250 anni di Sandwiches: Storia dello spuntino più famoso del mondo

Origini

Quando John Montagu(1718-1792), Quarto conte di Sandwich, ordinò della carne servita tra due fette di pane circa 250 anni fa, probabilmente non aveva idea che la sua richiesta avrebbe presto riscosso popolarità globale.  La leggenda vuole che il conte fosse talmente dipendente dal gioco d’azzardo da passare intere giornate al tavolo da gioco, rifiutandosi addirittura di allontanarsi per consumare un pasto. Trovò la soluzione ordinando ad un cameriere di portargli  della carne servita fra due fette di pane. Anche gli altri giocatori cominciarono ad ordinare “the same as Sandwich”, battezzando, così, la pietanza con l’ormai internazionale nome. Era una tarda notte londinese del 1762.

Lo sbarco oltreoceano

Nel 1840, il panino fu esportato in America da Elizabeth Leslie, che nel suo libro di consigli culinari proponeva un panino al prosciutto come portata principale di un pasto. Nei circoli privati degli Stati Uniti dell’Ottocento nasce il Club sandwich, il più celebre degli eredi dell’antenato londinese, che si diffonde in particolare negli scompartimenti ferroviari dei treni che percorrono l’East Coast. Qui i viaggiatori compiono lunghissime traversate insieme, giocano e mangiano. La messa in commercio di filoni di pane già affettati, poi trasforma il panino in una vera e propria istituzione: un pasto fondamentalmente facile e veloce da preparare che si presta, al contempo, alle interpretazioni più svariate e alla personalizzazione più assoluta in base al gusto del consumatore.

Il ritorno in Europa

Con il tempo la versione originale dello spuntino britannico comincia infatti ad arricchirsi, a crescere in altezza e a contemplare più farciture. Il “Club” diventa così il “break” alla moda per eccellenza, e qualche anno più tardi di nuovo attraversa l’Atlantico per entrare a far parte dei raffinati menu dei grand hotel parigini. E infatti, se è vero che oggi è possibile gustarlo un po’ in tutto il mondo, è altrettanto vero che i più prelibati sono quelli del bar dell’Hotel Ritz di Parigi, dove alcuni dei nomi più famosi del bel mondo fra le due guerre, uno fra tutti Ernest Hemingway, ne erano i più affezionati estimatori.

Il Sandwich arriva in Italia: nasce il Panino

Ben presto il Sandwich arriva anche in Italia ma trova una sua dimensione nella nostra cultura solo nell’Italia del boom, quella degli anni Sessanta, quando il panino diventa l’emblema del pranzo al sacco, farcito magari di cotoletta o frittata, istantanea gastronomica di una nazione che sta cambiando anche nelle scelte compiute a tavola. Bisogna aspettare gli anni Settanta e la nascita delle paninoteche, tuttavia, perché le due fette di pane con “dentro qualcosa” diventino l’epicentro di esperienze sociali, momenti di ritrovo e aggregazione soprattutto per le nuove generazioni.

Un anniversario sentito

Nel 2012 il Sandwich festeggia i suoi 250 anni e la Gran Bretagna decide di celebrarlo con una serie di iniziative che vanno da competizioni che premiano il miglior preparatore di Sandwich a rappresentazioni teatrali che fanno rivivere il conte Montagu di Sandwich e il momento che ha sancito la nascita dell’amato spuntino.

Oggi, secondo la British Sandwich Association, l’industria alimentare legata al sandwich dà lavoro a 300mila persone per un valore commerciale di sei miliardi di sterline.