Il Ministro Centinaio allo stand del Chianti Classico di ProWein

Il ministro Gian Marco Centinaio appassionato di Gallo Nero incontra il Presidente Giovanni Manetti allo stand del Consorzio Chianti Classico di Prowein.

Commentando l’importanza della presenza alla fiera tedesca, una delle più attese nell’agenda del settore vitinicolo, il ministro ha brindato con un bicchiere di Chianti Classico, di cui è un vero appassionato con tanto di marchio del Gallo Nero adesivo sulla targa della sua moto.

Essenziale è il prodotto vino per il MIPAAFT, ha proseguito Centinaio, vero motore trainante e fiore all’occhiello dell’agricoltura italiana. Per questo è importante essere presenti all’estero e promuovere in maniera coesa uno dei prodotti più nobili del Bel Paese.

Ha sottolineato che il prodotto vino ha come sua caratteristica intrinseca la capacità di emozionare e affascinare, raccontando una storia e un territorio. Legame indissolubile, quello con la terra, per i vini a denominazione di origine, e grande valore aggiunto, come nel caso delle bellissime colline del Chianti Classico, da vivere attraverso una delle forme più nobili di turismo, l’enoturismo, tema molto caro a Centinaio, potenziato e tutelato con una legge specifica di solo pochi giorni fa.

Stand Chianti Classico

La strategia del Consorzio si rivolge non solo alla domanda emergente nei paesi dell’Estremo Oriente, con la partecipazione nei prossimi mesi a fiere di settore come la ProWein Shanghai a novembre e a VinExpo Hong Kong a maggio 2020, ma presidia e rafforza la sua presenza anche sui mercati storici, come la Germania.

Il mercato tedesco nel 2018 ha assorbito 8% della produzione del Gallo Nero, e l’obiettivo adesso è la crescita, in particolare nel settore dell’alta ristorazione. In questi giorni a ProWein, una delle fiere di settore più importanti del mondo, il Chianti Classico, che partecipa dal 1998, si presenta con 45 aziende e 198 etichette (Halle 16 H50).

L’associazione dei consorzi vitivinicoli toscani alla fiera di Dusseldorf

L’unione fa la forza. E il momento d’oro del vino italiano, che sorpassa la Francia in volumi di vendite e che viene incoronato d’alloro dalla critica, è anche il momento dell’unione.

i produttori toscani si presentano uniti agli oltre 60.000 operatori di settore: sotto l’ombrello di Promovito, l’associazione che unisce i Consorzi di Tutela del comparto vitivinicolo regionale, si presentano 10 Consorzi, 29 vini a denominazione, oltre 200 produttori. L’iniziativa è stata realizzata con il sostegno della Regione Toscana e con il contributo dell’Unione Europea (Misura 3 “Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari” Sottomisura 3.2 ”Attività di informazione e promozione”).

I Consorzi aderenti

Consorzio Vino Chianti Classico, Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, Consorzio Vino Chianti, Consorzio per la Tutela dei Vini Bolgheri DOC, Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano, Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Consorzio Tutela Valdarno di Sopra, Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, Consorzio Tutela Vini Montecucco, Consorzio a Tutela del Vino Morellino di Scansano DOCG.