Vi voglio raccontare la bellezza e l’eleganza che si racchiude in uno dei più straordinari alberghi del mondo, il Four Seasons Hotel Firenze.

William Shakespeare (1564 – 1616), famoso Scrittore ed eminente Drammaturgo Inglese, sosteneva che: “la bellezza da sola basta a persuadere gli occhi degli uomini, senza bisogno di oratori”. Mentre Valentino Clemente Ludovico Garavani (classe 1932), conosciuto nel Mondo come lo Stilista Italiano “Valentino”, si è espresso riferendosi all’eleganza con queste parole: “è l’equilibrio tra proporzioni, emozione e sorpresa”.

In Toscana nella “mitica” Firenze (che per tutto il mondo non è solo una bellissima Città ma anche un faro splendente di arte e cultura) tra l’infinità di magnifici monumenti ed edifici storici c’è, al numero Civico 99 di Borgo Pinti, il Palazzo della Gherardesca oggi sede di uno degli alberghi più prestigiosi al Mondo, il “Four Seasons Hotel Firenze” (5 Stelle).

La Four Seasons Hotels & Resorts è una Società Canadese, fondata nel 1960 da Isadore Sharp (classe 1931), titolare di una Catena con più di 100 Alberghi/Resort super accoglienti ubicati in posti bellissimi e sparsi in 35 Paesi del Mondo. In Italia, per ora, ci sono due strutture di questa Catena, una a Milano e l’altra è quella di Firenze.

Palazzo della Gherardesca

Il complesso del Palazzo della Gherardesca, rientrante nel patrimonio artistico nazionale, è  composto da due grandi Edifici, il “Palazzo della Gherardesca” e il “Conventino”.

Il Primo è stato edificato tra il 1472 e il 1480, su progetto di Giuliano Giamberti da Sangallo (1445 – 1516) Architetto, Ingegnere e Scultore Fiorentino. Il Secondo risale al XVI secolo ed è stato in epoche passate sede di un Convento dell’Ordine Religioso delle “Serve di Maria Riparatrice”.

I due Edifici sono divisi dal fantastico Parco Botanico privato, il più grande di Firenze, 4,5 ettari, denominato il “Giardino della Gherardesca” (già Giardino Pinti).

Il Palazzo della Gherardesca è uno dei più importanti esempi di quello stile abitativo denominato “Casini di delizie”, grandi e accoglienti case di città che in realtà sono bellissime Ville immerse nei colori dei loro parchi e giardini. Tutta la struttura, d’incredibile bellezza, si eleva intorno al grande cortile a forma quadra, studiato per sfruttare al massimo la luce naturale, con arcate a tutto sesto su pilastri quadrati, all’interno dei quali corre il loggiato con le volte a botte. Il tutto arricchito e decorato con una fine, preziosa serie di pitture e di bassorilievi.

Four Seasons Hotel Firenze, Natale 2018. Atrium Bar. Foto di Giorgio Dracopulos

Dal 1940 al 1942 il Palazzo è stato risistemato e il cortile, per meglio preservarlo dalle aggressioni atmosferiche, è stato ricoperto con un lucernario; tutto il lavoro e stato progettato e seguito dall’Architetto Riminese Piero Sanpaolesi (1904 – 1980) e dall’Architetto Montecatinese Raffaello Brizzi (1883 – 1946).

Il complesso, dopo essere stato rilevato dalla “Four Seasons Hotels & Resorts” nel 2001, è stato in sette anni meticolosamente restaurato, sotto il controllo della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Soprintendenza delle Belle Arti. In questo periodo è avvenuto anche l’accurato recupero dell’infinità di opere d’arte in esso contenute.

Il Four Seasons

Dal 15 Giugno del 2008 tutto il Complesso del “Palazzo della Gherardesca” è una delle “perle” della Catena Alberghiera della “Four Seasons Hotels & Resorts”.

Il “Four Seasons Hotel Firenze” ha 116 straordinarie camere e suites, altre 37 sono al Conventino.  Tutte sono diverse l’una dall’altra e ognuna ricca di dettagli unici (affreschi, fregi, bassorilievi, lucernari, soffitti istoriati, camini monumentali, ecc.). Poi c’è la piscina, il fitness centre, la libreria e la sala di lettura, i negozi, oltre a moltissimi altri servizi con i più alti standard di ospitalità.

Un Hotel immerso in una fantastica atmosfera per sentirsi “a casa quando si è lontani da casa”.

Sotto le feste di Natale quest’atmosfera è ancor più sentita anche grazie ai lussuosi e coreografici addobbi, preparati ogni anno, con uno straordinario gusto e classe, sotto la guida del Direttore Artistico Vincenzo Dascanio, che rendono ogni ambientazione davvero speciale.

Al “Four Seasons Hotel Firenze” una particolarissima attenzione e cura viene dedicata anche all’enogastronomia di qualità con una predilezione per i prodotti e le ricette del Territorio.

I Ristoranti sono: “Al Fresco”, aperto nella bella stagione al bordo piscina, “La Magnolia” area ristorativa all’interno del Conventino, il lussuoso e accogliente spazio denominato ”Atrium Bar”, e fiore all’occhiello della struttura il “Il Palagio”.

Four Seasons Hotel Firenze, Natale 2018. Robert D. Cima e Giorgio Dracopulos. Foto di Giorgio Dracopulos

Il termine “palagio” vuol dire “palazzo”, deriva dal Latino “palatium” e nel Medioevo indicava quegli edifici appena più grandi delle case-torri, oltre a quelli dove era ubicata la sede del podestà.

Il Palagio” è il Ristorante principale del “Four Seasons Hotel Firenze”, ubicato nelle ex scuderie del Palazzo oggi trasformate in una lussuosa e “suggestiva” sala dalle grandi colonne e il soffitto a volta. Una dozzina di comodi tavoli riccamente imbanditi per circa 55 coperti, nella bella stagione si cena all’aperto sulla terrazza.

La grande Sala del Ristorante gira intorno alla struttura, fatta di eleganti vetrine-frigo (piene di favolose etichette), che forma l’Enoteca. Una bomboniera con bancone dove si possono degustare i selezionatissimi vini della Cantina, oltre 400 Etichette dall’Italia e dal Mondo, molti anche al bicchiere, una scelta favorita dalle loro macchine “enodispenser” ad azoto che migliorano la conservazione dei Vini aperti.

Four Seasons Hotel Firenze, lo Chef Chef Vito Mollica e il Pasticcere Domenico Di Clemente. Foto di Giorgio Dracopulos

Il bravissimo e gentilissimo Vito Mollica (classe 1971) è l’Executive Chef del “Four Seasons Hotel Firenze” che con il Ristorante “Il Palagio”, tra i tantissimi successi e riconoscimenti, ha avuto dalla Guida Rossa Michelin 2012 (pubblicata nel Novembre 2011) la prestigiosissima “Stella”. Da allora è stata sempre riconfermata.

Al “Four Seasons Hotel Firenze” Vito Mollica è coadiuvato da un grande Executive Pastry Chef come Domenico Di Clemente (classe 1975) e dalle Brigate di Cucina e di Sala particolarmente  efficienti e altamente professionali.

Pranzo degli Auguri

Ma veniamo alla visita fatta al “Four Seasons Hotel Firenze” in occasione del “Pranzo degli Auguri” (oramai una tradizione assodata arrivata alla Decima Edizione) di Fine Anno 2018.

Four Seasons Hotel Firenze, Natale 2018. I Beverage Men e Patrizio Cipollini. Foto di Giorgio Dracopulos

Prima del pranzo un ricco aperitivo con alcuni deliziosi nuovi Cocktail accompagnati da molti appetitosi stuzzichini; proprio l’aperitivo è stato l’occasione per presentare il Nuovo super interessate “Cocktail Book 2019” denominato “La Sfida”.

Nella “Nuova Cocktail List” si è voluto mettere virtualmente in competizione personaggi famosi del Modo Sportivo, di quello della Musica, del Cinema e della Storia, in una sorta di abbinamento impossibile ma curioso e fascinoso. Per il Book sono stati creati 12 Cocktail che prendono proprio spunto, negli ingredienti o nella presentazione dai personaggi rappresentati. Il “Cocktail Book 2019” è stato realizzato con l’apporto di Gabriele Fedeli, Food and Beverage Outlets Manager, dal Bar Manager Tommaso e dei Barman Edoardo, Simone e Karem.

Successivamente mi sono trasferito per il “Pranzo degli Auguri” nella Sala, super accogliente e riccamente addobbata, del Ristorante “Il Palagio”.

Il Menu è stato abbinato ai seguenti Vini:

– “Spagnol Doc”, Prosecco D.O.C. Treviso Brut, 100% Glera, 11% Vol., prodotto dall’Azienda Agricola Spagnol;

– “Etichetta Nera 2017”, Colli di Luni Vermentino D.O.C., 100% Vermentino, 13% Vol., prodotto dalle Cantine Lunae;

– “Serrata 2012”, Rosso Toscana I.G.T., 80% Sangiovese e 20% Alicante, 13,5% Vol., prodotto dai Marchesi Mazzei nella Tenuta di Belguardo;

– “Picconero 2011”, Rosso Toscana I.G.T., 65% Merlot e 35% Cabernet Franc, 14% Vol., della Tenuta Tolaini;

– “Vino del Bosco 2011”, una Vendemmia tardiva con un grado zuccherino molto elevato e un lieve appassimento, un Assemblaggio di Uve provenienti da Vitigni Autoctoni (Uva della Cascina,  Vespolina, Uva Rara, Ughetta), 13,5% Vol., una produzione limitatissima di solo 2.200 Bottiglie fatta da Cabanon.

In tavola il fragrante pane, le schiacciate e i grissini, della Casa, assortiti ai vari sapori.

Sono state elegantemente servite le seguenti portate:

– Parfait di fagiano con marmellata di cipolle di Certaldo;

– Raviolone alla ricotta e cardi, tuorlo morbido e salsa tartufata;

– Guancia di vitellone glassato al Chianti con radice di scorzanera e cavolo verza;

– Tronchetto Natalizio alle castagne con sorbetto alle arance candite;

– Piccola Pasticceria della Casa accompagnata da uno speciale Cocktail scaldato immergendo un ferro rovente.

Tutto veramente molto ben presentato ma soprattutto buonissimo.

Four Seasons Hotel Firenze, Natale 2018. Parfait di Fagiano. Foto di Giorgio Dracopulos

La Cucina del grande Chef Vito Mollica è molto curata, attenta ed esperta, trasmette sensazioni positive ed esalta le buone materie prime usate trasformandole in deliziosi sapori.

Il “Four Seasons Hotel Firenze” con i suoi trecento addetti è una “grande impresa” che necessita di una solida e sapiente guida come quella del General Manager Patrizio Cipollini.

Patrizio Cipollini guida l’Hotel con grande rispetto e attenzione anche per tutto il suo Team, riuscendo in tal modo a sensibilizzare tutto il personale con enormi vantaggi sulla qualità dell’accoglienza.

Molte sono le iniziative a favore della Città, anche benefiche, che il “Four Seasons Hotel Firenze” organizza durante tutto l’anno; quella che sicuramente coinvolge una moltitudine di persone è l’Open Day, giunto quest’anno all’ Undicesima Edizione.

Quest’anno è stato l’Istituto degli Innocenti, il più antico Orfanotrofio al Mondo, beneficiario della generosità di coloro che hanno voluto partecipare alla speciale e coinvolgente giornata ricca d’iniziative. L’obbiettivo quello di realizzare un giardino didattico-educativo di circa 2000 mq. all’interno della struttura che un tempo ospitava orfani e bambini abbandonati.

Four Seasons Hotel Firenze, Natale 2018. La Brigata di Cucina. Foto di Giorgio Dracopulos

Domenica 16 Dicembre 2018, è stato aperto il “Giardino della Gherardesca” e più di 8.000  visitatori si sono riversati, dalle ore 10:00 alle 16:00, tra giardini, alberi secolari e banchi del mercatino (shopping Natalizio solidale), ristorandosi con moltissime delizie.

Per tutta la giornata la musica di Radio Toscana ha allietato l’evento e ha effettuato in diretta molti collegamenti con la Manifestazione.

Maghi e Giocolieri, insieme alla “Compagnia di Babbo Natale”, hanno divertito i più piccoli.

Tra le altre attrazioni come non citare i coreografici e bravissimi “Bandierai degli Uffizi”, gli sbandieratori ufficiali di Firenze, e il Piccolo Coro del Melograno.

Nell’Area Ristoranti, erano presenti super famosi Locali Fiorentini, con i loro rispettivi Chef, come: Enoteca Pinchiorri, Borgo San Jacopo, Four D’Acqua, Touch Bistrò Toscano, Trattoria Mario,  Trattoria Da Burde, Buca Lapi, e lo stesso Il Palagio del Four Seasons. A loro si sono aggiunti il “Pirata del Polpo” di Piombino (LI) e la Macelleria Fracassi di Castel Focognano (AR). Tutti hanno preparato, con grandissimo successo e gioia dei presenti, le loro specialità Toscane più appetitose.

Poi non poteva mancare la Pizza, infatti c’erano le “Pizze d’Autore” di Romualdo Rizzuti.

Erano presenti attivamente alla Giornata anche altre Aziende: Vannucci Piante, Richard Ginori, Pedersoli Casa, Bottega dell’Albergo, Savini Tartufi, Giachi Giovanni.

Le migliaia di persone accorse hanno potuto ammirare anche i due bellissimi Presepi, uno meccanico e l’altro a grandezza naturale, interamente realizzati a mano dal mitico artigiano Tommaso Nesi della “Bottega dei Grassi Nesi”.

Impossibile venire via senza qualcuno degli stupendi gifts del “Four Seasons Hotel Firenze” come il magnifico “Panettone da 1 Kg. in Confezione Regalo” del Pastry Chef Domenico Di Clemente.

Il buon cuore di tutti i partecipanti e la loro straordinaria solidarietà hanno portato, a fine “Open Day 2018”, al raggiungimento di donazioni per 70.000 euro.

Tra lo Staff dell’Hotel un particolare ringraziamento, oltre a tutti coloro che mi hanno splendidamente accolto, aiutato e servito, va ai carissimi amici Patrizio Cipollini, Vito Mollica e Domenico Di Clemente, oltreché alla mia amica Martina Nesti, PR e Marketing Communications Coordinator.

Quest’anno ho avuto anche il grande piacere di poter salutare Robert D. Cima Vice Presidente della Catena “Four Seasons Hotels & Resorts” a la sua bella Famiglia.

Grazie a tutti i suoi infiniti, meravigliosi pregi e alla straordinaria e lussuosa accoglienza, il “Four Seasons Hotel Firenze” è un posto da sogno dove tutto è straordinariamente bello, elegante e magico e dove “le feste sono più feste”: assolutamente il posto migliore da cui fare a tutti Voi i più sinceri “AUGURI DI BUON NATALE 2018”.

Giorgio Dracopulos

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