Ieri la premiazione a Roma durante la presentazione della guida Osterie d’Italia 2013
Si è svolta ieri mattina a Roma la cerimonia di assegnazione della chiocciola Slow Food al Ristorante Le Lumìe di Contrada Fontanelle a Marsala. Una grande soddisfazione per lo chef marsalese Emanuele Russo che ha ottenuto il massimo riconoscimento della guida Osterie d’Italia 2013, realizzata da Slow Food, l’associazione internazionale no profit che promuove l’interesse legato al cibo come portatore di piacere, cultura, tradizioni, identità e uno stile di vita, oltre che alimentare, rispettoso dei territori e delle tradizioni locali.
E’ stato il presidente di Slow Food Roberto Burdese, a premiare il proprietario del Ristorante le Lumie, primo locale a Marsala ad ottenere l’ambita chiocciola, simbolo della filosofia del buono, pulito e giusto.
Nell’intera provincia di Trapani, sono stati solo due i locali premiati con il massimo riconoscimento Slow Food, l’Agriturismo Vultaggio in contrada Misiliscemi e il Ristorante Le Lumìe appunto, che ha inoltre ottenuto la “bottiglia”, assegnata alle cantine più fornite e rappresentative della regione.
Un altro obiettivo raggiunto per il giovane e intraprendente chef Emanuele Russo che, a soli 28 anni ha alle spalle una grande esperienza “sul campo” avendo cominciato a lavorare da giovanissimo, e conta inoltre numerose partecipazioni a manifestazioni gastronomiche come il Cous Cous fest e Tempo Ri Capuna o trasmissioni televisive come la Prova del Cuoco, e Uno mattina.
“Questo riconoscimento è per noi motivo di grande soddisfazione – afferma Emanuele Russo – da sempre cerchiamo di mettere in atto la filosofia Slow Food utilizzando ingredienti di stagione e a kilometri Zero. Abbiamo anche un nostro orto che ci fornisce materie prime di ottima qualità. Il mio obiettivo – continua Russo – è di far rivivere la tradizione culinaria locale attraverso tecniche e metodi innovativi, dati da un continuo confronto con altri colleghi, ponendo un’attenzione primaria alla qualità degli ingredienti”.
Quest’anno sono stati 231 i locali che più di altri hanno entusiasmato per ambiente, cucina e accoglienza gli oltre 400 collaboratori, che hanno investigato nei piatti della tradizione della cucina italiana.
“Sin da subito Emanuele Russo ha sposato appieno la filosofia Slow Food – afferma Nanni Cucchiara, fiduciario della condotta di Marsala – la qualità degli ingredienti, i menù stagionali, i prodotti freschi e persino un orto ad uso e consumo del ristorante – continua – ne sono la testimonianza, ho constatato personalmente un atteggiamento concreto e consapevole e una particolare attenzione al territorio”.