Stendhal Milano, un’icona della cultura gastronomica Milanese, apre anche a Roma grazie al progetto di Vudafieri-Saverino Partners.

Stendhal Milano è un inno alla milanesità resa contemporanea dagli architetti Claudio Saverino e Tiziano Vudafieri, che hanno lavorato sugli arredi, sulle finiture, sui colori e sui materiali dando forma a un locale easy chic. Insegna di cucina tradizionale dagli anni ’80, con sede in Brera, “Stendhal Milano” è un luogo dal sapore autentico capace di rimanere “un posto da tutti i giorni e non da grandi occasioni”, come specifica il patron Marcello Forti, imprenditore del settore hospitality al timone dai primi anni 2000.

Nel cuore della Città Eterna, all’interno della centralissima Galleria Alberto Sordi, gioiello d’architettura liberty risalente al 1922, lo studio di architettura Vudafieri-Saverino Partners firma il progetto del nuovo Ristorante “Stendhal Milano” a Roma.

Rigore e progettualità, ma anche ibridazione dei linguaggi e atmosfere sorprendenti: è la duplice anima dello Studio di Architettura Milanese “Vudafieri-Saverino Partners”. Nato dall’incontro di Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino e dal loro doppio sguardo sull’architettura – intesa al contempo come disciplina e meraviglia – lo studio disegna luoghi di svago, vita e lavoro mettendo le relazioni al centro.

I due partner hanno lavorato a fianco di grandi maestri tra cui Aldo Rossi, Achille Castiglioni ed Ettore Sottsass, sviluppando una cultura del progetto raffinata e trasversale. Lo studio, che ha sede a Milano dal 1999 e dal 2012 anche a Shanghai, si distingue per un approccio attento alle diverse sfaccettature della società, della città e del paesaggio contemporanei.

Nuovo Ristorante Stendhal Milano a Roma. Una Vista della Sala al Piano Terra Foto Paolo Valentini

Il ristorante, guidato dall’executive chef Edoardo Ferrara, propone un’offerta all day long, dal pranzo al dopocena.

“Abbiamo ripreso nel nuovo ristorante i codici visuali dello Stendhal Milano, ma con un tocco contemporaneo, alla milanese, interpretando Roma in termini di vitalità festosa e di sorriso sulle labbra, in uno spazio accogliente che incoraggiasse la socialità”, spiegano gli architetti Claudio Saverino e Tiziano Vudafieri.

Stendhal Milano a Roma: l’architettura

La cultura gastronomica milanese approda così nel grande salotto di Roma – in Piazza Colonna, di fronte a Palazzo Chigi e a due passi da Fontana di Trevi – con un concept che nasce rivisitando il locale di Milano in chiave contemporanea e aggiungendo anche un tocco di ironia. I due piani, sviluppati su 130 mq, rievocano la stessa atmosfera retrò del locale milanese.

Lo studio Vudafieri-Saverino Partners si è focalizzato su elementi distintivi come il colore, il “Verde Stendhal”, a fare da filo conduttore; la carta da parati customizzata, sempre sui toni del verde, con un disegno che, in un gioco di archi e aperture, rimanda alla storica Galleria in cui si trova; e materiali raffinati come l’ottone, il marmo, il vetro texturizzato e il legno. Quest’ultimo con una trama tailor made realizzata su disegno degli architetti Claudio Saverino e Tiziano Vudafieri.

Nuovo Ristorante Stendhal Milano a Roma. La Sala Principale al Piano Mezzanino. Foto Paolo Valentini

Sono sessanta i coperti totali, distribuiti tra la sala al piano terra e quella principale al piano mezzanino, dove è stato creato un ambiente più raccolto con la cucina a vista. Intorno al piccolo bancone in legno cannettato, con top in marmo, tre posti a sedere per mangiare osservando gli chef all’opera.

Grazie alle grandi vetrate, la relazione tra gli interni dal mood contemporaneo e l’esterno della Galleria è molto enfatizzata. All’ingresso di Stendhal Milano, gli architetti hanno posto un elemento fortemente espressivo e scenografico: un grande banco bar su misura, in laccato verde, con il piano in marmo e gli inserti in piastrelle verdi.

Nuovo Ristorante Stendhal Milano a Roma. Vista del Bancone. Foto Paolo Valentini

Alle sue spalle, un retro-banco con uno specchio anticato e una bottigliera sospesa, che si caratterizza per una reinterpretazione della paglia di Vienna, con una rete ottone utilizzata per il bordo della mensola.

Sul muro adiacente alla scala che collega i due piani del ristorante, una scritta filo neon tratta dalle “Promenades di Stendhal” omaggia un pensiero dello scrittore su Roma: “Il n’y a aucune logique à Rome, mais la sensibilité passionnée y vit toujours =  Non c’è nessuna logica a Roma, ma la sensibilità appassionata ci vive sempre”.

Il menu

L’apertura di “Stendhal Milano” a Roma segna l’arrivo nella Capitale della “vera cucina milanese”. Il focus dell’offerta gastronomica, proposta dall’Executive Chef Edoardo Ferrara, è la tradizione: il Risotto ‘giallo’ Milano carnaroli Riserva San Massimo, i Mondeghili, il Riso al salto con la fonduta di Silter DOP, l’Ossobuco in gremolada e l’iconica Cotoletta Milanese di vitello alta.

Nuovo Ristorante Stendhal Milano a Roma. Ossobuco. Foto Matteo Lippera

Nel Menù anche una parte dedicata alla città ospitante: Tonnarelli cacio e pepe, Carbonara e Gnocco di patate di Leonessa all’Amatriciana con pecorino affumicato, supplì pomodoro e basilico, all’Amatriciana e quello ‘Meneghino Stendhal’ con gremolada fondente. In carta anche proposte da light lunch, da merenda o aperitivo, come l’Hamburger, il Toast o il Royal Lobster Roll.

Presente anche il Menù Degustazione, dove i piatti iconici di “Stendhal Milano” vengono proposti con i cocktail pairing. Per la parte beverage: una carta dei vini con circa 150 referenze e una drinklist tra grandi classici e signature cocktail.

Nuovo Ristorante Stendhal Milano a Roma. Riso al Salto. Foto Matteo Lippera

Rigore e progettualità, ma anche ibridazione dei linguaggi e atmosfere sorprendenti: è la duplice anima dello studio di architettura milanese Vudafieri-Saverino Partners. Nato dall’incontro di Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino e dal loro doppio sguardo sull’architettura – intesa al contempo come disciplina e meraviglia – lo studio disegna luoghi di svago, vita e lavoro mettendo le relazioni al centro.

I due partner hanno lavorato a fianco di grandi maestri tra cui Aldo Rossi, Achille Castiglioni ed Ettore Sottsass, sviluppando una cultura del progetto raffinata e trasversale.

Lo studio, che ha sede a Milano dal 1999 e dal 2012 anche a Shanghai, si distingue per un approccio attento alle diverse sfaccettature della società, della città e del paesaggio contemporanei.

A cura di Nemo Monti

https://stendhalmilano.it/

www.vudafierisaverino.it