I Corsi di Cucina Lorenzo de’ Medici, la scuola di cucina situata all’interno del Mercato Centrale Firenze, varia la durata dei suoi corsi aperti al pubblico che saranno di 3 ore, durante i quali verrà posta enorme attenzione alle materie prime di alta qualità e all’eccellenza dei piatti cucinati

Inoltre è attivo da alcune settimane “A tavola con lo chef”, una formula pensata per chi ha poco tempo e in un’ora e mezza vuole assistere alla preparazione di un piatto degustandolo poi accompagnato da un buon calice di vino.

Cucina Lorenzo de’ Medici è la prima scuola di cucina situata all’interno del principale mercato cittadino di Firenze. La location è del tutto caratteristica perché si trova al primo piano del mercato di San Lorenzo, in una posizione centralissima.

Cucina Lorenzo de’ Medici è stata ideata e realizzata dall’Istituto Lorenzo de’ Medici, da oltre quarant’anni nel quartiere di San Lorenzo, e vuole essere un differente punto d’incontro all’interno della città per fiorentini e non.

In Cucina Lorenzo de’ Medici si mescola l’anima tradizionale con quella più alternativa e contemporanea del nuovo progetto Mercato Centrale Firenze*, il prestigioso punto di riferimento all’insegna del gusto. La nuova scuola di cucina, sposa appieno la filosofia di Mercato Centrale Firenze: collaborare insieme alle Botteghe del Gusto presenti al suo interno con l’obiettivo di trasmettere a Firenze e a tutte le persone un’immagine dell’Italia di eccellenza e passione, oltre che educativa, con un occhio di riguardo alla qualità e alla valorizzazione delle materie prime.

L’istituto basa la propria esperienza di più di quarant’anni nell’insegnamento della lingua e cultura italiane a stranieri convogliate anche attraverso corsi di cucina, che diventano, secondo Carla Guarducci, “uno dei migliori veicoli per chi arriva da un paese straniero per iniziare ad interagire e venire introdotto nel nuovo tessuto sociale”. Infatti, gli studenti quando si cimentano in cucina non fermano il loro apprendimento alla realizzazione di una ricetta, ma assorbono i primi rudimenti della cultura mediterranea e del suo bagaglio di stili e saperi quotidiani. La meta da raggiungere è quella di appassionare l’alunno, stimolarne la curiosità e fargli dimenticare di essere un turista per farlo entrare a far parte di un più ampio meccanismo della città che lo ospita.