Una grande tavola nel cuore dell’Irpinia

Se arrivate di giorno saranno le vigne a catturare la vostra attenzione, a coprire le aspre e ripide colline di quest’angolo di Campania che è quasi montagna. Di notte, invece, le luci e la mole della grande cantina di Feudi di San Gregorio, all’interno della cui struttura è ospitato il ristorante, faranno da punto di riferimento nel buio di strade non certo tra le più agevoli.

L’ingresso, con tanto di porta scorrevole in stile Star Treck e la reception di design a comune con la cantina, catapultano l’ospite in una dimensione parallela rispetto ai dintorni dal sapore fortemente rurale. Una scala sale al ristorante, ubicato sopra la cantina, ove un nutrito stuolo di camerieri vi daranno il benvenuto in sala di gusto contemporaneo e minimalista, con cucina a vista ed ampie vetrate che si aprono sull’Irpinia.

Marennà: in equilibrio tra tradizione e nuove tendenzeÈ questo il regno di Paolo Barrale, chef che al Marennà ha oramai messo radici, prendendo dimestichezza con un pubblico attento ma qui, giustamente, in cerca di un’impronta campana nei piatti. Ed eccovi accontentati, con l’insalata di rinforzo ed il baccalà con broccoli e fresella, tanto per iniziare. Così anche un ingrediente “nordista” quale il riso diventa qui mediterraneo con il succo di cipolle ed una delicata tartara di gamberi e la spigola, carica dei suoi umori marini, è compagna ideale dei grandi bianchi Irpini, greco o fiano a vostra scelta. A chiudere dolci di taglio moderno, non eccessivamente zuccherini. La grandezza della casa si misura attraverso un bel carrello dei formaggi, anch’esso d’ispirazione regionale, da pani caldi saporiti e variati, da amuse bouche e piccola pasticceria all’altezza della stella Michelin da anni attribuitagli.

La carta dei vini da priorità all’ampia gamma aziendale, tra cui le bollicine, con accanto una limitata ma curata serie di etichette fuori regione fornite da aziende “amiche”. Prezzi attorno ai 45 euro per tre piatti.

 

Daniele Bartolozzi

 

MARENNA’

Località Cerza Grossa

Sorbo Serpico (Avellino)