L’8 e il 20 luglio il principale produttore di Dogliani docg ospita i concerti di James Maddock e Dirk Hamilton, abbinandoli a degustazioni dimostrative “cieche” e alla carne piemontese

Nulla di originale se l’azienda leader del Dogliani docg (fresca di medaglia d’oro e d’argento di Decanter) invita in Langa i giornalisti ad assaggiare il vino. L’originalità è che l’invito sia riservato ai giornalisti vinicoli, purché anche amanti della musica d’autore (e lo dichiarino esplicitamente).

 

Eppure succederà proprio questo a metà luglio. Quando Clavesana allestirà, unicamente per amici e ospiti, un doppio appuntamento musicale: i concerti “privati” dei cantautori James Maddock (8 Luglio) e Dirk Hamilton (20 Luglio). Eventi nati ad hoc dalla collaborazione tra l’azienda e gli appassionati del Crete Senesi Random Rock Festival, rassegna no profit nata nel 2010 per portare musicisti “veri”, in luoghi “veri” a suonare musica “vera”.

 

Il filo che unisce Clavesana e il CSRRF è l’autenticità: autenticità del prodotto e della musica”, dice la direttrice Anna Bracco. “E la nostra volontà di offrire, anche alla stampa, opportunità di conoscenza “vera” del nostro vino si concretizzerà stavolta nelle speciali sedute di degustazione che, prima o dopo i concerti, abbiamo pensato per gli amici giornalisti: comparative, incrociate e alla cieca, in modo da mettere tutti in condizione di poter degustare con la massima oggettività”.

 

Medesimo lo spirito, diverso però il taglio dei due eventi: più “enogastronomico” quello dell’8 luglio, quando il Dogliani di Clavesana sarà in degustazione con altri Dogliani e incontrerà a tavola uno dei cibi-simbolo degli Usa, l’hamburger (ma un hamburger “docg” di carne tritata piemontese); più “enoica” la seconda, quella del 20 luglio, quando al concerto seguiranno le visite in elicottero ai vigneti di Dolcetto e una degustazione tecnica calibrata su un inedito format, in cui i vini verranno assaggiati come in un “cruciverba”.

 

Sarà una vera e propria full immersion di rock & wine: il programma prevede infatti, per chi lo desidera, anche l’incontro con i musicisti, il sound check, la visita al backstage. Più  l’emozione di un concerto visto da vicino, per una cerchia ristretta di fortunati invitati.

Tra questi – sottolinea il presidente di Clavesana, Giovanni Bracco – ci saranno anche i primi 30 fan che si prenoteranno, scrivendoci a manuela@inclavesana.it o telefonando al numero 0173 790451: abbiamo deciso di ospitarli gratuitamente, offrendo loro la cena e il concerto, per dare il segnale che Clavesana è aperta a tutti e che il nostro vino è un vino di qualità per tutti”.

 

Clavesana – www.inclavesana.it – produce il 12% dell’imbottigliato mondiale totale di vino da Dolcetto, il vitigno storico tipico del territorio della Langa meridionale, pari a 21.500 ettolitri e a 2.900.000 bottiglie. Le uve di Dolcetto e il vino Dogliani docg, oltre a rappresentare il 90% dell’intera produzione aziendale, interessano anche i 9/10 della superficie vitata che Clavesana coltiva attraverso le sue 350 famiglie socie: 440 ettari (pari a 1.000 “giornate” piemontesi) di vigneti di cui 400 destinati al Dogliani docg. Il Dolcetto è insomma simbolo e core business di Clavesana: la cantina garantisce la permanenza sul territorio di una viticoltura a misura d’uomo con benefici per il mantenimento del paesaggio, la cura del suolo e il consolidamento delle tradizioni.

 

Informazioni e approfondimenti sul blog di Clavesana: www.siamodolcetto.it e social network collegati.