Makaorè. Soffritto all Italiana. Foto M

Il Ristorante Makorè di Ferrara dà il benvenuto alla primavera con il nuovo menù e due originali percorsi di degustazione.

Ferrara è decisamente una delle Città del mangiar bene e dove antiche ricette si mescolano armoniosamente con il Territorio. Non solo cultura e arte, ma anche una storia gastronomica che affonda le radici nella tradizione contadina e nobiliare. Makorè è il Ristorante “fine dining”, situato nel Centro della Città Estense, in Via Palestro 10/18, a due passi dal bellissimo Castello, dove è possibile conoscere e gustare la ricchezza culinaria del luogo stando comodamente seduti ai tavoli.

Makaorè. Isacco Giuliani Sommelier, Denny Lodi Rizzini Chef e Gianluca Grego Chef. Foto M

Il Ristorante aperto nel 2015 da un’idea di Federico Fugaroli, imprenditore con la passione del mangiar bene, è guidato dallo scorso gennaio 2023 da Denny Lodi Rizzini (classe 1994) e Gianluca Grego (classe 1987). Le esperienze di Lodi Rizzini da mitici Chef come Giancarlo Perbellini, Alfio Ghezzi, Enrico Bartolini gli hanno trasmesso l’importanza della disciplina, del rigore e dello studio delle materie prime.

Per Denny la cucina è fantasia, concetto e rispetto. Grego invece è nato come pasticcere ma dopo varie esperienze a Londra (La Chapelle e HKK e Parigi Buddha Bar Hotel, 5 Stelle Lusso), è tornato in Italia per continuare in Locali molto conosciuti. Uno Chef che cammina sul sentiero dell’inaspettato. Assieme propongono piatti della tradizione reinterpretati con accenti creativi e divertenti.

Accanto agli Chef, il Maître e Sommelier Isacco Giuliani, responsabile della Cantina che propone una Carta dei Vini molto selezionata (etichette locali e non) che come un binario parallelo esaltano la Cucina del Locale affinché gli ospiti possano vivere un’esperienza completa ed esaltante.

Makaorè. Il Team. Foto M

Il nuovo menu

Con l’arrivo  della Primavera le tavole del Makorè si sono arricchite di nuovi colori, sapori e profumi e di un Menù tutto nuovo. Il Menù ideato dagli Chef Denny Lodi Rizzini e Gianluca Grego, custodisce la preziosità di alcuni piatti legati alla tradizione della Città a cui si affiancano proposte che esplorano il Territorio per creare di volta in volta piatti sorprendenti e mai banali.

Una Carta ben radicata al luogo di origine che strizza l’occhio anche a  suggestioni orientali, senza mai dimenticare la sostenibilità e il no spreco. Il percorso si snoda tra antipasti, primi, secondi e dessert in un continuo gioco di gusti e consistenze.

Makaorè. Brodetto dei Pescatori. Foto M

Posto d’onore ancora una volta al pesce, quello più povero e meno conosciuto che gli Chef amano nobilitare attraverso la loro sapiente maestria. Così le tavole di Makorè accolgono il ghiozzo “Go” (Risotto al Go, furikake, pesto di alga nori), lo “Sgombro” (Sgombro marinato, Senape, salsa verde), il “Pesce Gatto” (Terrina di pesce gatto, mou di mela, teriyaki), il “Gambero Rosa” (Gambero Rosa, rafano, prezzemolo, uova di lompo) solo per citarne alcuni, dandone una nuova interpretazione, elegante e contemporanea. Tanta voglia di sperimentare e osare per accompagnare l’ospite in un autentico viaggio alla (ri)scoperta delle materie prime di stagione.

Makaorè. Rana Pescatrice alla Puttanesca. Foto M

Tra le novità il “Soffritto all’Italiana” un antipasto ricco di umami da gustare al cucchiaio. Un classico soffritto realizzato con carota, cipolla e sedano ma arricchito con crema di cipolla affumicata a cui si aggiunge una brunoise dei tre ingredienti e concassé di pomodoro.

Con il “Brodetto dei Pescatori” gli Chef hanno voluto celebrare una ricetta tipica che si consumava nelle battute di pesca, portando nel piatto un mosaico di molluschi, crostacei e pesci cucinati separatamente e serviti assieme in un saporito brodo.

Makaore. Linguine alla Bottarga, Caviale e Fava Tonka. Foto M

Il “Pescato del giorno alla puttanesca” è una reinterpretazione di un classico della tradizione Italiana, glassato con salsa di pomodoro ristretta a cui vengono aggiunte le olive, i capperi e le erbe aromatiche. Infine il “Radicchio Tardivo”: saba, parmigiano, uovo cotto in negativo un omaggio alla terra Emiliana. Il radicchio tardivo è cotto nel lambrusco, accompagnato con fonduta di parmigiano 36 mesi.

Oltre al Menù alla Carta, il Makorè offre due nuovi percorsi di degustazione, “entrambi alla cieca”, che valorizzano la ciclicità del tempo. Il primo, “Physis”, o “Tempo della natura” (la Primavera intesa come un momento di rinascita e cambiamento) è una proposta di cinque portate per assaporare il mare, la stagionalità e il territorio nelle loro molteplici sfaccettature. Il secondo, “Kayros”, o “Tempo opportuno”, 8 suggestioni che catturano l’occasione del momento giusto per raccogliere quanto di meglio la stagione offre e vivere pienamente l’esperienza di Makorè.

Al Ristorante “Makorè” di Ferrara potrete godere di un viaggio gastronomico primaverile assolutamente delizioso.

https://www.makore.it/

Fonte: Adele Bandera – Erika Del Largo

A cura di Giorgio Dracopulos