Ha preso il via in Nord America la nuova stagione firmata IGM, Istituto Grandi Marchi, ed è subito sold out per tutte le degustazioni con protagoniste le etichette
delle 18 aziende dell’Istituto del Vino Italiano di Qualità.
Le 18 aziende storiche di IGM si sono infatti ritrovate in Canada, tra i Paesi più redditizi per il mercato vitivinicolo italiano, soprattutto per quello che concerne il segmento premium.
In effetti i dati sull’export di vino italiano in questo Paese registrati nel 2021 e 2022 fanno ben sperare le aziende dell’Istituto Grandi Marchi. Nel primo semestre del 2022 le importazioni di vino italiano hanno infatti superato i 134 milioni di euro, con un incremento del 26,7% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Il Canada sembra quindi aver assorbito agevolmente le difficoltà legate al Covid, con i consumatori che continuano a manifestare apprezzamento convinto per i prodotti premium del vino italiano. E la dimostrazione più concreta si è avuta proprio con il tour canadese di IGM a partire dallo straordinario evento organizzato da SAQ, l’ente che detiene il monopolio e gestisce la distribuzione degli alcolici nell’intera provincia del Quebec, per i suoi top clients.
L’iniziativa ha rapidamente registrato il sold out con oltre 500 high end consumer che hanno esaurito in un brevissimo lasso di tempo i biglietti della serata. Un evento speciale, la prima grande iniziativa pubblica dopo la pandemia che non a caso ha visto il vino italiano quale interprete per rappresentare il processo di ripartenza.
“La scelta operata da SAQ – dichiara il presidente Piero Mastroberardino – risulta importante non solo per IGM, ma per l’intero comparto del vino italiano.
Il Canada Tour è andato ben oltre le nostre più rosee aspettative già nel corso della prima giornata a Toronto abbiamo registrato il doppio dell’affluenza prevista alla masterclass, con quasi 100 partecipanti rispetto ai 50 che avevamo in programma di ricevere.
Un inizio straordinario, seguito dall’evento di Montreal svolto insieme ai vertici di SAQ, una serata indimenticabile. Ho provato una grande emozione nel prendere la parola sul palco e salutare i 500 ospiti presenti ad un gala che mi ha riportato indietro negli anni, ai grandi tour del vino italiano organizzati dalla generazione che ci ha preceduto e a cui stiamo dando un importante seguito.
Durante la trasferta tutti i 18 uomini e donne dell’Istituto Grandi Marchi hanno avuto un’ulteriore dimostrazione dell’eleganza, ma anche della dirompenza con cui il modello italiano promosso da IGM si sia confermato quale simbolo dell’enologia mondiale che conta.”
Il Canada Tour 2022 ha avuto inizio al Windsor Arms Hotel di Toronto con la masterclass “Discover the Iconic Wines of Grandi Marchi”, moderata da Michael Fagan, un’overview sull’Istituto Grandi Marchi e sulla sua attività in territorio canadese.
Un’ottima opportunità per riprendere i rapporti con il canale Horeca e con LCBO, il monopolio della provincia dell’Ontario. Al seminario ha fatto seguito un walk around tasting dedicato agli operatori di trade, Horeca e stampa.
È stata quindi la volta di Montreal dove l’Istituto si è spostato al Fairmont Queen Elizabeth, per la serata voluta da SAQ. L’evento si è articolato in una eccezionale cena di gala per 500 partecipanti, che ha visto protagonisti i vini iconici delle aziende facenti parte dell’Istituto, in una rappresentazione teatrale sul tema del Carnevale di Venezia, con i presenti in maschera e con l’impeccabile regia del team di SAQ.
Fanno parte dell’Istituto Grandi Marchi le aziende: Alois Lageder, Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, Argiolas, Carpenè Malvolti, Col D’Orcia, Donnafugata, Jermann, Lungarotti, Archesi Antinori, Masi, Michele Chiarlo, Mastroberardino, Pio Cesare, Rivera, Tasca D’Almerita, Tenuta San Guido, Umani Ronchi.