La magica atmosfera della struttura situata sul Promontorio dell’Argentario in provincia di Grosseto.
Lungo la magnifica Costa della Regione Toscana, in Provincia di Grosseto, c’è una Località che per le sue molteplici ed eccezionali caratteristiche (paesaggistiche, morfologiche, geografiche, ambientali) è semplicemente unica e magnifica: il Promontorio dell’Argentario.
L’Argentario
Il “Promontorio dell’Argentario” è bagnato dalle acque del Mar Tirreno e da quelle della Laguna di Orbetello. In realtà l’Argentario è una Isola che attraverso i secoli si è unita alla Costa grazie a tre istmi (lingue di terra) sabbiosi denominati “tomboli” che allo stesso tempo hanno creato anche la Laguna di Orbetello.
Il Promontorio, che con il Monte Telegrafo raggiunge ben 635 metri s.l.m., è un luogo incantato, un vero microcosmo collinare e impervio dove la Natura da il meglio di se, dalla flora alla fauna fino alla sopraggiunta opera dell’uomo.
Qui sono state trovate tracce di presenza umana risalenti alla Preistoria, ma il periodo storico che ha lasciato i segni più importanti, ancora visibili per la loro imponenza e buona conservazione, è quello denominato “Stato dei Presidi”.
Il nome ufficiale in Castigliano era “Estado de los Reales Presidios de España”, infatti si trattava di un Protettorato Spagnolo in Terra di Toscana, creato nel 1557 dal Re di Spagna Filippo II (Filippo d’Asburgo, 1527 – 1598), che se pur di piccole dimensioni permetteva di controllare agli occupanti Terre e Mari della Zona Tirrenica e con essi la geopolitica dell’Italia Centrale.
Il Protettorato fu molto conteso tra Spagnoli e Austriaci fino a quando nel 1801 passò sotto il dominio dei Francesi guidati da Napoleone Bonaparte.
Il sistema difensivo dello “Stato dei Presidi” Spagnolo era formato da una serie di Torri Costiere, più o meno grandi, e da Fortificazioni (35 strutture in totale) edificate in punti strategici e panoramici. Tra queste anche opere edificate precedentemente, che furono recuperate e consolidate, originarie soprattutto del Periodo Aldobrandesco (793 – 1451) e di quello della Repubblica di Siena (1125 – 1555).
Proprio tra quest’ultime del Periodo Senese c’è la “Torre di Cala Piccola” (già Torre di Cala Piatti) sorta con funzione strategica di difesa e avvistamento dei nemici, molto spesso Pirati Saraceni, e ubicata a picco a 100 metri sul livello del Mare nel panoramicissimo tratto Litoraneo Occidentale del Promontorio dell’Argentario. Questa Torre seguì le sorti dello “Stato dei Presidi”, e, successivamente, divenne proprietà del Gran Ducato di Toscana fino poi a far parte del Regno d’Italia.
Agli inizi del “boom economico” Italiano, un vero “miracolo economico” che trasformò tra le altre cose il nostro Paese da agricolo a decisamente industriale, Carlo Bertuzzi e Nina Benini innamoratisi del posto acquistarono, nel 1957, la “Torre di Cala Piccola” trasformandola in un Club Hotel tra i più esclusivi, ricercati e chic d’Europa.
Nasce l’hotel Torre di Cala Piccola
Il Club Hotel “Torre di Cala Piccola” iniziò a essere frequentato da personaggi famosi del Mondo della Politica, dello Spettacolo, dell’Arte e della Finanza. Nel 1963, per esempio, gli attori Elizabeth Taylor e Richard Burton, che stavano girando a Roma negli Studi di Cinecittà una parte del Film Colossal “Cleopatra”, si rifugiavano proprio a “Torre di Cala Piccola” durante le loro fughe d’amore per vivere un’esperienza fuori dal comune.
Diversi anni dopo per vari motivi l’Hotel chiuse, ma nel 1981 fu rilevato dalla Società Fiorentina “Cala Piccola Spa” nata appositamente e con grande passione per far rivivere esclusivamente questo Hotel da sogno. Molte sono state le opere di ampliamento per rendere il tutto come è adesso, compreso il Ristorante Gourmet nato praticamente da pochissimi anni. Da considerare che l’edificio dell’Hotel si trova al centro di un vero curatissimo Parco Privato, il Complesso Residenziale “Torre di Cala Piccola”.
Veramente bella e accogliente la struttura dell’Hotel Torre di Cala Piccola (4 Stelle) con le sue 53 Camere e Suite tutte diverse tra loro e che si distinguono per comfort, luminosità, vista, eleganza e riservatezza. Per non parlare dell’incantevole Piscina ad “effetto continuo” con il Mare sottostante e dello stabilimento Balneare “La Caletta” ubicato, a 800 metri dall’Hotel, in un punto roccioso e magnifico della Costa denominato Cala Piatti.
Di fronte, a 30 metri di profondità, una delle mete più ambite del Mediterraneo dai sub: lo “Scoglio del Corallo” una incredibile opera d’arte della Natura.
All’Hotel Torre di Cala Piccola particolarmente curata è anche l’accoglienza enogastronomica (libera, sia per gli ospiti dell’Albergo e non, senza giorni di chiusura) fin dalle ricchissime Colazioni del mattino che vengono servite davanti ad un panorama splendido.
Poi troviamo il Bar, il “Caffè La Torre”, con due postazioni, una interna e l’altra esterna nel rifulgente Giardino a picco sul mare, e il Ristorante, anch’esso diviso in due Location per un Pranzo estremamente godibile ma con un Menu più semplice e per una Cena deliziosa nella ricca ospitalità del Ristorante Gourmet.
Ristorante Torre d’Argento
Da due anni lo Chef Executive del Ristorante Gourmet dell’Hotel, denominato “Torre d’Argento”, è il bravissimo Francesco Carrieri.
Francesco è nato, il 17 Marzo 1980, nella splendida Cittadina Barocca di Martina Franca in Provincia di Taranto. La sua è una passione nata fin da piccolo, ammirando la Nonna e la Mamma che preparavano gustose specialità Pugliesi, che lo ha portato a frequentare e a diplomarsi all’Istituto Alberghiero e Tecnico Commerciale “Consoli Pinto” di Castellana Grotte (BA).
La sua carriera lo ha visto lavorare in prestigiose strutture (non solo in Italia ma anche all’estero in Inghilterra) nei Villaggi Turistici Pugliesi, al Golf Hotel dell’Argentario, al Grand Hotel Hermitage a Cervinia, a La Posta Vecchia a Palo Laziale, sempre con grande Maestri come lo Chef Michelino Gioia (Una Stella Michelin). Proprio a “La Posta Vecchia” ha conosciuto, si è innamorato e successivamente sposato con Alina Loffredo con cui ha due bellissimi Figli.
Oggi lo Chef Francesco Carrieri vive all’Argentario, con la Famiglia, a Porto Santo Stefano a soli 15 minuti dall’Hotel Torre di Cala Piccola.
Eccoci giunti alla visita da me fatta al Ristorante Gourmet “Torre d’Argento”.
Il Ristorante ha una Sala interna e una grandissima Terrazza dalla vista “mozzafiato”. Tutto è predisposto per accogliere al meglio la clientela, una settantina di persone. La Cucina è a vista nella Sala interna.
Il Menu è piacevolmente vario con prevalenza di Piatti di Mare, oltre alla scelta alla Carta c’è un Menu del Giorno e due Menu Degustazione (a discrezione dello Chef) uno di 5 e l’altro di 7 Portate. Molta attenzione viene riservata anche nelle preparazioni vegetariane, vegane, senza glutine e dietetiche.
La Carta dei Vini è ben assortita e selezionata con molta esperienza, circa 130 Etichette in maggioranza Italiane, ma non mancano i Vini da altre parti del Mondo e gli Champagne. La piccola Cantina Climatizzata è a vista nella Sala Interna.
A tavola
La Degustazione è stata accompagnata proprio da un buon Champagne:
– “De Vilmont Brut Grand Réserve Premier Cru”, Champagne A.O.C., un “assemblage”, 50% Chardonnay, 25% Pinot Nero e 25% Pinot Meunier, 12,5% vol., prodotto da De Vilmont Champagne.
In Tavola il fragrante “Pane della Casa” a lievitazione naturale: Pane Casareccio, Pagnotta Bianca, Focaccia Pugliese, Pane Integrale ai Cereali e i Grissini all’Olio.
Sono state servite le seguenti portate:
– “Amuse-buoche” – Capasanta dorata, su salsa alle pesche e asparagi, con corallo al caffè;
– Crudo di gamberi rossi con burrata Pugliese di Gioia del Colle e olive su salsa di arancio;
– Polpo arrosto su vellutata di patate viola e con olive Taggiasche;
– Riso Carnaroli alla pescatora;
– Pici al farro, fatti in Casa, con gamberi rosa su passatina di zucchine e limone, con pomodoro arrostito;
– Ombrina “boccadoro”, della laguna di Orbetello, cotta al vapore con agretti, radicchio marinato e salsa al lime;
– “Il Caldaro Torre d’Argento” (tipica zuppa di pesce dell’Argentario, prende il nome dal “caldaro” una grossa pentola dove veniva preparata dai pescatori) – Scampi, gamberi, calamari, cozze, vongole, seppie, polpo e vari tipi di pesce;
– “Predessert” – Sfoglia, salsa di cioccolato, crema di noce pecan, ciliegia e polvere di caffè;
– Croccantino di nocciole e cocco rapè, mousse al cocco con all’interno un inserto Tropicale (mango, ananas e frutto della passione), il tutto su una salsa alla mela verde;
– “Piccola Pasticceria della Casa” – Meringa, Cioccolatino fondente con ganache al lampone, Diamantino arancia e limone, Cantuccio cioccolato e nocciole, Cantuccio alle mandorle, Brutto ma buono, Biscotto fragola e rapa rossa.
Tutto molto buono e ben presentato.
La cucina dello Chef Francesco Carrieri è una cucina intelligente, bella, leggera ed estremamente gustosa. Francesco, oltre ad usare delle materie prime di grande qualità e fare molto in Casa (Pane, Pasta, Dolci, Gelati) ha un forte legame con la tradizione, ma ciò non gli impedisce di proporre ai suoi ospiti anche portate dove c’è una sana ricerca e una giusta innovazione.
In Cucina lo Chef Francesco Carrieri è coadiuvato da una Brigata giovane e molto efficiente composta dal Secondo Chef Daniele Soave, dalla Pasticcera Elisa Bernini, dalla Commis di Pasticceria Giorgia Pacchiarelli, dai Capipartita Simone Carrozza (Primi) e Giovanni Epure (Secondi), e dallo Stagista Andrea Cipolla.
Anche la Brigata di Sala è estremamente gentile ed esperta grazie anche al bravo Maître Alessio Perillo che ne è il responsabile. Alessio è di Porto Santo Stefano, classe 1971, dal 2015 lavora alla “Torre d’Argento”.
Dopo tanto “star bene” ho voluto esagerare e mi sono seduto nel Giardino del Bar, bevendo un buon Rum invecchiato e godendo della stupenda vista del Mare, di Giannutri, del Giglio, di Montecristo, di Pianosa e dell’Elba, bellissime Isole dell’Arcipelago Toscano e sullo sfondo, in contrasto con il cielo, il profilo della Corsica: un panorama assolutamente incantevole. Sono stato servito e cordialmente intrattenuto da Renato Girolamo Costanzo: un grande Bartender.
Non posso non citare in chiusura, anche per ringraziarla dell’accoglienza ricevuta e delle mille attenzioni riservatemi, la gentilissima, straordinaria e solare Stefania Marconi Direttrice dell’Hotel. Stefania è da ben 32 anni a Cala Piccola, dal Marzo del 1988. Lei è sicuramente la vera anima e l’energia vitale della Struttura.
Recentemente l’Hotel Torre di Cala Piccola grazie a tutte le sue lussuose peculiarità è stato inserito nel prestigioso Circuito Internazionale Condé Nast Johansens Selected Property.
Che dire di più sennonché all’Argentario l’Hotel “Torre di Cala Piccola” e il suo Ristorante Gourmet “Torre d’Argento” sono semplicemente magici.
Giorgio Dracopulos
https://www.torredicalapiccola.com/
https://www.youtube.com/watch?v=Hu5T9n1k95c