Il Chianti Classico, incoronato dalla critica internazionale nel 2018, è la denominazione toscana più rappresentata a Opera Wine, l’evento nato nel 2012 dalla collaborazione fra Veronafiere e Vinitaly con la prestigiosa rivista americana Wine Spectator per presentare i 100 migliori vini italiani.

Ben nove sono infatti le etichette di Chianti Classico, selezionate dalla nota rivista americana, che preannunciano un’anteprima di Vinitaly davvero nel segno del Gallo Nero (6 aprile, Palazzo della Gran Guardia).

A seguire, a poche ore di distanza, da Piazza Bra il Gallo Nero si sposta alla Fiera di Verona, dove  dà appuntamento agli operatori di settore, alla stampa e agli appassionati dal 7 al 10 aprile nell’imponente stand situato nel Padiglione 9 (D 2-3-4) per presentare tutti i vini della denominazione.

Dopo il record storico della Chianti Classico Collection 2019, l’anteprima dei vini Gallo Nero alla Stazione Leopolda, con la presenza di 197 aziende, anche lo stand consortile a Vinitaly si presenta ampiamente rappresentativo: con 108 aziende e 211 etichette di Chianti Classico Gallo Nero in degustazione nella vetrina consortile.

Come di consuetudine, ben rappresentata anche la tipologia di punta della denominazione: quasi un’etichetta su 5 in degustazione è infatti un Chianti Classico Gran Selezione. Oltre alle etichette in degustazione con servizio sommelier, dieci aziende di Chianti Classico saranno presenti allo stand consortile, con uno spazio autonomo(Bibbiano, Canonica a Cerreto, Cantalici, Carobbio, Concadoro, La Sala, Poggio Torselli, Riecine, Tenuta Villa Trasqua, Tenute Casenuove).

Mentre i produttori presentano le loro novità in bottiglia, lo stand consortile ospiterà anche una nutrita serie di incontri/seminari, alcuni dei quali sono già sold out.

Per quel che riguarda l’allestimento dello stand, il Consorzio ha scelto di presentarsi nuovamente con  l’immagine della campagna “Il Signore del Chianti Classico” ideata da Max Information (Gruppo Armando Testa) in cui il Gallo Nero, simbolo distintivo della denominazione, diventa un personaggio antropomorfo che, cambiando l’abito, sullo sfondo immutato del territorio chiantigiano, ci accompagna attraverso i secoli, dal 1716 ad oggi.

Ufficio Stampa Consorzio Vino Chianti Classico

Questi gli appuntamenti con il Chianti Classico a Verona.