Il 2013 si è chiuso positivamente per le aziende vitivinicole dell’Alto Adige che hanno visto consolidare sul mercato interno – che rimane nettamente il primo sbocco dei loro prodotti – le proprie posizioni sia in termini di fatturato che di volume. Il 50% del vino prodotto in Alto Adige, grazie anche alla sua grande vocazione turistica, è assorbito nella sola provincia di Bolzano, quasi un 20% è destinato al resto d’Italia, seguono a decrescere Germania, Stati Uniti, Svizzera, Austria.

 

“L’indiscussa qualità ed i prezzi equilibrati dei nostri vini sono stati l’arma vincente dell’’Alto Adige in questi ultimi tre decenni, non ci siamo fatti stregare dai successi ottenuti e questo ci ha premiato” dice Anton Zublasing presidente del Consorzio Vini. ”Ora è il momento di affrontare con più audacia anche il mercato estero, non trascuriamo certo i nostri tradizionali partner ma abbiamo in cantiere per il prossimo triennio azioni mirate che speriamo incisive in paesi quali il Giappone e la Russia che danno segni di grande interesse e sicura crescita. Siamo certi ad esempio che l’1% oggi rappresentato dalla Russia crescerà in modo significativo nel giro di poco tempo.”

 

Per le attese dell’Alto Adige importante banco di prova sarà il prossimo Vinitaly, che vedrà Verona centro del vino italiano dal 6 al 9 aprile: 1.500 metri quadrati di superficie espositiva saranno pacificamente occupati da 77 produttori sudtirolesi che presenteranno in questa occasione nuove annate e nuove etichette. Grande protagonista saranno sicuramente le prime anticipazioni della vendemmia 2013 che si rivela essere grande annata per i vini bianchi ed anche per i primi rossi già in bottiglia, da quelli a base di uva Schiava, fruttati profumati, agli eleganti Pinot Nero.

 

Al centro del grande spazio altoatesino presso l’area informativa saranno infine organizzate ogni giorno degustazioni tematiche che vedranno alternarsi tipologie ed etichette: alla domenica e al martedì saranno presentati in un affascinante percorso sensoriale i vini della ”Famiglia dei Pinot”, bianco grigio e rosso, nonché le bollicine di montagna rigorosamente prodotte secondo il Metodo Classico. Lunedì e mercoledì sarà la volta dei vini “Bianchi aromatici e Rossi autoctoni”, in una ricca carrellata che va dal Gewürztraminer al Lagrein. In tutto 80 etichette all’insegna del Südtirol.

 

Per maggiori informazioni: vinialtoadige.com