Dal 19 al 28 ottobre torna Portici Divini, nei suoi primi tre giorni in sinergia con la kermesse Vendemmia a Torino.
Ben sette sono le denominazioni della provincia di Torino (1 DOCG e 6 DOC): Erbaluce di Caluso, Carema, Canavese, Freisa di Chieri, Collina Torinese, Pinerolese e Valsusa, che danno luogo a trentaquattro tipologie di vini e vanno dai bianchi fermi ai vellutati passiti, passando dagli spumanti ai rossi di pronta beva e da invecchiamento.
Una gamma completa e diversificata le cui uve si coltivano dalla pianura alle colline fino ai pendii alpini, con i vigneti della Valle di Susa che raggiungono anche quote superiori ai mille metri.
Portici Divini, promosso dalla Città di Torino, ideato e organizzato da Fondazione Contrada Torino Onlus, sostenuto interamente da Camera di commercio di Torino, è un modo per far conoscere alla città e ai turisti i suoi grandi vini del territorio: dieci giorni di eventi e degustazioni, di connubi tra ristoranti, pasticcerie e, perché no, negozi del centro e produttori di vino; occasioni per incontrare chi lavora la terra e le vigne e discutere di arte e di vino, assaggiando e imparando ad amare i profumi e i sapori della nostra terra.
“Portici Divini arricchisce in modo significativo il programma di Vendemmia a Torino – Grapes in Town, che dopo il successo della prima edizione torna con un programma ricco e di qualità: una sinergia positiva che ha l’obiettivo di valorizzare e far conoscere il patrimonio vitivinicolo del nostro territorio, facendo di Torino la vetrina delle migliori eccellenze vitivinicole regionali, per affermare la città e il Piemonte quali territori leader in questo ambito, a livello nazionale e internazionale – dichiara Antonella Parigi, Assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte. – Un’iniziativa che ha inoltre l’indubbio merito di coniugare il vino con il ricco patrimonio storico e artistico della città, da scoprire con iniziative e percorsi inediti”.
Le splendide sale di Palazzo Birago, sede aulica della Camera di commercio di Torino si apriranno a un fitto programma di eventi e degustazioni, realizzate grazie all’Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino, condotte e coordinate dal giornalista e gastronomo Alessandro Felis: si potranno così conoscere i protagonisti della realtà vitivinicola torinese, apprezzare e assaporare i loro prodotti e quelli delle tante realtà gastronomiche che rendono Torino una capitale del gusto, assistere a incontri inusuali e di parlare dei progetti per il futuro dell’enogastronomia e della nostra città.
Di particolare interesse, venerdì 19 ottobre alle ore 17.30, la premiazione dei vini Torino DOC 2019-2020. La selezione, realizzata dalla Commissione di degustazione della Camera di commercio di Torino in collaborazione con il Laboratorio Chimico camerale, si è appena conclusa con risultati di grande qualità: tutti i vini premiati e le aziende produttrici saranno presenti con i loro vini “top” in degustazione.
Durante la sera della premiazione, alle 19.30, nel cortile di Palazzo Birago, un banco assaggi a cura dell’Enoteca Regionale dei Vini della provincia di Torino e dell’associazione Spiriti Indipendenti, permetterà ai visitatori di conoscere i vini torinesi DOC e DOCG e gli originali cocktail creati nell’ambito del progetto Torino DOC miscelando vini DOC locali con il vermut di Torino.
E, mentre a Palazzo Birago per due week end si parlerà di vino, in trentacinque locali disseminati per la città (caffè, ristoranti, pasticcerie e gelaterie) una serie di eventi e degustazioni completerà l’offerta di Portici Divini: nelle vie del centro, i locali che aderiscono al Progetto Portici e Gallerie di Torino – che si prefigge di valorizzare ed esaltare i dodici chilometri di portici di Torino -, saranno proposti eventi e serate speciali insieme ai produttori di vino della nostra provincia, in un evento diffuso che celebra la vendemmia, la torinesità e la ricchezza del nostro territorio.
Nei locali, trentacinque produttori di vini “Torino DOC” delle aree del Canavese, Collina Torinese, Pinerolese e Valle di Susa si metteranno in gioco per diffondere la conoscenza delle nostre eccellenze vitivinicole.
I clienti potranno anche trasformarsi in novelli sommelier, provando a giocare a “IndoVino”. Ai partecipanti saranno proposte degustazioni ‘al buio’: per chi supererà un piccolo test, una bottiglia in omaggio e un regalo messo a disposizione dagli esercenti.