Prende il nome “Essenze di vite”, il progetto che ieri nel Salone Consiliare del Comune di Prato ha portato alla consegna della borsa di studio istituita dall’Associazione Nazionale Donne del Vino con partner l’Associazione AIS Toscana per promuovere il “bere consapevole” nelle giovani generazioni, mettere in evidenza le opportunità di lavoro che offre il mondo del vino e per ricordare insieme due Donne del Vino vittime di femminicidio: Donatella Briosi e Marisa Leo.
La cerimonia, che si è svolta alla presenza, tra gli altri, della Presidente delle Donne del Vino della Toscana Donatella Cinelli Colombini e del Presidente di AIS Toscana Cristiano Cini, ha visto come madrina d’eccezione la Sindaca di Prato Ilaria Bugetti che ha idealmente consegnato il “premio” a Marisa Ponzecchi, neodiplomata all’Istituto Superiore ad indirizzo alberghiero e turistico Francesco Datini di Prato, che quindi avrà l’opportunità di frequentare i tre corsi organizzati dalla delegazione di Prato di AIS Toscana per il raggiungimento del diploma di sommelier.
L’iniziativa “Essenze di vite” consta, a livello nazionale, di sette borse di studio del valore di circa 2.000€ ciascuna, da assegnare a sette giovani talentuose che avranno l’opportunità di frequentare i tre corsi che forniscono le competenze per fare i primi passi professionali nel settore del vino. Le vincitrici rappresenteranno altrettante regioni italiane, a partire proprio dalla Toscana che premia Marisa Ponzecchi, per proseguire con Friuli-Venezia Giulia e Sicilia – regioni delle due Donne del Vino assassinate – Piemonte, Emilia-Romagna, Campania e Puglia.
Per la Presidente dell’Associazione Donne del Vino della Toscana Donatella Cinelli Colombini, “la cerimonia ha un valore altamente simbolico relativamente al contrasto alla violenza di genere e soprattutto riveste un profondo significato nei confronti dei giovani destinati a professioni turistiche, perché intende spronarli a inserire il vino e l’agroalimentare in generale nella loro formazione, considerando l’enorme importanza che l’enogastronomia riveste a livello soprattutto locale fungendo da attrattore di turisti e dunque creando economia sul territorio”.
Presenti all’evento, anche la Responsabile toscana del progetto D-Vino ed “Essenze di vite” Paola Rastelli, il Delegato per Prato di AIS Toscana Bruno Caverni, la Dirigente Scolastica dell’Istituto superiore ad indirizzo alberghiero e turistico Francesco Datini di Prato Francesca Zannoni, nonché la coordinatrice del progetto “Essenze di vite” per l’Istituto Datini Veronica Navetto.
Marisa Ponzecchi e tutte le destinatarie del premio sono state selezionate fra gli studenti degli istituti in cui sono avvenute le lezioni sul vino del progetto D-Vino nell’anno scolastico 2023-24 dal proprio corpo docente. I corsi, di 10 ore ciascuno, hanno riguardato un Istituto Turistico e un Istituto Alberghiero di ogni regione – in Toscana le lezioni si sono svolte agli Istituti Datini di Prato e Saffi di Firenze – e le Donne del Vino hanno fornito agli studenti nozioni e testimonianze di enologia e viticultura, struttura produttiva del vino toscano, principi di degustazione, dati sulla commercializzazione, comunicazione e turismo del vino.