Il menu cambia spesso per seguire le stagionalità, ed è strettamente legato alla spesa giornaliera vista la prevalenza data ai piatti di pesce, ma non mancano le carni e alcune preparazioni derivanti dall’esperienza internazionale dello Chef
Un’antica Colonia Romana fondata, probabilmente, su un precedente sito Etrusco, all’epoca dell’Imperatore Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto (63 a.C.-14 d. C.), è oggi quella straordinaria Città, immersa nel paesaggio dell’interno della Toscana, che porta il nome di Siena.
La Città è conosciuta in tutto il mondo per il suo grande patrimonio artistico e culturale, tanto che il suo Centro Storico Medievale è stato riconosciuto dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (U.N.E.S.C.O.), nel 1995, “Patrimonio dell’Umanità”.
Cuore pulsante del Capoluogo è la bellissima Piazza del Campo dove, due volte l’anno, il 2 luglio e il 16 agosto, si svolge una della manifestazioni più coinvolgenti della tradizione Italiana: il Palio di Siena. Una corsa adrenalinica, molto sentita dai Senesi, dove i cavalli con i fantini che montano a pelo (senza sella) si sfidano per portare al successo la Contrada che rappresentano.
Una delle undici strade che sboccano in Piazza del Campo è il prolungamento di Via del Casato di Sopra che a partire dall’Oratorio di San Giovanni Battista prende il nome di Via del Casato di Sotto.
In questa fascinosa Strada dall’aspetto prettamente “trecentesco” (è stata oggetto di forti interventi di riqualificazione proprio in quel periodo), si trova un Ristorante molto interessante che prende il nome proprio dalla Strada: Casato.
L’Enoristorante Casato nasce sei anni fa, a pochissimi metri da Piazza del Campo, per l’iniziativa di un appassionato imprenditore, Andrea Cortonesi, proprietario della bella Azienda Agricola Uccelliera a Castelnuovo dell’Abate, Montalcino, Siena.
Dal 2008 lo Chef Executive del Casato è Corneliu Cojocaru.
Corneliu è nato, nel 1957, a Bacau, una Città molto antica nella Regione della Moldavia, ai piedi del sistema montuoso dei Carpazi, in Romania, da babbo Greco, di Salonicco (come il mio), e da mamma Ungherese.
Il babbo, Nikolas Xenopoulos, era un pescatore, un amante della Cucina di mare, la mamma veniva da una tradizione di ristoratori proprietari di vari Locali in Romania e in Ungheria e prediligeva cucinare la carne. Dopo la II Guerra Mondiale la sua famiglia rimase in Romania e, nel 1952, per motivi politici, suo padre fu costretto a cambiare nome da Xenopoulos a Cojocaru.
Per 24 anni Corneliu ha vissuto in Romania, poi fortunosi eventi lo portarono a Berlino da dove in seguito raggiunse la Francia nel 1986.
Lunga la sua carriera di Chef itinerante per il Mondo, lavorando in importanti e famosi Locali, anche di Grandi Alberghi. Viaggiando ha potuto studiare molte cucine tipiche nazionali fino a quella dell’India e del Giappone, ma il suo cuore è stato “colpito” dalla Cucina Tradizionale Italiana.
La sua maestria in cucina lo ha fatto conoscere nei migliori ambienti della ristorazione fino a farlo giungere a Siena all’Enoristorante Casato, insieme alla moglie Giapponese, di Tokio, Chiyo Kaoru, brava Sommelier A.I.S..
Entrare al Casato è già di per se rilassante dato l’ambiente molto “caldo” e accogliente, lo stile è rustico curato, visto anche il “sapore antico” che emana da ogni pietra o mattone.
Dall’ingresso con a destra il grande bancone Bar, si prosegue a sinistra nelle varie salette arredate con gusto e arricchite da vetrine illuminate che si alternano agli scaffali carichi di Vini.
L’Enoteca, nel senso stretto, è collegata ed adiacente al Ristorante, caratteristica e raccolta, effettua il servizio di una normale rivendita con la possibilità di degustazioni assistite.
Il Ristorante è luminoso, grazie alle grandi vetrate, l’apparecchiatura è semplice ma curata, i tavoli sono ben disposti e lasciano lo spazio giusto ai commensali.
La Carta dei Vini ovviamente è importante, molti gli Champagne, centinaia le etichette dei Vini Bianchi e Rossi, molto attenta la scelta, netta prevalenza del Territorio, con Aziende che adottano una filosofia di lavoro affine a quella di Andrea Cortonesi, ma non mancano i Vini da tutta Italia, i Francesi e quelli di altre nazionalità.
Bella e curata la Cantina che si raggiunge scendendo una ripida scala fino al cuore del sottosuolo Senese.
Il Menu cambia spesso per seguire le stagionalità, ed è strettamente legato alla spesa giornaliera vista la prevalenza data ai piatti di pesce, ma non mancano le carni e alcune preparazioni derivanti dall’esperienza internazionale dello Chef. Tutto il possibile è “fatto in casa”.
Ma veniamo alla degustazione che è stata accompagnata da una bottiglia di Occhio a Vento 2010, Vermentino Maremma Toscana I.G.T. (100% Vermentino), 13% Vol., dell’Azienda Rocca delle Macìe, proprietà della Famiglia Zingarelli, di Castellina in Chianti (SI):
– Insalata di polpo, sedano, lampone e aceto;
– Calamaretti con fagioli verdi e pomodorini;
– Tonnarelli fatti in casa con astice, pomodoro fresco e aneto;
– Rombo Chiodato al forno;
– Tiramisù alla frutta con alkekengi e sciroppo di ciliegie;
– Piccola pasticceria.
La pasticceria è stata accompagnata dal Calvados Lecompte, invecchiato 5 anni, della super premiata Distilleria Lecompte, fondata nel 1886, a Notre-Dame-de-Courson, un piccolissimo comune nel Dipartimento di Calvados, nella Regione della Bassa Normandia in Francia.
La mano di Corneliu è saggia e ferma, riuscendo ad esprimersi nei piatti presentati con ottimi risultati; si sente che la materia prima usata è estremamente fresca e di qualità.
Corneliu e Chiyo hanno fatto dell’Enoristorante Casato, con la loro accoglienza e tipologia di Cucina, un sicuro rifugio a pochi passi dalla magnifica Piazza del Campo a Siena.
Giorgio Dracopulos
Enoristorante Casato
Via Casato di Sotto 18-26
Siena
Tel. 0577 222758