La Perla del Mare è un bel ristorante, sulla spiaggia: legno e acciaio per una grande magnifica terrazza panoramica ed il luminoso salone, “caldo”, avvolgente e nello stesso tempo moderno e comodo

San Vincenzo, in Provincia di Livorno, si trova sul mare, a sud del Capoluogo Labronico, nel tratto denominato Costa degli Etruschi. Ha una storia molto antica, sono state trovate, infatti, tracce di insediamenti umani già in epoca paleolitica (dal Greco “palaios = antico” e “lithos = pietra”, età della pietra antica, circa un milione e cinquecentomila anni fa), gli Etruschi, poi, popolarono questa zona, ricca di grandi foreste e di una intensa attività mineraria, strategicamente vicina alla loro Città di Lucumonia (Populonia).

I Romani, vi fecero passare quella eccezionale via di comunicazione che ha per nome “Aurelia” e molto probabilmente vi costruirono anche un piccolo villaggio con un approdo.

Zona di passaggio, quindi, che ha vissuto tutte le complicate e sanguinose vicende storiche attraverso i secoli, fino a giungere alla conquista dei Pisani che vi costruirono la Torre Costiera di Avvistamento, detta di San Vincenzo, forse, per una Chiesa vicina dedicata a questo Santo.

Le prime notizie certe risalgono al 1285, con l’indicazione, in un documento, della sopracitata Torre.

Nel 1406 caduta Pisa, sopraggiunse il dominio Fiorentino, e il territorio di San Vincenzo fu inglobato nel vicino Comune di Campiglia Marittima. Ma Pisa, pur sconfitta, non rinunciò ai tentativi di ribellione, e proprio sotto la Torre di San Vincenzo, il 17 Agosto 1505, si svolse una delle battaglie più accanite della storia Toscana.

I Pisani al comando del Capitano di Ventura Bartolomeo d’Alviano detto “Liviano” (1455-1515), appoggiati dai Senesi e da truppe mercenarie, furono sconfitti da un esercito Fiorentino guidato dal Condottiero Bolognese Ercole Bentivoglio (1459-1507). Lo scontro fu dipinto, nel 1567, dal Pittore, Architetto e Storico dell’Arte Italiana l’Aretino Giorgio Vasari (1511-1574), in un particolare, dell’affresco, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, dedicato alle gesta della Famiglia dei Medici. Successivamente San Vincenzo seguirà le sorti del Granducato di Toscana fino all’Unità d’Italia.

Oggi, questo Comune, autonomo dal 1949, è una delle Località balneari Toscane più turistiche e accoglienti, con le folte pinete a ridosso della lunga spiaggia sabbiosa, e più volte è stato premiato con la “Bandiera Blu”, da poco, è servito anche dal nuovo Porto Turistico.

Tra le molte attrattive della zona, dal punto di vista gastronomico, una è molto rilevante: il Ristorante La Perla Del Mare.

La Perla Del Mare a San Vincenzo, è uno Stabilimento Balneare con annesso Bar e Ristorante, dagli anni ottanta è proprietà della Famiglia Giampieri, babbo Giampiero, mamma Fernanda Novelli e il loro figlio Emanuele.

Nel 1992, Emanuele conosce e si fidanza con una bella ragazza che si è appena diplomata all’Istituto Magistrale di Cecina (LI): Deborah Corsi.

Deborah è nata a Campiglia Marittima, il 24/12/1973, non ha alle spalle una particolare storia culinaria, l’unica cosa che sua mamma, Gabriella Bandini, ricorda, sono delle polpette piccantissime, alla paprika, che la “bimba” preparava per l’accondiscendente papà.

Deborah entra a dare una mano nell’Azienda della Famiglia Giampieri, prima al Bar, poi in Sala al Ristorante, infine, come se sentisse un atavico richiamo, entra in Cucina. Sono anni di gavetta, che però fanno scuola, grazie anche agli insegnamenti di Fernanda Novelli.

Nel frattempo, si sposa con Emanuele, e, nel 2003, nasce la loro bellissima figlia Michelle. Deborah prende in mano tutta la responsabilità della Cucina, mentre le nonne si dedicano alla nipote.

È un’arte innata quella di Deborah, che è sbocciata piano piano, ma si è rafforzata fino a farla diventare quella Cuoca molto brava che oggi fa felice anche i palati più severi, come il mio.

La Perla Del Mare è un bel Ristorante, sulla spiaggia, aperto tutto l’anno, una struttura elegante, nuovissima, perfettamente inserita nel contesto, inaugurata il 3 Luglio 2009, in sostituzione della vecchia sede.

Legno e acciaio per una grande magnifica terrazza panoramica ed il luminoso salone, “caldo”, avvolgente e nello stesso tempo moderno e comodo; ogni particolare è stato scelto con gusto, sia nei colori che nell’arredamento, come nella “mise en place” .

Un Locale reso ancora più accogliente dalla grande affabile gentilezza dei titolari. Deborah in cucina ed Emanuele in sala, faranno di tutto, perché possiate trascorre una felice esperienza seduti ai loro tavoli.

Il Menù è vario, Mare e Terra, tutto ciò che è possibile è fatto in Casa: c’è una grande attenzione al Territorio e alla Tradizione, ma anche molta creativa, esperta, delicata fantasia.

La Carta dei Vini è super selezionata, molte le etichette dalla Val di Cornia e dalla Toscana, ma anche dalle principali Regioni Vitivinicole Italiane, e dall’Estero (Francia, California, Sud America, Nuova Zelanda). Non mancano Champagne, Vini da Dessert e Distillati.

La degustazione, che ho fatto da loro, è stata preceduta, come apertivo, con delle “bollicine” Italiane: Philèo D.O.C. Oltrepò Pavese, V.S.Q.P.R.D. Brut, 100% Pinot Nero, 11,5% Vol., metodo Charmat, della Tenuta Il Bosco, Zenevredo (PV).

Gli altri due Vini, Bianco e Rosso, serviti successivamente con le pietanze preparate, erano, ambedue, di una bella e giovane Azienda, espressione sincera del Territorio: la Tenuta Poggio Rosso di Pupulonia Stazione, Piombino (LI), 20 ettari curatissimi, dal 2002 è proprietà della Famiglia Monelli.

In tavola il bel vassoio del Pane: Casereccio, Al Nero di Seppia e alle Noci.

E’ stato servito:

– Alice impanata e fritta, porro e spaghetti fritti;

– Raviolo trasparente alla mazzancolla su verdure croccanti;

– Cubo di baccalà con crema all’aglio e tartufo nero;

– Raviolo burro, acciughe, mozzarella di bufala e bottarga.

Questi piatti sono stati accompagnati con Phylika 2008, Toscana Bianco I.G.T., 13% Vol., Vermetino e Viognier.

– Maialino di latte con insalatina di agrumi e olive Taggiasche su verdure crude;

– Carré di agnello con riduzione di Vino e foie gras;

Il Vino in accompagnamento sulle carni, Tages 2006, Rosso Toscana I.G.T., 14% Vol., Sangiovese e Merlot.

– Tortino al cioccolato con salsa al gianduia.

Belle presentazioni, una materia prima di grande qualità, ottimi i piatti, la Chef Deborah Corsi Gemignani ha una “mano” straordinaria che qualifica tutte le sue preparazioni.

Molto bene anche i Vini, sia le Bollicine che le due interessanti bottiglie della Tenuta Poggio Rosso.

Il Ristorante La Perla Del Mare ha ricevuto molti riconoscimenti sia dalle guide specializzate che dalla numerosa clientela in costante aumento.

Giorgio Dracopulos


 

Ristorante La Perla Del Mare

Via della Meloria , 9

San Vincenzo (LI)

Tel. 0565 702113

www.laperladelmare.it

www.tenutapoggiorosso.it