La pioggia delle ultime ore potrebbe causare qualche ritardo nella raccolta. Rimandata di alcuni giorni la raccolta del Montecarlo e Colline Lucchesi.

Positivo il dato sull’export del vino nel primo semestre del 2013: 42,5milioni rispetto al 2012 (+7%).

Previsioni positive: 2,2 milioni di ettolitri (+5% rispetto 2012).

Le esportazioni di vino nel primo semestre del 2013 sono aumentate del 7%, 42,5milioni in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si conferma in territorio positivo il trend dell’export del vino toscano che nel 2012 ha superato quota 700 milioni: il 6,7% in più rispetto al 2011 che si era già chiuso con un +15%. A dirlo è Coldiretti Toscana (info su www.toscana.coldiretti.it) sulla base dei dati Istat in Toscana dove si stima, dalla vendemmia in corso, una produzione intorno ai 2,2 milioni di ettolitri con un aumento del 5% rispetto al 2012 (2,098 milioni ettolitri prodotti).

Già iniziata in Maremma e lungo il litorale la vendemmia delle uve precoci (Chardonnay, Pinot e Sauvignon) così come per le uve Merlot, è prevista per l’inizio della prossima settimana la raccolta nelle zone di Bolgheri e del Morellino di Scansano per le uve rosse e in quella di San Gimignano per le uve a bacca bianca di Vernaccia. La vendemmia delle uve rosse per la produzione del Chianti, del Chianti Classico, del Carmignano, del Nobile di Montepulciano e del Brunello di Montalcino inizierà invece verso la fine di settembre. Inizierà invece con qualche giorno di ritardo giusto il tempo di consentire ai vigneti di asciugarsi dopo la pioggia delle ultime ore la raccolta delle uve rosse del Montecarlo e delle Colline Lucchesi Doc. La pioggia delle ultime ore è stata – fa sapere Coldiretti – un toccasana per le uve toscane.

 

La Toscana si conferma la sesta regione per la produzione di vino con il 57% della produzione a denominazione di origine controllata caratterizzata dalla presenza di 42 etichette di cui 6 DOCG e 26 DOC. Tra queste, il Chianti Classico è quella che pesa maggiormente sulla produzione regionale con una quota del 26% in aumento del 3,7% rispetto all’anno precedente e il distretto dei vini del Chianti ha visto crescere dell’8,5% il suo export.