Cantina di Venosa: a Vinitaly l’edizione limitata del Tansillo 60 mesi.

L’annata 2017 di Carato Venusio, Aglianico del Vulture “Underwater”, una parte di caninamento avviene in mare a 50 metri sott’acqua, sarà uno dei vini protagonisti al prossimo appuntamento veronese per Cantina di Venosa, storica e dinamica realtà cooperativa vitivinicola della Basilicata con 350 soci e una superficie vitata di 800 ettari.

Grande novità sarà il “Tansillo 60 mesi” un metodo classico di uve Aglianico del Vulture in purezza, dal lungo affinamento. Una limited edition di sole 1200 bottiglie. Esempio di quanto l’Aglianico del Vulture sia in grado di raggiungere grandi risultati in lavorazioni complesse e di alta qualità. Anche il “Tansillo 2022”. 36 mesi sui lieviti, declina analoga eleganza e freschezza.

Cantina di Venosa. Vigneti

Cantina di Venosa ha compiuto, negli ultimi anni, notevoli progressi nel campo dell’innovazione e della sostenibilità ambientale, con la certificazione Equalitas, il monitoraggio satellitare dei vigneti, il codice etico, il bilancio di sostenibilità e altre buone pratiche.

Un metodo di lavoro grazie al quale sta proseguendo il percorso di rinnovamento.

Da sottolineare l’ingresso nel Consiglio di Amministrazione della Cantina di Liliana Sileo e Donata Girardi, due donne di grandi capacità e visione.

Cantina di Venosa

In corso anche la realizzazione della nuova cantina, il cui primo step, che verrà concluso alla fine aprile, prevede la nuova recinzione di design, con la medesima linea stilistica dei rivestimenti esterni degli edifici e il rifacimento della prima cantina, quella del 1960, oggi completamente ristrutturata. Prevista anche la nuova bottaia, già in fase avanzata di rifacimento.

Dal 16 al 18 di marzo, Cantina di Venosa sarà inoltre presente al Prowein, l’importante fiera vinicola di Düsseldorf, con l’obiettivo, come sottolinea il presidente Francesco Perillo «di rafforzare l’export in Germania e in nord Europa, data anche l’incertezza causata dalla situazione di eventuali dazi da parte degli Stati Uniti».

Cantina di Venosa. Le storiche etichette presenti a Prowein 2025

In vetrina le etichette Gesualdo, D’Avalos e Incomodo, la linea dedicata alla storia di Venosa ispirata ai protagonisti di una cinquecentesca storia d’amore, passione e tradimenti.

Gesualdo, un Aglianico del Vulture di bella matrice, contemporaneo e pieno, il vitigno Greco di Basilicata è anima del D’Avalos (dedicato a Maria D’Avalos) sentori fruttati e floreali in piacevole equilibrio e una tensione vulcanica che rende il sorso di carattere.

Incomodo di Maria D’Avalos si legge sull’etichetta del rosato da Merlot in purezza. Dedicato al terzo protagonista della storia d’amore, è un vino avvolgente e vellutato con una solida struttura che il sorso sottolinea con verticalità.

«La Germania e i Paesi del nord Europa – prosegue il presidente Perillo – sono strategici per l’export di Cantina di Venosa, per diversi motivi, a partire dall’interesse enoturistico per l’Italia e per piccole realtà rurali come la Basilicata. Inoltre la presenza all’estero di molti lucani che divengono i nostri primi ambasciatori, grazie alle loro attività di ristorazione in Germania, Svezia, Austria, Danimarca.

La presenza al ProWein di Düsseldorf – conclude Perillo – sarà dunque una missione carica di aspettative e obiettivi. Gli appuntamenti già fissati con importanti buyer e il forte apprezzamento dei Paesi nordici ai temi della sostenibilità ambientale, economica e sociale, ci pongono in ottima luce».

Cantina di Venosa. Alcune etichette

Prowein – Padiglione 16 stand J34

Vinitaly Padiglione 8 stand G1

Per prenotare una degustazione dedicata, inviare una e-mail a info@cantinadivenosa.it

Andrea Radic