“Qualità, comunicazione, mercato: Le sfide vinte del Vino Italiano. A Marsala, il 7 novembre, i Cavalieri del Lavoro produttori di vino, ospiti di Donnafugata, hanno tracciato nuovi scenari e nuovi strumenti per affrontare il futuro. Nuovi linguaggi, più selezione negli obiettivi strategici, l’innovazione del web. Sarà una vendemmia, la 2015, davvero super, soprattutto per i vini rossi.

E’ nato come un momento conviviale tra i Cavalieri del Lavoro produttori di vino, ma è diventato nel tempo una prestigiosa occasione di confronto e di analisi su cosa accade nel mondo del vino a livello internazionale e in Italia. Si è conclusa così la IV edizione dell’incontro annuale dei Cavalieri del Lavoro del vino, tenuto questa volta in Sicilia, a Marsala, nelle Cantine storiche di Donnafugata, sabato scorso, 7 novembre.

Il simposio “Qualità, comunicazione, mercato: Le sfide vinte del vino italiano” è stato l’occasione per fare il punto sul sistema produttivo del vino di qualità, evidenziandone le  potenzialità e le criticità che ancora non sono state sviluppate o che rallentano i processi di identificazione e di riconoscibilità delle nostre produzioni più avanzate per eccellenza ed identità territoriale, soprattutto sui mercati più importanti, a partire dal Nord-America ma anche Cina e altri paesi emergenti.

Questi “capitani coraggiosi” del vino italiano, ripercorrendo le motivazioni e l’esperienza vissuta negli ultimi decenni, si sono confrontati apertamente sottolineando il valore raggiunto e il quadro di prospettiva che può aprirsi per questa filiera così importante per l’economia del paese.  A fronte di una eccellente qualità raggiunta, dell’autenticità delle diverse cultivar e di una annata, quella del 2015, che vede l’Italia tornare a conquistare il primato di maggior produttore mondiale (superando la Francia), occorre – voce unanime dei produttori presenti – una maggiore capacità della filiera nel valorizzare vitigni e terroir, soprattutto con il marketing e la comunicazione, su cui è necessario investire con più selezione, modificando i linguaggi e le tecniche.

Sulla vendemmia 2015 il giudizio prevalente è decisamente ottimo. I vini bianchi e gli spumanti, purché le uve siano state raccolte prima delle piogge, segneranno una buona annata, ma nella norma, soprattutto nell’area centro e nord Italia. Per i vini rossi, si profila qualcosa di straordinario:  in tanti i produttori presenti che hanno richiamato la memorabile vendemmia del 2010 per commentare quella appena conclusa. Se poi ad affermarlo sono produttori del calibro di Piero Antinori, Vittorio Frescobaldi, Giacomo Rallo e Diego Planeta c’è proprio da dargli retta.

Gli 11 Cavalieri del Lavoro che hanno presentato il loro vino, oltre a Giacomo Rallo di Donnafugata, sono stati: Piero Antinori, Francesco Argiolas, Giuseppe Benanti, Venerando Faro (Pietradolce), Vittorio Frescobaldi, Maria Cristina Loredan Rizzardi (rappresentata dal figlio Giuseppe Rizzardi) della Guerrieri Rizzardi, Sebastiano Messina (Marabino), Diego Planeta, Paolo Panerai (Feudi del Pisciotto), Gianni Zonin (Feudo dei Principi di Butera). Presenti anche i Cavalieri e produttori Bruno Ceretto e Gennaro Pieralisi (Terre Monte Schiavo), oltre ai vini di Pellegrino Capaldo (Feudi di San Gregorio) e Gino Lunelli (Ferrari).