2014, un’ottima annata per la nuova tipologia Chianti Classico Gran Selezione: sul mercato dallo scorso febbraio, è stata accolta con grande favore in Italia e all’estero e sta mietendo successi tra premi e punteggi alle stelle

E’ un anno intenso per le aziende e il territorio del Gallo Nero, costellato di riconoscimenti importanti, come le ottime posizioni nella top 100 di Wine Spectator, la classifica più attesa e competitiva del mondo del vino e la prestigiosa nomination al titolo di “Wine Region of the Year 2014” della nota rivista americana Wine Enthusiast.

 

L’uscita della celebre “Top 100” di Wine Spectator nei giorni scorsi ha infatti generosamente premiato i vini toscani e quelli del Gallo Nero: al sesto posto nel gotha mondiale dei vini si trova il Chianti Classico Gran Selezione San Lorenzo 2010 di Castello di Ama, seguito dal Chianti Classico Riserva 2010 Castello di Volpaia alla ventunesima posizione. Fra i primi venti anche un’altra azienda del Chianti Classico, Fontodi, che ha ricevuto la menzione con il suo Supertuscan, Flaccianello 2011 (al quattordicesimo posto). Sono in tutto 19 le etichette italiane in classifica di cui ben 8 toscane.

 

Ma anche Parker premia la nuova tipologia di Chianti Classico: nell’ultimo numero di Wine Advocate di fine ottobre, 10 Chianti Classico Gran Selezione hanno ottenuto punteggi superiori ai 90/100.

 

Questi successi coronano giustamente gli sforzi e l’impegno dei produttori chiantigiani, che negli ultimi anni hanno investito le loro più alte competenze in un progetto di innalzamento qualitativo della Denominazione. La Gran Selezione, dunque, si presenta come piena espressione del potenziale enoico del Chianti Classico e motore trainante della rivoluzione qualitativa di questa zona.

 

Qualche numero per un quadro complessivo: ad oggi sono circa 130 le etichette che hanno ricevuto la certificazione di Gran Selezione, prodotte da 70 aziende, ma il numero è in continua crescita. Quest’anno il volume della Gran Selezione sul mercato rappresenta per adesso il 5% del totale del Chianti Classico, contro il 24% della Riserva, che è comunque in crescita rispetto al 22% del 2013. Un indice importante che mostra una forte spinta del comprensorio chiantigiano verso le produzioni di altissima qualità.

 

“Sono convinto – afferma Sergio Zingarelli, presidente del Consorzio Vino Chianti Classico – che con il Chianti Classico Gran Selezione riusciremo a consolidare, in Italia e all’estero, la fama e il prestigio di quello che è diventato un vero simbolo di eccellenza qualitativa: il marchio del Gallo Nero, un gioiello Made in Italy per la salvaguardia di un’unicità e di una specificità territoriale impossibili da riprodurre altrove.”