Tutti giù in cantina 2019 - Una vista dall'alto

 Numeri in crescita per “Tutti giù in cantina”, il Festival della Cultura del Vino che si è concluso a Velletri domenica 23 giugno dopo tre giorni di eventi, presentazioni, degustazioni e centinaia di vini da ogni parte d’Italia e dalla Georgia (Paese straniero ospite di questa edizione).

Tantissimi gli appassionati, da Roma e dal territorio circostante, che hanno animato con la loro presenza la splendida sede CREA Viticoltura Enologia di Velletri, attirate dal grande banco d’assaggio con circa 300 vini in rotazione e da personaggi come Luigi Moio e Riccardo Ricci Curbastro.

I contenuti infatti continuano ad essere una delle chiavi del successo della manifestazione organizzata dall’Associazione “Idee in fermento” e dal CREA Viticoltura Enologia, con il sostegno importante del Comune di Velletri e di una serie di sponsor privati che credono nelle potenzialità di un evento capace come pochi altri di richiamare a Velletri così tante persone interessate e preparate.

Sì perché questo è un altro degli aspetti che sono saltati agli occhi ancora una volta, centinaia di visitatori e nessun problema, tutti attratti da un’offerta di alto livello e in un contesto ricco di storia e fascino ma anche ordinato, tranquillo, piacevole.

Tutti giu in cantina 2019 – Simone Sarà, Paula Pacheco e Katarina Borner di Omina Romana con i sommelier e Paolo Pietromarchi

L’apertura ufficiale, venerdì 21 giugno, con gli ospiti istituzionali ha dato poi il via al grande banco d’assaggio, gestito dai sommelier della Fisar Roma e Castelli Romani, e alla degustazione di vini georgiani. A seguire Luigi Moio ha presentato il suo libro “Il respiro del vino” mentre in chiusura di serata Riccardo Ricci Curbastro ha guidato personalmente una degustazione delle migliori etichette dell’azienda di famiglia.

Sabato 22 giugno la manifestazione si è aperta con la “passeggiata scientifica in vigna” a cura dei ricercatori del CREA Viticoltura Enologia, seguita dall’intervento di Mario Mineo – direttore coordinatore del Museo delle Civiltà e Museo della Preistoria e etnografia “Luigi Pigorini” di Roma – dal titolo “Coltivare la vite 8000 anni fa”. Poi ancora grandi vini, con la degustazione guidata “Omina Romana: la grande verticale!” condotta da Paolo Pietromarchi – ricercatore, docente universitario e relatore Fisar – con Paula Pachecho e Simone Sarnà, agronoma ed enologo della prestigiosa azienda con sede a Velletri.

Tutti giù in cantina 2019 – L’intervento di Luigi Moio con Riccardo Velasco e moderato da Cristina Giannetti

Infine musica di classe con il “SJC Live Set”, il concerto live di Sara Jane Ceccarelli, e abbinamento per intenditori con l’evento “Sigari & Vino” guidato da Fabrizio Ercolani, relatore Fisar, in collaborazione con Moderno Opificio del Sigaro Italiano. L’ultima giornata si è aperta con il lancio dell’edizione 2020 tramite il concorso “Dall’Uva al Vino”, ovvero la Premiazione del miglior disegno realizzato dagli alunni delle scuole primarie di Velletri che sarà utilizzato come copertina dei ticket del prossimo anno.

Nel pomeriggio protagonisti lo spazio verde, il parco e l’orto botanico del CREA con gli interventi di Romina Vettese, Renato Pavia e Fiorella Capozzi. Infine “…su un mare colore del vino…”, viaggio enoico sulle rotte del vino con Stefano Del Lungo, ricercatore archeologo del CNR, e “Il vino fa buon sangue”, incontro con Luciano Rutigliano, Presidente AVIS Comunale Velletri.

Tutti giù in cantina” si conferma insomma un concentrato di buoni contenuti, tanta voglia di fare e una grande passione che coinvolge decine di persone nell’organizzazione.

A breve sul sito www.ideeinfermento.it saranno pubblicate tutte le immagini, foto e video, della manifestazione insieme agli ulteriori ringraziamenti alle cantine che da tutta Italia continuano a dare il loro supporto con grandissimi vini.

Fabio Ciarla