L’export in primo piano per un salone sempre più business oriented. Visitatori, espositori e operatori nazionali ed esteri incantati da Castel dell’Ovo

Cala il sipario sulla X edizione di Vitignoitalia che per tre giorni ha fatto di Castel dell’Ovo il castello del buon vino italiano con 200 aziende vitivinicole provenienti da tutta Italia, dalla Sicilia all’Alto Adige. Stabile il numero dei visitatori – circa 12 mila nei 3 giorni dell’evento – tra cui si segnala un discreto aumento di operatori di qualità: ristoratori, food&beverage manager di hotel, sommelier, chef, enotecari. Realizzato col patrocinio del Comune di Napoli e di Unione Italiana Vini, e con la collaborazione di Regione Campania, Unioncamere Campania e l’Italian Trade Agency, Vitignoitalia ha quest’anno puntato ulteriormente sull’export offrendo alle aziende vitivinicole strumenti ed opportunità concrete per conquistare nuovi mercati internazionali e rafforzare le proprie posizioni all’estero. I 35 buyer presenti al Salone hanno partecipato a 350 workshop OneToOne in tre giorni: ciascun incontro di mezz’ora circa è stato pre-organizzato per tarare domanda e offerta e ottimizzare tempo e contrattazioni. Novità di questa edizione sono stati gli educational tour nei territori vitivinicoli della Campania: nel pomeriggio, dopo i lavori della mattina, i buyer hanno visitato il Sannio, i Campi Flegrei e il Vesuvio per un contatto ed una conoscenza diretta dei territori del vino campano. <Un’esperienza nuova, fortemente voluta anche dagli operatori esteri, che arricchisce il Salone e le opportunità di internazionalizzazione della Campania del vino – ha commentato Maurizio Teti direttore generale di Vitignoitalia -. Il prossimo anno, gli educational tour toccheranno certamente le provincie di Caserta, Salerno ed Avellino>.

Nella direzione dell’internazionalizzazione va anche collocata la partnership con UniCredit che ha affiancato questa edizione di Vitignoitalia presentando agli imprenditori agricoli e vitivinicoli una panoramica ampia e dettagliata su tutti gli strumenti finanziari necessari per affrontare i mercati esteri. Franco Felici Deputy Regional manager per il Sud Italia di UniCredit ha infatti illustrato le nuove linee di credito – come Agribond prodotto di finanziamento con un budget biennale di 600 milioni di euro – messe a punto da UniCredit per favorire l’export sui mercati internazionali. Come da tradizione infine, Vitignoitalia ha premiato le migliori espressioni enologiche nazionali con il X Concorso enologico. Il panel test di Scuola Europea Sommelier e Fisar ha valutato oltre 300 vini tra quelli presenti al salone e assegnato 39 premi tra cui Il Premio per la Valorizzazione del Territorio a Marina Cvetic, “per il grande lavoro svolto nella continuazione dell’opera iniziata dal compianto Gianni Masciarelli, per primo a credere nella straordinaria potenzialità del Montepulciano”, e il Premio Speciale Vitignoitalia all’Azienda Agricola San Salvatore di Giungano (Sa) vincitrice più volte e in diverse categorie tra cui il miglior vino assoluto con il Gillo Dorfles 2011 Aglianico Paestum IGT. Come da tradizione, la maison M. Cilento 1780 per Vitignoitalia ha realizzato una collezione di cravatte e foulard in seta  che rievocano nei colori e nei motivi il tema del vino. Grandi degustazioni hanno arricchito il programma dei tre giorni: tra le tante si è distinta quella dedicata ai grandi rossi italiani organizzata da Civiltà del Bere che ha portato in degustazione storiche annate e vini cult come il Sassicaia e il Montevetrano: nove capolavori – proposti in annate speciali, che hanno scritto una pagina importante nella storia del vino, raccontati dal direttore della testata Alessandro Torcoli. Il vino non è stato l’unico protagonista del Salone: l’Antro di Virgilio al primo piano del castello ha accolto alcune eccellenze gastronomiche italiane: dalla pasta di Gragnano Igp del Pastificio Di Martino, cucinata live dallo chef Pasquale Torrente ai dolci di Sal De Riso, il celebre maestro pasticcere della costa d’Amalfi. Tra le eccellenze anche i salumi con le selezioni Levoni, marchio storico emiliano, e quelle Renzini; le birre artigianali di Karma e 32 Via dei Birrai e Theresianer; i liquori di Alma De Lux; la cioccolata artigianale; infine il pane tradizionale, i taralli ed altri prodotti dei forni Rescigno.

 

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