Ristorante Brasserie a Vada (LI). Giorgio Dracopulos, Hamid Meridja e Virgilio Cinquini. Foto di Giorgio Dracopulos

Chiuso in casa per parecchie settimane causa pandemia, la prima uscita è stata al Ristorante Brasserie a Vada (Livorno).

L’anno “funesto”

Il 2020 è un Anno “Bisestile”, dal Latino “Bisextus” (due volte sesto), ha un giorno in più (366) che viene aggiunto al Mese di Febbraio. Inserire questo giorno in più, ogni quattro anni, si è reso necessario visto che il “moto di rivoluzione della Terra” (tempo in cui la stessa ruota, in genere con una traiettoria ellittica, intorno al Sole) è di 365 Giorni, 5 Ore, 48 Minuti e 46 Secondi. Per la prima volta l’Anno con il giorno in più fu introdotto, nel 46 a.C., da Giulio Cesare.

Nelle credenze popolari degli Antichi Romani si iniziò a sostenere che gli Anni Bisestili non erano proprio i migliori, sorse così il detto “Anno Bisesto Anno Funesto”.

Del 2020 dobbiamo dire, pur non credendo alla superstizione, che si è impegnato molto nel sembrare un periodo particolarmente negativo, visto lo scatenarsi di questa drammatica e deleteria “pandemia Mondiale” i cui effetti non sono ancora trascorsi e incidono negativamente su larga parte della popolazione del globo.

Si riapre

Da Lunedì 18 Maggio 2020, dopo quasi tre Mesi di chiusura, imposta dalle autorità, c’è stato una parziale riapertura di varie attività commerciali e la possibilità di accedervi mantenendo le dovute prescrizioni anticontagio.

Tra le attività riaperte, in Toscana, ci sono i Ristoranti, naturalmente quelli che hanno avuto la possibilità di accogliere nuovamente la Clientela con le dovute cautele.

Ecco che il 22 Maggio 2020, a pranzo, ho fatto la prima uscita grazie a una felice combinazione: il Compleanno del mio carissimo Amico l’Ingegnere Virgilio Cinquini.

Valutate le varie alternative sul dove andare con maggior sicurezza la scelta è caduta sul Ristorante Brasserie, dello Stabilimento Balneare “La Barcaccina” di Vada (LI), per due motivi fondamentali: la possibilità, data la bellissima giornata anche priva di vento, di sedersi all’aperto praticamente a pochi metri dal Mare e la grande qualità della loro Cucina fatta con del “Pescato” sempre straordinario.

Parlare di Pesce Fresco potrebbe sembrare semplice, in realtà riconoscerlo non è una cosa da tutti.

La prova più semplice da fare è di premere, con un dito, il corpo del pesce preso in considerazione, se, togliendo il dito, rimane traccia della pressione fatta, non è fresco.

A parte questa prova, la freschezza del pescato si valuta attraverso vari fattori, tra i primi c’è il “profumare” di salsedine e quindi di Mare. Inoltre, gli occhi non devono essere opachi ma trasparenti e lucidi, le branchie devono essere umide e di una delle tonalità del rosso, se poi lo mettete in un contenitore con l’acqua deve affondare.

Superati questi piccoli esami avete del “pesce fresco” che va accuratamente pulito e ben cucinato:  per tale motivo siamo andati a degustarlo al Ristorante Brasserie di Vada (LI).

La Brasserie

Vada è una Frazione del Comune di Rosignano Marittimo, in Provincia di Livorno, una Località Balneare molto accogliente e conosciuta. Proprio sulla spiaggia, in riva al Mare, dove finisce la passeggiata, lato nord, c’è il Ristorante la “Brasserie” che è collegato allo Stabilimento Balneare “La Barcaccina”: proprietario è il vitale Hamid Meridja con la sua bella Famiglia.

Ristorante Brasserie a Vada (LI). Il Panorama. Foto di Giorgio Dracopulos

Hamid è nato, nella bella Città di Algeri in Algeria, nel 1967. E’ uno spirito libero e, finite le scuole medie superiori, decise di andare a lavorare all’estero. Nel 1988 si è trasferito a Parigi dallo Zio (fratello del Padre) che era proprietario di un Albergo, dove vi è restato per 10 mesi.

Successivamente, infiammato dallo spirito di avventura dei giovani, decise di attraversare il Canale della Manica e, con solo 100 Sterline in tasca, è andato a Londra a casa di amici d’infanzia che erano già lì. Poi è entrato a lavorare in uno dei negozi della particolarissima catena, nata nel 1986, di Fast Food, che si chiamava “Pret A Manger”, una nuova gestione presa proprio dai suoi amici.

Non era la solita filiale di una multinazionale, qui vigeva la filosofia del buono, del sano e del naturale. Giornalmente venivano preparati solo cibi freschi con materie di prima qualità, dieteticamente corretti, senza alcun tipo di conservanti o di additivi chimici. Se alla fine della giornata lavorativa avanzava qualcosa, veniva dato in beneficenza e la mattina dopo si ricominciava a fare tutto freschissimo.

Per Hamid questa è stata un’ottima scuola, due anni intensi in sala e in cucina, dove ha imparato molto, soprattutto ha assimilato il precetto fondamentale che nel piatto dei clienti va messo solo cibo di qualità.

Nel 1991 è arrivata, assunta nello stesso Locale, la giovanissima (classe 1971) Maila Musto. La ragazza era in Inghilterra per imparare l’Inglese, ma siccome da sempre aveva l’arte culinaria “nel sangue”, aveva anche cercato un lavoro affine alla sua esperienza. Maila e Hamid sono ambedue del Segno della Bilancia, di anni diversi ma nati nello stesso Mese di Ottobre, lei Italiana di Livorno lui Algerino, come volete che sia finita: si sono innamorati.

Nel 1992 sono venuti in Italia, a casa di Lei, a Vada e, dopo poco, si sono sposati.

L’anno successivo, i freschi sposini, hanno rilevato la gestione del Ristorante “La Barcaccina” (ribattezzato “Brasserie”) dell’omonimo Stabilimento Balneare: lo Stabilimento poi verrà successivamente acquisito nel 2002.

Oggi il Ristorante “Brasserie” è un Locale di successo, segnalato nelle Guide più prestigiose, un Ristorante specializzato nel pesce come ce ne sono pochi.

Questi importanti traguardi sono stati raggiunti grazie all’impegno straordinario di tutta la Famiglia che ha dato, in questi anni, il meglio delle proprie qualità ed esperienze.

Regine della Cucina Maila Musto e la sua Mamma Paola Cecchelli. Anche la Sorella di Maila, Ilaria, ha contribuito nei primi anni, ma oggi segue con il Marito lo Stabilimento Balneare.

In Sala Hamid Meridja, uno straordinario padrone di casa, intrattenitore affabile e simpatico, un grande esperto della qualità agroalimentare e un appassionato conoscitore del mondo del Vino. Ad aiutare Hamid in Sala c’è Claudia, giovane ed esperta, molto professionale, premurosa e gentile.

Ristorante Brasserie a Vada (LI). Fantasia di Mare. Foto di Giorgio Dracopulos

Il Ristorante Brasserie è un Locale molto luminoso e accogliente, curato nei particolari, i tavolini hanno una bella apparecchiatura.

Magnifica la vista del Mare e con la bella stagione si mangia fuori, praticamente in spiaggia, sotto una riposante e ombreggiante grande tenda.

Il Menu è di Mare, ma si può degustare anche cibo vegetariano e, su prenotazione, anche tutti i tipi di carne; molte attenzioni vengono riservate per le necessità dei celiaci.

La Carta dei Vini è importante e accuratamente selezionata da Hamid, i prezzi sono calmierati per permettere alle persone di abbinare il giusto vino ai piatti ordinati. Oltre 200 Etichette suddivise tra i Vini del mese al Bicchiere, gli Spumanti Classici & Metodo Charmat, molti gli Champagne, Vini Bianchi dalle principali Regioni Vitivinicole Italiane, dalla Francia e dal Mondo, Vini Rosati e i Rossi Toscani. Molti Vini anche nei piccoli formati, in appendice non mancano le Birre Artigianali. Nel caso in cui non finite il Vino scelto, Hamid sarà lieto di confezionarvi la bottiglia per l’asporto.

La degustazione

Ma veniamo alla degustazione fatta: in tavola oltre al contenitore del Pane Toscano assortito nei vari gusti (del premiato Panificio “La Madia” di Rosignano Solvay) dell’Olio di Oliva Extravergine di altissima qualità.

Ristorante Brasserie a Vada (LI). Calamaretti Ripieni. Foto di Giorgio Dracopulos

Le portate sono state accompagnate da due Vini Bianchi semplicemente eccellenti, consigliati personalmente da Hamid Meridja:

– “Kreuth 2017”, Alto Adige Terlano D.O.C., 100 Chardonnay, 13,5% Vol., prodotto dalla Cantina Terlan;

– “Venica Ronco Bernizza 2017”, Collio D.O.C., 100 Chardonnay, 13,5% Vol., prodotto dall’Azienda Venica & Venica.

Sono state servite le seguenti pietanze:

Ristorante Brasserie a Vada (LI). Polpo. Foto di Giorgio Dracopulos

– Crostini con bottarga di dentice nostrano;

– Fantasia di Mare calda;

– Calamaretti ripieni di pappa al pomodoro con crema di piselli;

– Polpo, patate mascè e maionese di alici;

– Orata nostrale, pescata all’amo, cucinata all’isolana con pomodori, patate, olive e verdure;

– Frittura di Calamaro, salvia e carote;

Ristorante Brasserie a Vada (LI). Rivisitazione di Millefoglie. Foto di Giorgio Dracopulos

– Rivisitazione di millefoglie con spuma di vaniglia in stecca.

Come sempre, alla Brasserie ho mangiato e bevuto benissimo, la qualità delle materie prime che loro usano è indiscutibile, estremamente leggere e non invasive sono le cotture, belle le presentazioni.

La Cucina buonissima e delicata della Chef Maila Musto si basa sul rispetto assoluto della Natura e delle Stagioni, scaturisce dalla grande passione, dall’amore, dall’esperienza e dalla Tradizione Familiare Toscana.

La “Brasserie” in Francese è la definizione che si da ad un Locale rilassante e raffinato, in questo caso al Ristorante “Brasserie” dello Stabilimento Balneare La Barcaccina di Vada (LI), oltre a ciò si può trovare molto altro, ma soprattutto qui viene servito un pesce che ha il profumo del Mare.

Dopo parecchie settimane chiuso in casa causa pandemia la prima uscita per pranzare non poteva essere fatta se non al Ristorante Brasserie: una certezza.

Giorgio Dracopulos

www.ristorantelabarcaccina.com

https://vimeo.com/248981837