E’ iniziata da pochi mesi la seconda vita del ristorante La Vedetta a Montenero (Livorno) affacciato sul santuario: una nuova gestione segna il cambio di passo per il locale che ha voluto ampliare il proprio target e punta con decisione a diventare un interprete “alto” della cucina livornese
Cambia marcia, il ristorante La Vedetta a Montenero (Livorno), e al termine della stagione estiva lancia una sfida ambiziosa: affiancare alla tradizionale vocazione di ristorante al servizio del turismo religioso – vista la prossimità con il santuario della Madonna delle Grazie, distante appena cinque minuti a piedi – un nuovo impulso per diventare un interprete più “alto” della cucina livornese.
L’influenza labronica resta costante nella scelta dei piatti e nella ricerca della preparazioni, così come la vicinanza del mare continua a garantire materie prime freschissime. Ma lo chef Domenico Russo e i titolari Fabio Spadoni e Luigi Napoli hanno deciso che era il momento di un cambio di passo.
Il ristorante La Vedetta a Montenero sceglie così di presentare agli ospiti il suo nuovo menù, fatto di rivisitazioni e reinterpretazioni di alcuni classici della cucina costiera toscana. E’ il caso dei ravioli di cernia agli scampi, delle cozze “al tramonto” – dove il sapore delle cozze è esaltato dall’uovo e il colore del tramonto è rifinito dal pomodoro – o delle seppioline cacciuccate, una variante (light, ma non meno saporita) del tradizionale piatto forte livornese.
La filosofia della cucina della “Vedetta” sta proprio in questo: seguendo lo stile di Domenico, provare a “ingentilire” i grandi classici labronici fatti di sapori forti, decisi, talvolta persino rudi come il carattere di chi vive la città. Ma non è tutto: l’obiettivo per la stagione 2015 è coinvolgere sempre più gli ospiti nella scoperta della Livorno più autentica, con cooking lessons che partiranno dal mercato centrale della città, proseguiranno nella cucina del ristorante e non termineranno con il pasto, visto che lo chef resterà disponibile per un servizio di “assistenza culinaria” anche dopo la fine del soggiorno.
Abbiamo provato il ristorante La Vedetta a Montenero in un venerdì sera di fine settembre. Ecco il menù della serata, seguito per l’occasione da una degustazione di sigaro toscano guidata dagli “Amici del Toscano”. Dopo un aperitivo in terrazza – con vista su Livorno, e lo sguardo che spazia dalla Gorgona alle Apuane, dalla Corsica a Viareggio – a base di champagne Tribaut Schloesser, abbiamo assaggiato le Cozze alla livornese e Acciughe alla povera, due capisaldi della cucina livornese, insieme al Bolgheri rosato di Michele Satta.
A seguire, il “Costa di Giulia” ci ha introdotti a due primi “di sostanza” come Casarecce al granchio e Ravioli di cernia agli scampi, mentre per il secondo – le Cozze al tramonto e le Seppioline cacciuccate – il Viognier in purezza “Giovin Re” ha azzeccato l’accostamento. E per finire, un Dolce con crema e frutta fresca accompagnato da un Aleatico dell’Elba. (m.g.)