I vini di 120 produttori, 12 grandi cuochi, le storie di 10 personaggi che hanno cambiato la cucina italiana e, in “Genius Loci”, protagonisti 13 grandi prodotti della regione

Enologica – Salone del vino e del prodotto tipico dell’Emilia Romagna”, la manifestazione curata dal 2007 dal giornalista e critico enogastronomico Giorgio Melandri, arriva alla sua diciassettesima edizione, entra per la prima volta a far parte dei progetti di Enoteca Regionale Emilia Romagna.

 

Già confermata la presenza nei saloni di uno dei luoghi storici e artistici più belli di Bologna, Palazzo Re Enzo, di 120 produttori di vino dell’Emilia Romagna. Per tre giorni offriranno al pubblico e agli operatori di settore italiani e internazionali la possibilità di conoscere e apprezzare le loro etichette.

 

Mentre nella sezione “Caravanserraglio”, curata da Marco Tonelli e dedicata a incontri e dibattiti, giornalisti e critici tra i quali Andrea Grignaffini, Enzo Vizzari, Leila Salimbeni, Arianna Gandolfi, racconteranno le storie di 10 grandi personaggi dell’enogastronomia della regione: Mirella e Peppino Cantarelli, Gianfranco Bolognesi, Elio Tosi, Nerio e Tarcisio Raccagni, Giorgio Fini, Giacinto Rossetti, Gialuigi Morini, Arnaldo Degoli, George Cogny e Renato Gualandi. Le loro storie e biografie, pubblicate sulla pagina Facebook di Enologica, scandiscono l’avvicinarsi alle date della manifestazione, offrendosi alla discussione e al contributo di tutta la comunità del cibo in rete.

 

In “Genius Loci”, nuova sezione di Enologica, spazio invece per 13 grandi prodotti della regione, interpretati quali ingredienti del più semplice e popolare dei cibi: il panino. Da sabato a lunedì, a cura dell’associazione il “Postrivoro”, il pubblico potrà spaziare tra 13 diverse “imbottiture”, accompagnate da altrettanti e differenti vini. Si andrà, solo per fare alcuni esempi, dalla salsiccia appassita alla mortadella, dalle amarene brusche di Modena al pomodoro di Piacenza.

 

Com’è ormai tradizione per il “Teatro di Cuochi”, coordinato da Enrico Vignoli, “Enologica” lascia Palazzo Re Enzo per addentrarsi nel centro di Bologna, per entrare in 10 differenti  locali dove scoprire chi, grazie a prodotti, vini, cucina e accoglienza, racconta ogni giorno la sua terra. Protagonisti 12 chef: Luigi Sartini, Gianluca Gorini, Matteo Aloe, le sorelle Vignali, Valentino Marcatillii, Daniele Minarelli, Aurora Mazzuchelli, Massimiliano Poggi, Piergiorgio Parini, Massimo Spigaroli, Gianni e Federico D’Amato, Fabio Fiore e Franco Alberti.

 

Ultima novità 2014, la serata di “Aspettando Enologica” in programma a Bologna il 18 novembre. All’interno di 19 tra enoteche, ristoranti e osterie della città, grazie alla collaborazione di  “AMO

Associazione Mescitori Organizzati”, altrettanti produttori di vini presenti a “Enologica” offriranno un calice del loro vino, abbinato a un assaggio del cibo del locale dove sono ospitati (prezzo 5 euro).

Dichiarazioni

 

Pierluigi Sciolette, Presidente Enoteca Regionale Emilia Romagna: “Enoteca ha inserito nei suoi progetti ”Enologica” perché comunicazione e promozione dei nostri vini fanno parte del nostro DNA. È uno strumento che ci può fare presentare meglio la nostra regione. Asse del racconto di questa edizione di “Enologica” è la via Emilia. Una via che parte da Rimini, e finisce a Piacenza, che ha 2200 anni di storia. Questa via, unica in Italia, in un percorso rettilineo mette in fila cibo, vino, cultura e luoghi.  Per esempio, abbiamo il doppio delle colline del Veneto ma nessuno lo sa e abbiamo vini che hanno raggiungo picchi altissimi sia di qualità sia di mercato. La nostra regione, infatti, ha avuto negli ultimi anni un aumento dell’export del 40%. La via Emilia quindi è anche il simbolo di Enologica e un modo per raccontare tutto il nostro territorio”.

Giorgio Melandri, curatore di Enologica: “Lo abbiamo sentito ripetere più volte: i vini dell’Emilia Romagna sono ogni anno più buoni. E’ vero, però i vini sono più buoni dappertutto.  Non solo, tutti fanno delle iniziative di promozione, tutti vanno all’estero a presentarli. Credo che “buono” non basti più per promuovere la nostra regione. Facciamo, ovviamente, vini buoni, ma serve una “narrazione” che in Emilia Romagna può essere ancora più interessante e complessa che in ogni altra regione italiana. Con Enologica attraverseremo tutta la regione lungo la via Emilia, una strada ma anche una metafora di ciò che facciamo. Il concetto di buono, quindi, non è più sufficiente e per questo abbiamo lavorato, anche in vista dell’Expo2015, per mettere in evidenza quelle che sono le qualità della nostra filiera. Abbiamo bisogno di raccontare qual è il viaggio possibile in Emilia Romagna. Abbiamo bisogno di comunicare che questa è una regione veramente incredibile nel rapporto che c’è tra il cibo e il vino”.

Ambrogio Manzi, direttore Enoteca Servizi: “Enologica per noi è un evento importantissimo, una vetrina dove portare operatori commerciali e giornalisti italiani e stranieri. Non solo visiteranno il salone, ma li porteremo (una trentina di operatori commerciali e una decina di giornalisti stranieri) a scoprire le aziende espositrici. Una grande opportunità di comunicazione in particolare per realtà medio-piccole, che normalmente non hanno a disposizione mezzi e professionalità per farlo in autonomia.”

Giancarlo Tonelli, Direttore Ascom Confcommercio Bologna: “Enologica si è subito calata nel contesto cittadino, in un rapporto coinvolgente per i ristoranti, winebar e enoteche. Quest’anno le occasioni inserite nel programma si sono moltiplicate e c’è stato un coinvolgimento ulteriore di Bologna. Tre giorni di un percorso che noi speriamo si replichi durante l’anno. Perché si deve far conoscere i vini della regione in Italia e all’estero, anche grazie agli operatori della ristorazione e delle vinerie, enoteche, winebar”.