Giovedì 21 marzo 2013, nei Locali commerciali della Mediterranea Belfiore si è svolta una piacevolissima e speciale giornata enogastronomica. La giornata era piena, comprendeva nella prima parte la finale di una gara denominata “In cucina con il cuore” e nella seconda la presentazione dell’ultimo libro, intitolato “Te la do io la mia cucina”, di Luisanna Messeri famosa cuoca televisiva e scrittrice.

Anticamente in Toscana, come in molti altri territori costieri della Penisola Italica, le terre erano delle paludi, degli acquitrini malsani (regnava la malaria), praticamente abbandonate dalle popolazioni che, dopo la caduta dell’Impero Romano, lentamente, si erano ritirate, per maggiore sicurezza, in collina.

Vastissime zone ricche di fitte boscaglie e macchia mediterranea erano perennemente allagate da corsi d’acqua, dalle varie dimensioni, senza argini e senza alcun tipo di regimazione dei flussi in eccesso. Oltre a ciò altre calamità, come cicliche spaventose invasioni di cavallette e sanguinose incursioni dei pirati, rendevano queste terre assolutamente invivibili.

Solo nel 1737, con il Consiglio di Reggenza che governò la Toscana in nome dei Lorena (dinastia che aveva soppiantato i Medici) e successivamente con  Ferdinando III d’Asburgo-Lorena (1769-1824) Gran Duca di Toscana, si intraprese un primo serio piano di bonifica di queste paludi.

Nella seconda metà del XVIII secolo, su terreni appena bonificati, in località “La Cinquantina”, a due chilometri a nord di Cecina (LI) e a poche centinaia di metri dal mare, per volere del Governo Granducale, sorse una struttura adibita ad alloggio per la manodopera denominata “casone dei lavorai”. Negli anni successivi da questo primo nucleo nacque una grande fattoria.

Il livornese Francesco Domenico Guerrazzi (1804-1873), importante politico e scrittore del movimento risorgimentale, nel 1868 rilevò la fattoria trasformandola in una signorile villa padronale che da allora prese il nome di Villa Guerrazzi.

Oggi la bella struttura è proprietà del comune di Cecina che vi ospita l’interessante museo della vita e del lavoro oltre a quello civico archeologico, altrettanto importante.

Uno dei poderi che si trovavano intorno alla Villa Guerrazzi portava un nome positivo: Belfiore.

Nel 1952, Domenico Ciarlo, appassionato agricoltore di origini campane, innamoratosi di questa zona, rilevò il Podere Belfiore. Passarono anni di duro lavoro ripagati con il raggiungimento di molti traguardi.

Oggi l’Azienda Mediterranea Belfiore ha dieci ettari, coltiva una varietà di pomodori, selezionata attraverso gli anni, particolarmente adatta ai loro terreni argillosi, che permette di ottenere un frutto di media pezzatura ma dalla polpa soda, non acquosa, con una buona pelabilità e dal sapore particolare, molto gradevole e dolce.

Da 25 anni i loro terreni sono gestiti esclusivamente seguendo metodi tradizionali e naturali, da 16 anni sono produttori biologici. La produzione si basa sulla migliore qualità, sull’artigianalità e su attente procedure (come la trasformazione entro le 24 ore dal raccolto e cotture brevi a basse temperature), per poter mantenere la freschezza, la fragranza e inalterati i profumi originari.

Quattro le linee fondamentali dei prodotti da loro preparati e sono: “Le salse del cuore”, “I sapori del cuore”, “Il pesto del cuore” e “I carciofi del cuore”.

La Mediterranea Belfiore si è specializzata, negli anni, con successo, anche in pregevoli confezioni  che, oltre ad essere spedite, vengono vendute direttamente insieme a tutta la loro produzione.  Sull’onda di questa ed anche di altre iniziative, come l’ampliamento dell’offerta di prodotti alimentari, assolutamente scelti tra quelli di straordinaria qualità, si è giunti alla trasformazione dello spaccio in un vero e proprio negozio.

La nuova struttura, inaugurata nel giugno 2011, è molto accogliente, nel costruirla si è   seguita l’impostazione ecologica (bioarchitettura), affidandone la realizzazione alla ditta Rubner Haus di Chienes (BZ), altamente specializzata nella lavorazione del legno e altri materiali naturali.

L’Azienda Mediterranea Belfiore vende in Italia e in molti paesi del mondo, ed è un fiore all’occhiello della nostra produzione conserviera. Un’azienda tutta al femminile, tre sorelle, Simonetta, Antonella ed Emiliana Ciarlo, insieme a mamma Renza, ma un solo “cuore” (come il loro marchio), pieno di passione e d’amore per la genuinità.

Giovedì 21 marzo 2013, nei Locali commerciali della Mediterranea Belfiore si è svolta una piacevolissima e speciale giornata enogastronomica.

La giornata era piena, comprendeva nella prima parte la finale di una gara denominata “In cucina con il cuore” e nella seconda la presentazione dell’ultimo libro, intitolato “Te la do io la mia cucina”, di Luisanna Messeri famosa cuoca televisiva e scrittrice.

Luisanna Messeri, fiorentina di nascita, è da sempre una innamorata del buon cibo.

Cresciuta tra le “delizie” cucinate in casa sua, da nonne e zie, non ha potuto fare a meno di “prendere il vizio” e perpetuare la tradizione di una cucina che segue le regole delle “tre esse”: sobrietà, semplicità, sincerità.

Oggi Luisanna ha raggiunto il successo con varie trasmissioni televisive, di varie importanti emittenti, delle “food comedy” dove si è fatta apprezzare per il suo carattere estremamente spontaneo che corrisponde perfettamente alla naturalezza delle sue gustose preparazioni. Di recente Luisanna Messeri ha anche aperto, a Roma, una scuola di cucina che prende il nome di una sua trasmissione “Il club delle cuoche”.

Il suo ultimo Libro edito da una prestigiosa Casa Editrice, la Mondadori, è molto interessante, una vera e propria finestra sulle meraviglie gastronomiche Toscane. Dopo la prefazione di Fiamma Satta, nota giornalista e sceneggiatrice, Luisanna introduce la sua “cucina del lipperlì”. Segue una serie di pagine dedicate ai prodotti Toscani immancabili sia in dispensa che in cantina. Questa parte si chiude con gli indirizzi dei suoi fornitori di fiducia.

La parte più ampia e corposa è dedicata alle 150 selezionate ricette, chiaramente descritte e suddivise tra “antipasti e merende”, “primi piatti”, “secondi”, “contorni” e “dolci”.

L’ultimo capitolo, prima dei ringraziamenti, è dedicato alla “Toscana festaiola” con preziosi suggerimenti di  alcune feste tradizionali gastronomiche Toscane più o meno conosciute.

Tutte le belle foto del libro sono di quel grande professionista dello scatto enogastronomico che si chiama Bruno Bruchi.

Un bel libro “Te la do io la mia cucina”  di Luisanna Messeri, dove si racconta le preziose specificità della Toscana, esaltandone “la grande cucina, non quella ricca né quella povera ….. ma quella buona”.

Ma torniamo alla giornata organizzata dalla Mediterranea Belfiore.

In tarda mattinata gli undici finalisti, precedentemente selezionati tra tutte le ricette pervenute, hanno preparato gli ingredienti per i loro piatti nelle tre categorie, antipasti, primi, secondi.

Tutte le ricette dovevano valorizzare, con giusti accostamenti, uno dei prodotti della Mediterranea Belfiore. Tutte le ricette che hanno partecipato alla gara verranno anche pubblicate a cura dell’azienda in un opuscolo dal titolo “Le ricette del cuore”.

Il tutto si è svolto nella piccola cucina al primo piano del nuovo negozio, sotto l’occhio vigile delle gentilissime sorelle Ciarlo, titolari dell’azienda.

All’ora di pranzo, le portate in questione, sono state attentamente esaminate da una giuria di esperti del settore.

Facevano parte della giuria l’ospite d’onore la cuoca Luisanna Messeri, la brava chef Deborah Corsi del conosciuto ristorante “La Perla del Mare” di San Vincenzo (LI), Paola Mencarelli giornalista enogastronomica della guida “Foodies” del Gambero Rosso, Irene Arquint giornalista enogastronomica del quotidiano “Il Tirreno” e del periodico “L’AcquaBuona”, il sottoscritto Giorgio Dracopulos enogastronomo del “Corriere del Vino”.

I giurati hanno attentamente degustato le portate accompagnandole con una selezione di vini:

– “Borgoluce”, Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G., Brut, 11,5% Vol, prodotto con Uve a bacca bianca Glera dall’Azienda Borgoluce, Località Musile, Susegana (TV);

– “Aia Vecchia 2012”, Vermentino Toscana I.G.T., 13%Vol., Vermentino e una piccolissima percentuale di Viognier, prodotto dall’Azienda Aia Vecchia di Castagneto Carducci (LI);

– “Fornacelle 2010”, Bianco Toscana I.G.T., 13,5% Vol., prodotto con Uve Semillon dall’Azienda Agricola Fornacelle di Stefano Billi a Castagneto Carducci (LI).

Non essendoci nella gara una categoria “dolci”, la degustazione si è conclusa con un extra. Abbiamo assaggiato una fragrante  e buonissima “Stiacciata all’anice”, un dolce tipico di Pasqua della Costa Etrusca, impastato con il 10% di ricotta fresca Toscana, prodotto dal forno artigianale Bernardini di Fucecchio (FI) e venduto anche alla Mediterranea Belfiore.

Successivamente, controllate le schede di giudizio, sono stati decretati i piatti vincitori e si è svolta, in un clima estremamente festoso, la premiazione degli esecutori:

– “categoria antipasti” primo classificato “millefoglie con filetti di triglie alla Livornese e carciofini” piatto eseguito da Silvia Iacoponi;

– “categoria primi” primo classificato “vellutata di pomodoro con cuore freddo al pesto” preparato da Veronika Novakova;

– “categoria secondi” primo classificato “uovo al pomodoro a modo mio” di Diego Ciurli.

Non sono mancati neanche dei simpaticissimi omaggi a tema per i giurati.

Nel tardo pomeriggio, con la struttura affollata, sia al primo piano che al piano terra, si è svolta la presentazione del nuovo libro di Luisanna Messeri “Te la do io la mia cucina”.

Dopo una breve introduzione del sottoscritto Luisanna ha simpaticamente presentato la sua opera, catturando l’attenzione di tutti gli astanti con la sua naturale schiettezza e coinvolgendoli anche con una breve lettura di due pagine del libro. Molte poi sono state le domande che i suoi fans la hanno rivolto e da cui traspariva chiaramente molta ammirazione per la scrittrice. Calorosi applausi hanno accompagnato e concluso la presentazione.

Poi la famosa Cuoca televisiva si è lungamente trattenuta con i presenti scrivendo moltissime dediche sui libri acquistati.

Un particolare ringraziamento va alla mia amica Cristina Galliti, responsabile della comunicazione della Mediterranea Belfiore e appassionata foodblogger, per l’impegno messo nell’organizzazione e per le foto che ci ha fatto e gentilmente concesso.

Ho trascorso proprio una speciale giornata enogastronomica all’Azienda Mediterranea Belfiore dove sono state coinvolte moltissime persone e tante care amiche tra cui una cuoca scrittrice d’eccezione come Luisanna Messeri.

Giorgio Dracopulos

Mediterranea Belfiore

Via Guerrazzi, Loc. Cinquantina, Cecina (LI)

Tel. 0586 620555

www.mediterraneabelfiore.it