Il premio arriva a solo una settimana di distanza da quello assegnato dall’Associazione Stampa Estera in Italia

Il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino è stato insignito del riconoscimento “Eccellenza Italia”, assegnato nell’ambito dei China Awards alle realtà del nostro paese che rappresentano casi di eccellenza sul mercato cinese. L’annuncio è stato dato ieri sera a Palazzo Clerici a Milano in occasione della premiazione organizzata da Fondazione Italia Cina e MF/ Milano Finanza, promotori del premio, che ogni anno dedicano questo riconoscimento alle aziende italiane e cinesi.

 

«E’ un premio che valorizza l’impegno dei produttori e del territorio montalcinese. A partire dal 2005 il Consorzio ha intrapreso regolarmente viaggi in Cina per esplorarne le potenzialità ed individuare opportunità di investimento – ha commentato il Presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci. Il mercato cinese rappresenta infatti un importante punto di riferimento e negli ultimi anni stiamo riscontrando un buon trend di crescita. Attualmente rappresenta lo 0,7% della produzione totale, a cui si deve aggiunge uno 0,4% di Hong Kong. Nelle due realtà arrivano quindi circa 100.000 bottiglie di Brunello all’anno. Le quantità sono piuttosto modeste, ma rispetto a soli 3 o 4 anni fa sono più che raddoppiate. Riteniamo che i nostri vini possano inserirsi bene per la loro qualità e questo premio ci conferma che siamo sulla strada giusta”.

 

La giuria che ogni anno sceglie le aziende e gli enti cui assegnare i premi è presieduta da Cesare Romiti Presidente Fondazione Italia Cina e Paolo Panerai Vice Presidente e Amministratore Delegato Class Editori ed è composta tra gli altri da Franco Cutrupia Presidente Camera di Commercio italiana in Cina, Attilio Massimo Iannucci Ambasciatore d’Italia a Pechino e Mario Zanone Poma Presidente Camera di Commercio Italo Cinese e Vice Presidente Fondazione Italia Cina.

 

Il premio China Awards arriva a solo una settimana di distanza da un altro riconoscimento internazionale, quello ricevuto dal “Gruppo del Gusto” dell’Associazione Stampa Estera in Italia: lo scorso 22 novembre a Roma il Consorzio del Brunello è stato infatti insignito del premio come “Istituzione a difesa dei valori agroalimentari italiani”.

 

I produttori dei vini di Montalcino sono 250 (di cui 208 imbottigliatori), tutti associati al Consorzio. Complessivamente gli ettari a vigneto nel territorio di Montalcino sono 3500 così ripartiti: 2100 ettari coltivati a Brunello di Montalcino; 510 ettari coltivati a Rosso di Montalcino; 50 ettari coltivati a Moscadello di Montalcino; 480 ettari coltivati a Sant’Antimo Doc; la restante parte è coltivata a Igt.

Mediamente ogni anno sono prodotte 8.500.000 bottiglie di Brunello di Montalcino, 4.000.000 di Rosso di Montalcino, 80.000 di Moscadello di Montalcino e 500.000 di Sant’Antimo.

La produzione è esportata per il 65%; il principale mercato è rappresentato dagli Stati Uniti (25%), seguito dalla Germania (7,5%) e dai principali paesi europei.

Il giro d’affari del settore vitivinicolo a Montalcino è mediamente di 150 milioni di Euro.

Il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino è nato nel 1967 all’indomani del riconoscimento della D.O.C., come libera associazione fra i produttori, intenzionati a tutelare il loro vino il cui prestigio sempre più andava affermandosi. Ha rappresentato in questi anni uno strumento di scrupolosa e responsabile autodisciplina, sollecitando un coagulo fra aziende vecchie e nuove, piccole e grandi, così che le consolidate e sagge abitudini sono diventate una comune strategia per il successo qualitativo. Il Consorzio tutela e valorizza tutti e quattro i vini a denominazione di Montalcino: Brunello di Montalcino, Rosso di Montalcino, Moscadello di Montalcino e Sant’Antimo.