Si terrà la prossima domenica 3 marzo l’Assemblea Regionale Slow Food Lombardia e si svolgerà in Franciacorta, tra le mura della Tenuta Villa Crespia dell’Arcipelago Muratori. Si discuterà del futuro di Slow Food e di Terra Madre in Italia, in preparazione alla prossima Assemblea nazionale delle Condotte in calendario nei giorni 11 e 12 maggio nell’ambito della manifestazione Slow Fish, a Genova (9-12 maggio).

I delegati e i membri delle 28 Condotte di Slow Food Lombardia arriveranno a Villa Crespia in Franciacorta domenica 3 marzo per riflettere sul futuro dell’Associazione e di Terra Madre durante l’Assemblea Regionale.

 

La discussione parte da un documento che riflette da molteplici fronti sugli obiettivi ed il significato profondo di cos’è Slow Food oggi. L’aspetto “solidaristico” dell’associazione, dunque il valore della comunità e non dell’individuo, la centralità del cibo e di Terra Madre ma anche il ‘piacere’ e l’attività di formazione.

Un tema centrale è la Condotta ed il suo significato di Comunità del Cibo. Si rifletterà su come Slow Food sia molto cambiato dopo Terra Madre e come non tutti siano stati capaci di cogliere questa nuova sfida, affascinante ma anche complessa. La domanda è quindi: come fare Terra Madre sul proprio territorio?

Citando il documento fare Terra Madre non vuole escludere la possibilità di fare altro, “ma pone chiaramente questo ‘altro’ come impegno secondario. Anche perché troppo spesso questo ‘altro’ è diventato un’attività di organizzazione eventi o di promozione turistico-gastronomica dei territori che non è il nostro mestiere e può avere un senso solo se prima si sono fatti i fondamentali”. Infine, il documento considera l’importanza del contributo dei giovani e delle donne in associazione e non solamente per una questione di ricambio generazionale e di genere ma come necessità di stimoli nuovi e scambio di saperi, oltre che di apertura e modernità sul tema femminile.

Insomma, tanti, articolati ed importanti gli spunti del documento che portano a riflettere sulla forma strutturale di un’associazione che crede molto nelle buone pratiche quotidiane di ciascun individuo.

 

Al termine dei lavori il gruppo sarà guidato tra i vigneti di Villa Crespia dall’agronomo ed enologo della Tenuta Andrea Buccella. Sarà illustrato il Progetto ITA.CA che riguarda la stima dell’impronta carbonica in viticoltura ed enologia di cui la Franciacorta è antesignana in Italia e nel mondo per la precisione dei dati raccolti.

Villa Crespia crede moltissimo nel progetto ITA.CA. indissolubilmente legato all’idea di sostenibilità energetica ma anche sociale ed economica. Un dato importante di cui la Tenuta va orgogliosa è quello dell’utilizzo di energie provenienti da fonti rinnovabili. Su un campione di aziende che rappresenta il 54% della superficie totale della Franciacorta, solo il 7% dell’energia consumata è ottenuta da fonti rinnovabili. Villa Crespia, invece, arriva all’80% e punta in due anni ad arrivare al 100%!