Savini Tartufi Truffle Restaurant Firenze. Tagliolino al Tartufo Fresco. Foto di Giorgio Dracopulos

Una lussuosa e gustosissima esperienza al “Savini Tartufi Truffle Restaurant” di Firenze.

I Tartufi erano già conosciuti e usati nell’alimentazione umana più di 4000 anni fa.

Un po’ di storia e curiosità sul Tartufo

Sebbene sia i Sumeri che i Babilonesi, gli Egiziani e i Greci conoscessero questa delizia alimentare bisogna arrivare alla metà del I Secolo d. C., per trovare una sua prima traccia scritta nell’opera monumentale in 37 volumi “Naturalis Historia” (Osservazione della Natura), di  Gaio Plinio Secondo (conosciuto come Plinio il Vecchio). Qui  il “tartufo”, allora denominato “tuber terrae”, veniva descritto come un prodotto prodigioso della natura in quanto nasceva e cresceva senza radici.

L’Italia è uno dei maggiori produttori al Mondo di “tartufi”. Praticamente tutte le Regioni Italiane hanno una vocazione Tartufigena (di produzione o coltivazione), tranne rare eccezioni.

In Italia si possono trovare queste varietà: il Tartufo Bianco Pregiato, il Tartufo Nero Pregiato, il Bianchetto (Tartufo Marzuolo), lo Scorzone (Tartufo Estivo), il Brumale (Tartufo Nero d’Inverno) l’Uncinato Fresco (Tartufo Scorzone Invernale), il Tartufo Nero Liscio, e il Mesenterico (Tartufo Nero di Bagnoli Irpino, nome che gli deriva dalla zona di riferimento).

Ogni specifica tipologia di Tartufo ha un proprio periodo di maturazione e un proprio Territorio, dove si sviluppa al meglio; a carattere Nazionale la raccolta è sempre severamente regolata ma ogni Regione ha le sue specifiche normative.

I “Tartufai”, con la zappetta in mano, cercano il prezioso “frutto” interrato con il fondamentale aiuto dei cani che setacciano minuziosamente il terreno.

Non esiste una vera e propria razza di cani da tartufo, ma ogni animale deve avere delle spiccate attitudini naturali, come il forte fiuto, per essere selezionato e addestrato.

La scienza che studia i tartufi si chiama “Idnologìa”, il termine deriva da “hydnon” nome con cui gli antichi Greci chiamavano il “tartufo”.

La superficie esterna del tartufo si chiama “peridio”, può essere più bitorzoluta se il terreno di ritrovamento è più compatto e duro, piuttosto liscia e tondeggiante se il terreno è più morbido. La parte interna è denominata “gleba”. Il tartufo è fatto in gran parte di acqua, circa l’80%; ha pochissimi grassi e non molte proteine, ma contiene fosforo, magnesio e calcio.

Savini Tartufi Truffle Restaurant Firenze. Prodotti Esposti. Foto di Giorgio Dracopulos

La raccolta e la commercializzazione del Tartufo è regolata, come già accennato, da un severo disciplinare a carattere Nazionale e Territoriale, nella Regione Toscana dalla Legge Regionale n. 50, del’11 Aprile 1995.

Le Zone d’Italia più famose, per questo miracolo della natura che allieta magnificamente da secoli i nostri palati, sono: Alba, in Provincia di Cuneo in Piemonte, Acqualagna, nella Provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche, in molte zone del Lazio e a San Miniato in Toscana.

L’antico Comune di San Miniato, dal 1925, appartiene al territorio della Provincia Pisana. Si trova a metà strada sul percorso che unisce le Città di Firenze e Pisa.

Il suo Centro Storico sorge arroccato su tre colli limitrofi alla piana dove scorre il Fiume Arno.

Le sue origini risalgono all’ VIII Secolo quando dei Longobardi (tribù germanica orientale) vi si stabilirono costruendo prima una Chiesa e successivamente una Rocca. Per questo motivo per molti secoli San Miniato fu chiamata “San Miniato al Tedesco”.

Dal 1969, ogni anno (con due sole soste nel ‘70 e nel ‘71), il secondo, terzo e quarto fine settimana del Mese di Novembre, la Cittadina si anima per la Mostra Mercato Nazionale del preziosissimo Tartufo Bianco (“Tuber Magnatum” secondo la denominazione del medico Torinese Vittorio Pico del 1788) delle Colline Sanminiatesi.

Il Tartufo, un fungo dal corpo fruttifero ipogeo (sotterraneo) è una dell’eccellenze di questo particolare Territorio della magnifica campagna Toscana, che ha un habitat, ideale e unico, fatto di boschi di pioppi, tigli, querce e salici.

Il Tartufo dall’aroma intenso e avvolgente, che madre natura, ogni anno, ci dona da secoli, in vari  periodi dell’anno, ha reso famosa anche San Miniato nel Mondo.

Il “Savini Tartufi Restaurant”

Proprio a poca distanza da San Miniato, in Località Montanelli, nella Frazione di Forcoli del Comune di Palaia (PI) c’è un’Azienda a carattere Familiare, la “Savini Tartufi”, che da 4 generazioni (il 1920 è la data d’inizio), lavorando con dedizione, amore e passione, nel rispetto della Natura e delle Persone, ha fatto del suo Marchio un riferimento importante di qualità nel Mercato Mondiale del Tartufo.

Hotel NH Collection Firenze Porta Rossa. L’Ingresso da Via di Porta Rossa. Foto di Giorgio Dracopulos

La loro lunga Storia e la straordinaria competenza acquisita ha permesso la realizzazione di una serie molto articolata di Prodotti del tutto eccezionali che vanno ad affiancarsi ai Tartufi freschi.

Oltre a ciò la “Savini Tartufi”, impegnata da sempre a diffondere in moltissimi Paesi del Mondo la straordinaria “Cultura del Tartufo”, ha aperto diverse Botteghe e punti di Ristorazione in Italia e all’Estero.

Fiore all’occhiello della “Savini Tartufi” è la Sede Fiorentina: il “Savini Tartufi Truffle Restaurant” ubicato al piano terra dell’Hotel NH Collection Firenze Porta Rossa.

L’Hotel “NH Collection Firenze Porta Rossa”, aperto dal 2009, è ubicato, in pieno centro nel magnifico Capoluogo Toscano, al Civico 19 di Via Porta Rossa, in un bellissimo edificio storico del XVI Secolo, Palazzo Bartolini – Torrigiani. Il Palazzo ingloba anche una mitica e affascinante Torre (Torre dei Monaldi) che risale al XII Secolo. Uno splendido boutique Hotel, considerato il più antico Albergo d’Italia (è stato da sempre un luogo d’accoglienza), che recentemente ha avuto il meritato riconoscimento della “Quinta Stella”.

Savini Tartufi Truffle Restaurant Firenze. Cristiano Savini e Giorgio Dracopulos. Foto di Giorgio Dracopulos

Il “Savini Tartufi Truffle Restaurant” di Firenze, il primo dei Ristoranti dell’Azienda (inaugurato a metà Novembre 2015), è molto accogliente, raffinato e raccolto: una Sala rettangolare con un bel Bancone Bar e una Saletta adiacente più piccola, non più di 30 coperti.

Il Ristorante aperto a Pranzo e Cena garantisce tutto l’anno per tutti (ospiti o non ospiti dell’Albergo) una vera e propria eccelsa esperienza gastronomica con un Menu, che dall’antipasto al dolce affianca i piatti più ricercati ai classici, sia con il Tartufo sia senza se si preferisce.

Sono andato al “Savini Tartufi Truffle Restaurant” di Firenze accompagnato dall’Amministratore Delegato della “Savini Tartufi” il carissimo amico Cristiano Savini.

La degustazione è stata accompagnata da una buona Bollicina Italiana:

– “Leonia Pomino Brut 2015”, Pomino Spumante Bianco D.O.C., Metodo Classico Brut Millesimato, un Blend di Chardonnay e Pinot Nero, 12,5% Vol., prodotto dall’Azienda Frescobaldi.

Il buffet

A Buffet ho potuto assaggiare: – Pappa al pomodoro al tartufo fresco Savini – Pommes Duchesse con crema di panino al Tartufo Savini – Pecorino, fichi e miele al Tartufo Savini – Le Peschiole di Savini.

Successivamente ho assaporato un “Tagliolino al Tartufo fresco di Savini” talmente buono che non ho potuto resistere… e ne ho mangiate altre due porzioni. Ovviamente poi mi sono fermato.

Praticamente fin dall’apertura del Ristorante lo Chef Executive è il bravo Matteo Caironi.

Savini Tartufi Truffle Restaurant Firenze. Francesca Primangeli e Matteo Caironi. Foto di Giorgio Dracopulos

Matteo è nato a Bagno a Ripoli il 26 Settembre del 1989, fin da piccolo ha avuto una passione innata per il buon mangiare e per i fornelli. Finite le Scuole dell’Obbligo, nel 2006 si è Diplomato con successo all’Istituto Professionale di Stato Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Bernardo Buontalenti” di Firenze. Dopo varie importanti esperienze in Toscana ha iniziato a collaborare con la “Savini Tartufi” e visto le sua bravura ha ricevuto l’incarico di Chef al “Savini Tartufi Truffle Restaurant”.

Il servizio è molto accurato, educato, attento e professionale con la supervisione di Francesca Primangeli, di Rieti ma laureatasi a Firenze, che è la Responsabile sia del Ristorante di Firenze sia di quello di Milano. Responsabile di Sala il bravo Maître Austriaco Jonas Libansky.

Savini Tartufi Truffle Restaurant Firenze. Jonas Libansky. Foto di Giorgio Dracopulos

Al “Savini Tartufi Truffle Restaurant” di Firenze gli ospiti possono godere degli ottimi cibi abbinati al fantastico sapore dei Tartufi e avere anche la possibilità di organizzare una vera e propria “Truffle Experience” sul Territorio.

Con un forte abbraccio mi sono congedato congratulandomi e ringraziando l’amico Cristiano Savini per la lussuosa e gustosissima esperienza fatta al “Savini Tartufi Truffle Restaurant” di Firenze.

Giorgio Dracopulos

http://www.savinitartufi.it/it/

http://www.savinitartufi.restaurant/

https://www.youtube.com/watch?v=IpLhxe3u2rw&vl=it

https://www.youtube.com/watch?v=ZpS1_M-lq88