Un kit di vinoterapia fai-da-te in regalo, visite guidate gratuite, laboratori creativi per bambini, marsupi di cortesia e aperitivo rigorosamente rosè. È una Festa della mamma, quella organizzata per il 12 maggio dalla Fondazione Lungarotti al MUVIT – Museo del Vino di Torgiano (PG), abbinata al vino ‘in tutti i sensi’: dalla cultura al gusto, dall’amore al benessere.
A pochi chilometri da Assisi – città che per prima introdusse la Festa della Mamma in Italia nel 1957 – il museo del vino di Torgiano è un vero e proprio luogo di culto sul tema bacchico, e tra i 3mila reperti (in 5mila anni di storia) sono molti i riferimenti alle mamme, sia nelle memorie popolari che nella rappresentazione del sacro. In primis, ovviamente, decine di Madonne con bambino o rappresentazioni della Sacra Famiglia presenti nelle incisioni esposte nel Museo che il NY Times ha definito ‘migliore d’Italia’. Ma anche pezzi particolari come una “impagliata”: una tazza da brodo con coperchio portauovo assieme a un boccale da vino, tipici doni per le puerpere in un’epoca il cui vino e brodo facevano parte della dieta somministrata e consigliata nel post partum per favorire la produzione del latte materno. Ma l’oggetto simbolo della giornata sarà sicuramente la “bottiglia mamma” (foto) disegnata da Gio Ponti per la Cooperativa Ceramica di Imola, storica manifattura attiva dalla fine dell’800.
Tra le iniziative speciali organizzate per l’occasione al Museo del Vino, il kit di vinoterapia fai-da-te griffato dalla spa bellaUve (del wine resort Lungarotti ‘Le Tre Vaselle’): una selezione di prodotti in regalo per vivere un’esperienza benefica tra le mura domestiche con Bacco che da nettare si fa bellezza e benessere. Ma per la Festa della mamma, anche i bambini saranno protagonisti. Per loro, laboratori creativi (alle ore 11 e 16, 5 euro) dove potranno creare piccoli doni per la protagonista della ricorrenza, marsupi di cortesia e – all’attiguo Museo dell’Olivo e dell’Olio – anche fasciatoi per i più piccoli. Prezzo speciale, infine, per le mamme (5 euro) e aperitivo in osteria a base di Brezza Rosa, il vino rosè a bassa gradazione e facile da bere che Lungarotti ha pensato proprio per i gusti femminili.