Cresce il valore dell’Export dei vini della regione. Ottimi i numeri per le aziende del Consorzio Puglia Best Wine

C’è grande ottimismo nel mondo del vino di qualità della Puglia.  Si produce di meno ma con qualità sempre maggiore, generando immagine e valore economico. E’ quanto emerso, ad Apulia Wine Identity 2014 – la manifestazione promossa dal Consorzio Puglia Best Wine che ha svelato le produzioni d’eccellenza dei vitigni più blasonati della regione: Negroamaro, Primitivo e Nero di Troia.

La platea dei giornalisti invitati a Brindisi dal 1 al 5 di ottobre per degustare, en primeur le campionature varietali della vendemmia 2013,  ha potuto “vivere” il territorio in presa diretta, visitando le aziende partecipanti (ben undici) e i territori viticoli di riferimento per l’intera enologia pugliese. Nella conferenza stampa conclusiva, è stato presentato il Report economico sul sistema vino della Puglia e sulle prospettive dell’export.  Di rilievo l’apporto e il ruolo di primo piano dei partner di progetto del Consorzio Puglia Best Wine in questa manifestazione, da Unicredit al Gambero Rosso che, dalla prima edizione, hanno voluto condividere gli obiettivi di valorizzazione e promozione del sistema d’eccellenza del vino pugliese nel mondo. Significativa anche la presenza delle istituzioni regionali e cittadine che non hanno fatto mancare la loro voce di plauso e di sostegno all’attività sviluppata dal Consorzio Puglia Best Wine: il Sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, l’Assessore Regionale alle Risorse Agricole, Fabrizio Nardoni e del Senatore Dario Stefàno, membro della Commissione Agricoltura di Palazzo Madama.

Anche le istituzioni regionali hanno potuto commentare, nel corso della Conferenza stampa conclusiva,  i dati economici del settore presentati da Denis Pantini, projet manager Wine Monitor di Nonisma. Un quadro che fotografa la vitalità del sistema produttivo, sempre più export oriented, capace di generare valore economico ed immagine per chi produce con qualità e identità territoriale. Un chiaro segnale che coglie l’importanza strategica delle varietà di tradizione, a partire dal Primitivo e Negroamaro, ma anche per quei vitigni reliquie come il Susumaniello e tanti altri ancora. Infine, il rating scaturito dalle votazioni espresse dai giornalisti invitati a degustare in anteprima le campionature Vendemmia 2013, ovvero di vini ancora non del tutto definiti e in commercio.

I punteggi ottenuti dai singoli campioni per le diverse varietà presentate,  confermano il valore potenziale di questi prodotti di qualità,  con una vendemmia 2013 a Quattro Stelle piene ed un Primitivo che svetta con il punteggio di 86,5 seguito a ruota dal Negroamaro e Nero di Troia che totalizzano 85 punti. Per Luigi Rubino, Presidente del Consorzio Puglia Best Wine  ”un’edizione da ricordare per il livello dei giornalisti invitati e per il valore delle campionature presentate nel corso delle numerose degustazioni a partire da quelle en primeur”. Un risultato che è frutto del lavoro sinergico di tutte le undici  aziende che hanno condiviso questa terza edizione di Apulia Wine Identity.

Complessivamente, la vendemmia 2013 è stata più che buona, con dati che mettono in evidenza una grande qualità media raggiunta dalla aziende della Puglia e che ben rispecchiamo il buon andamento climatico registrato durante l’anno. Ma i dati più entusiasmanti sono quelli presentati da Wine Monitor Nomisma nel Rapporto sul vino di qualità della Puglia nel corso della conferenza stampa di chiusura, svolta a Palazzo Nervegna a Brindisi, nella giornata di domenica.