e un cerimoniere che si alternano ogni 2 ore, gustando i prodotti del territorio, nella cornice onirica delle Langhe.

Curatore e co-autore dell’opera d’arte l’esperto di comunicazione Paolo Dalla Mora. Si tratta della prima opera d’arte realizzata per e all’interno della 89esima Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba: Anotherview, un progetto di Marco Tabasso, Tatiana Uzlova e Robert Andriessen che consiste nella realizzazione di “finestre nomadi digitali”, ognuna delle quali racconta un giorno della vita di un luogo diverso del mondo.

Ogni panoramica viene poi installata all’interno di una finestra fisica che riproduce le sembianze della finestra da cui la vista è stata registrata. Ospiti del mondo dell’arte, della cultura e dell’ enogastronomia si sono susseguiti insieme ai personaggi tipici della tradizione piemontese, come i cercatori di tartufo, i membri della confraternita della Nocciola delle Langhe, i presidenti dei borghi medioevali, i bambini delle scuole materne dei comuni delle Langhe, ma anche chef stellati come Davide Oldani, che ha presentato XFETTA, uno strumento innovativo per lamellare il tartufo, Maurilio Garola (1 stella Michelin della Ciau del Tornavento e dell’osteria Campamac) e gli chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani de Il Luogo di Aimo e Nadia (2 stelle Michelin).