Per celebrare la serata più romantica dell’anno i ristoranti “El Porteño” della Dorrego Company, nato nel 1995 da un’idea dei fratelli argentini Alejandro e Sebastian Bernardez insieme a Fabio Acampora, hanno pronte due particolari sorprese offerte agli ospiti.
La prima è “Love is in the air”, mai nome più adatto, un drink ispirato all’omonimo brano di John Paul Young e ideato appositamente per l’occasione da Alessio Gulino, bar manager del brand Flores Cócteles. Un brindisi iniziale dalle suggestioni inedite.
La seconda è un dessert “limited edition” dedicato agli innamorati e creato ad hoc da chef Matteo Torretta, executive dei ristoranti di Milano, Roma e Porto Cervo.
Il cocktail
L’idea è quella un twist sul celebre Spritz, in cui l’Aperol viene sostituito dall’Aperitivo Cordusio (a base di frutti rossi) e miscelato con sciroppo alla rosa e succo di pompelmo rosa, top di Trento DOC e finish di spray alla rosa damascata. Ingredienti che conferiscono a questo drink una cromaticità delicata e romantica e un gusto complesso e piacevole, in cui la parte fresca e agrumata si combina con il sentore speziato e in cui il bitter dal retrogusto dolce si bilancia con il tocco sparkling delle bollicine.

Il risultato è un accompagnamento ideale alle portate fingers e ai piatti pensati come apertura del menù di El Porteño: dalle empanadas ai tacos, fino agli assaggi di carne cruda.
Il dessert di San Valentino
Sarà a base di lamponi e cioccolato bianco, con sentori di zenzero per una spinta fresca e speziata che smorza la dolcezza e rende ogni morso sensuale e complesso al tempo stesso. Vista l’occasione a cui è dedicato, la copertura non poteva che essere una glassa di colore rosso intenso, come gli amori più passionali.
La cucina
Da Porteño ci si immerge subito in un’atmosfera che richiama fortemente la cultura argentina della buona tavola. Alle pareti fotografie che raffigurano scene di Tango e del gioco del Polo e un servizio che mette al centro la tradizione argentina.

Le diverse tipologie escono dalla Parrilla (griglia). Accanto al tipico Asado (costine di vitello), troviamo il tenerissimo Vacio (bavetta o taglio laterale del sottopancia) il Bife de Chorizo (controfiletto di manzo) l’Entrana (muscolo del diaframma sopra le costole, taglio estremamente saporito e morbido) e il Gran Lomo (filetto di manzo) sino al galletto intero alla griglia alle immancabili salamelle di maiale (chorizo).
Piacevole la scelta dei contorni di accompagnamento: purè di patate e di zucca, insalata di pomodori e cetrioli, patate fritte al momento, tagliate spesse.
Alcune particolari proposte tra le quali “Sashimi porteno” con filetto di fassona marinato alla soia, arancia e senape in grani di Dijon.
Non mancano alcuni gustosi primi piatti, di matrice italiana: “Tagliatelle fresche all’uovo con ragù di entrana battuta al coltello”, Paccheri con lingua” e “Riso mantecato con animelle”.
Per chi alla carne preferisce il pesce restiamo nei confini sudamericani con il “Salmone di Patagonia battuto al coltello con guacamole, salsa yuzu-boy e verdure di stagione” oppure il “Salmone Colorado alla griglia con affumicatura di quercia argentina e verdure di stagione”. Da provare.

La cantina
La cantina vanta vini argentini tra i più raffinati come il Malbec e il Torrontes, ma primeggiano nella lista anche prestigiosi rossi e bianchi nazionali ed esteri ed alcuni selezionati champagne.
Andrea Radic