Un’elegante cassetta in legno, una targa del Comune di Catania, tre bottiglie di vino dell’Etna e una di olio: sarà il “regalo” della Città e del Sindaco agli ospiti illustri in visita, per promuovere una eccellenza del territorio e diffondere al massimo livello l’immagine e il brand del Vulcano, vero e proprio simbolo del territorio.

Tutto questo, grazie al protocollo d’intesa siglato dal Comune di Catania, con il Sindaco Salvo Pogliese, e la Fondazione Italiana Sommelier/Bibenda, guidata in Sicilia da Paolo Di Caro.

Alla conferenza stampa erano presenti anche Barbara Mirabella assessore alla Cultura e Antonio Benanti, Presidente Consorzio Vini dell’Etna.

“Una splendida iniziativa che permette alla nostra città di lasciare un bel ricordo ai suoi ospiti – ha commentato il sindaco Pogliese – che raccoglie le eccellenze del nostro territorio e focalizza l’attenzione su un settore di assoluta eccellenza quale quello enogastronomico, come emerso alla Bit di Milano che ha confermato come la Sicilia sia la regione d’Italia più appetibile sotto il profilo del turismo di settore. Dobbiamo cambiare modello di sviluppo e tale iniziativa va in questa direzione”.

“Non è un semplice gadget – ha detto Paolo Di Caro – ma un mezzo attraverso il quale raccontiamo un pezzo dell’economia cittadina legata alla produzione vitivinicola e olivicola, cioè un’eccellenza riconosciuta a livello mondiale che oggi diventa un bel segnale di collaborazione di promozione del territorio tra amministrazione e chi fa impresa legata all’enogastronomia”.

Per motivi personali non ha potuto partecipare alla presentazione il presidente Nazionale della Fondazione Italiana Sommelier e presidente Worldwide Sommelier Association, Franco Ricci, ideatore anche della medesima iniziativa per il “Regalo di Stato” della Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha voluto far sentire la sua vicinanza.

“Sento l’emozione per questo ulteriore successo che il vino raggiunge nel divenire un omaggio anche per gli ospiti Illustri di Catania – scrive Ricci in una lettera inviata al primo cittadino – perché il vino vuol dire arte e cultura del nostro Paese alla pari della letteratura, la poesia, l’architettura. L’Italia è il più ̀ grande Paese al mondo per quantità di vitigni e quindi per diversità̀. A ricevere il regalo sono già stati 40 Capi di Stato”.

La Fondazione, con l’apporto fondamentale del Consorzio dei Vini dell’Etna, si occuperà di selezionare e fornire i vini e gli oli da regalare agli ospiti, metterà a disposizione l’iniziativa e i propri sommelier ad accompagnare il dono, a titolo completamente gratuito per l’Ente pubblico, nell’ottica della ulteriore valorizzazione di una eccellenza già riconosciuta nel mondo, dove il vino etneo si esporta con numeri di assoluto rilievo.

“La Sicilia non si è sempre resa conto di quanto unica ed eccezionale fosse – ha commentato Antonio Benanti –  molti imprenditori sull’Etna hanno invertito la rotta, investendo in cantine, hotel e ristoranti. C’è tanto da fare e da recuperare ma ci sono competenze, qualità e bella energia da condividere.  Siamo contenti di poter dare una mano alla città, siamo una locomotiva e siamo contenti di esserlo”.  

Nel protocollo, la Fondazione si impegnerà a curare, sempre a titolo gratuito, la Carta dei Vini di eventuali eventi ufficiali del Comune con ospiti nazionali o internazionali, inviando i propri sommelier per servirlo e raccontarlo nella maniera più adeguata.

Nell’occasione, è stato presentato in anteprima, il Primo Bibenda Etna Wine Master, corso di eccellenza, che si svolgerà a Catania a partire dal 2020, unica sede mondiale. Un Corso di altissima qualificazione professionale interamente dedicato alla vitivinicoltura etnea, alle sue peculiarità e specificità, alla sua diffusione.

Un Master che formerà professionisti e ambasciatori dell’Etna nel mondo, richiamando partecipanti da varie regioni d’Italia, e non solo, coinvolgendo docenti di altissimo profilo e un metodo didattico già sperimentato con il Bibenda Executive Master, giunto a Roma alla ottava edizione.