L’azienda, tra i maggiori produttori italiani di vini biologici, al Salone Internazionale del Biologico e del Naturale, con i suoi vini bio e una grande novità: i vini vegani, capaci di coniugare tradizione, ricerca enologica e rispetto della natura a 360 gradi

Dopo il successo dello scorso anno, Cantina Tollo ritorna al Sana di Bologna, in programma dal 12 al 15 settembre, dove sarà possibile degustare al padiglione 33 – stand 37F tutte le sue eccellenze biologiche e vegane.  Lunedì 14 settembre alle ore 13.00, inoltre, il nuovo vino vegan Heliko Montepulciano d’Abruzzo Dop sarà protagonista di una degustazione in programma allo stand Funny Vegan (padiglione 33, area Food, stand F44).

 

In uno scenario generale dei consumi ancora in crisi, il biologico si muove in decisa controtendenza. Il settore, infatti, ha visto aumentare del 17,3% il giro d’affari nell’ultimo anno, per un valore complessivo di 3 miliardi di euro (fonte: Anabio – Associazione delle imprese agricole a conduzione bio). Il 2015 è un anno positivo per il vino bio: il tasso di penetrazione è infatti in netta crescita con il 16,8% degli italiani (18-65 anni) che ha già consumato, in almeno una occasione, in casa o away from home. Balzo importante se si pensa che nel 2013 il consumo di vino bio coinvolgeva il 2% della popolazione e nel 2014 l’11,6% (Fonte Wine Monitor 2015- Nomisma).

 

Preferenze che non sono sfuggite a Cantina Tollo, da sempre attenta alle mutevoli esigenze dei consumatori, oltre che a portare avanti la propria ricerca nel rispetto della natura e del territorio, con un approccio globale al tema della sostenibilità. L’azienda, infatti, ha attuato politiche di riconversione produttiva al bio sin dai primi anni ’90, periodo in cui un piccolo gruppo di giovani viticoltori iniziò infatti ad un varco alle coltivazioni a basso impatto ambientale. Da allora il processo a queste colture è stato continuo e oggi sono ben 237 gli ettari di vigneti biologici e, nel 2014, sono state 140.000 le bottiglie di vini bio commercializzate in Italia, raddoppiate rispetto all’anno precedente.

La ricerca enologica – uno dei tratti fondamentali della Cantina – è poi proseguita, per dare vita a una novità assoluta: i vini certificati Vegan. “Si tratta – secondo il Presidente di Cantina Tollo  Tonino Vernadel naturale proseguimento della filosofia che da sempre ci caratterizza: un approccio globale al tema della sostenibilità, che coniuga attenzione alla qualità, all’ambiente, al rispetto della natura e del territorio. Con la produzione dei vini vegani, quindi, portiamo avanti la nostra filosofia, andando incontro anche alla diffusione di preferenze di consumo sempre più consapevoli e ad un pubblico in crescita”.

 

Il marchio Vegan certifica che durante tutto il ciclo di produzione, dalla cura dei vigneti alla cantina, sia escluso l’impiego di sostanze di origine animale e di componenti ottenute dall’impiego di animali. In vigna, al posto di fertilizzanti di derivazione animale, concessi anche nell’agricoltura biologica, si utilizzano ammendanti organici di origine vegetale. In cantina, per il processo di chiarificazione possono essere impiegate soltanto proteine di tipo vegetale.

La certificazione attualmente riguarda i vini Heliko Montepulciano d’Abruzzo Dop Biologico ed Heliko Trebbiano d’Abruzzo Dop Biologico: solo solfiti naturali e uve biologiche provenienti da vigneti radicati nella zona di produzione per due vini capaci di coniugare tradizione, ricerca enologica e rispetto della natura a 360 gradi. La linea, infatti, contiene solo solfiti naturali prodotti dai lieviti nel processo di fermentazione in misura inferiore a 10 parti per milione (ppm), una caratteristica che consente, tra i pochi in Italia, di non apporre in etichetta la dicitura “Contiene solfiti”. Entro il 2016 tutti i vini biologici Cantina Tollo saranno certificati Vegan