Un vero e proprio assaggio d’Oriente nel cuore della città toscana
La Cina è oggi il Paese più popolato al Mondo, ha raggiunto nel 2015, quasi un miliardo e quattrocento milioni di abitanti ed è anche il terzo per estensione territoriale, 9,6 milioni di chilometri quadrati: praticamente un colosso.
Anche se in Cina ufficialmente si riconoscono 56 diversi gruppi etnici, esiste, pur con una varietà praticamente infinita e inenarrabile di variazioni, qualcosa che unisce la maggior parte di queste etnie e che, a grandi linee, si può definire “Cucina Cinese”.
A dimostrazione dell’importanza del cibo per i Cinesi, quando accolgono qualcuno in Casa, la prima domanda che gli viene rivolta è: “Hai già mangiato?”.
Oggi la “Cucina Cinese” è una delle più conosciute nel globo, grazie anche alla sua grande diffusione, ma fuori dalla Cina, in moltissimi casi, non corrisponde a una Cucina di qualità.
La Cucina Cinese ha una storia antichissima e una solida tradizione.
Come attestano alcuni ritrovamenti archeologici di un’epoca lontanissima, risalenti alla “età della pietra” e agli albori dell’uso del fuoco per cucinare gli alimenti, in Cina, non si praticavano solo semplici cotture ma già qualcosa di più elaborato.
Attraverso i secoli e il susseguirsi di epoche anche molto lussuose e prospere (per esempio con l’avvento degli imperatori e con l’enorme sviluppo dei commerci) la “Cucina Cinese” di qualità ha assunto un suo preciso carattere di tradizionale genuinità, accompagnata da ordinate e belle presentazioni.
Tra le varie tradizioni Culinarie della Grande Cina, sicuramente tra le più importanti, possiamo annoverare quella della Capitale Pechino e quella Cantonese.
La “Cucina Pechinese” (in Cinese 北京菜 = Cucina di Pechino) è una variegata offerta di preparazioni con influenze provenienti, attraverso i secoli, anche da zone lontanissime del Paese, ma che ha risentito principalmente di quelle provenienti dalla Costa Orientale della Provincia di Shandong. Questa Provincia si sviluppa lungo il corso inferiore di quello che i Cinesi ritengono che sia la culla della loro civiltà: il Fiume Giallo.
La Cucina di Pechino è ricca e gustosa. Come non ricordare, tra i tantissimi piatti, alcuni super famosi nel mondo: “l’anatra laccata” (obbligatoriamente Razza Pechino), gli “hot pot” (chiamato anche “fondue chinoise”, una ricetta a base di carne) o il “maiale mu shu”.
La Cucina comunemente denominata “Cantonese”, in realtà la “Cucina Guangdong” (in Cinese 廣東菜), ha origine nell’omonima Provincia di Guangdong, sulla Costa Meridionale della Cina Continentale.
La “Cucina Guangdong” è sicuramente quella più ricca, visto l‘utilizzo di un’infinità di materie prime, ed è più tecnica nella valorizzazione dei prodotti freschi con le sue cotture veloci ed efficaci: vapore, bollitura, siu mei (cottura allo spiedo), frittura, stufatura. Una Cucina che ha raggiunto anche livelli molto importanti di Internazionalità diventando più consona ai palati Occidentali.
Nella Cucina Cantonese troviamo conosciutissimi piatti come il riso alla Cantonese, il maiale in agrodolce, gli involtini (un’infinità di tipi), i crackers ai gamberi, il congee di riso,… e potrei ancora aggiungere un elenco lunghissimo.
Tutto questo in Cina. Se volete degustare una Cucina Cantonese e Pechinese, di grande qualità, ora potete farlo anche in Italia andando al Ristorante “Fulin” di Firenze.
Il “Fulin – Luxury Chinese Experience” ha aperto il 19 Maggio 2016 ed è ubicato in uno storico Palazzo, al Civico 113, di Via Giampaolo Orsini, nella Zona sud della Città a pochissimi passi da Piazza Francesco Ferrucci, dall’omonimo Lungarno e dal Ponte San Niccolò.
Il bell’Edificio, che ospita il Ristorante Cinese, risale agli anni in cui Firenze divenne la Capitale d’Italia (1865) ed è frutto di quella complessa ristrutturazione urbanistica (definita “Risanamento di Firenze”) che l’Architetto e Ingegnere Fiorentino Giuseppe Poggi (1811 – 1901) volle con la fondamentale realizzazione dei Viali di Circonvallazione.
La Costruzione si snoda su due piani (terra e primo piano) e una magnifica ed esclusiva Terrazza Sottotetto che gode della vista di un verdeggiante spicchio di Firenze.
Il “Fulin” nasce per la volontà di due giovanissimi, Stefano Dai e Francesco Han, di Origini Cinesi, nati a Prato (le loro Famiglie sono da tre generazioni in Italia), e del famoso Fotografo di Moda Fiorentino Gianni Ugolini.
Stefano Dai è nella Ristorazione Cinese, praticamente dalla nascita, infatti il suo Nonno ha fondato e aperto, da anni, sempre a Prato, un Ristorante, molto capiente, specializzato in cerimonie. Francesco ha seguito Stefano per amicizia e passione per questo settore anche se precedentemente faceva un altro lavoro.
Gianni Ugolini è il proprietario dell’Immobile, fino a non molto tempo fa qui c’era un grande negozio di Famiglia. Gianni ha accettato con entusiasmo, da grande appassionato di Enogastronomia, il progetto di un Ristorante Cinese di grande livello e dopo circa sei mesi di impegnativi e importanti lavori, per adeguare il fondo alle nuove esigenze e alle normative del settore è nato il “Fulin”.
Il termine Cinese “Fulin”, in Cinese 富临, si traduce con “Felicità”.
Si entra al Ristorante dal grande Cancello in metallo, all’interno c’è anche un piccolo parcheggio. Attraversata la porta vetrata troviamo, di fronte, la Reception, a destra il Bancone Bar e a sinistra la Sala. A questo piano c’è anche l’ingresso alla Cucina. Poi con le scale o l’ascensore si sale al primo piano dove è ubicata un’altra sala con vari accoglienti angoli e una saletta riservata. Grazie a una scaletta a chiocciola si sale alla bella e panoramica Terrazza.
Il tutto per accogliere una novantina di ospiti, considerando nella buona stagione anche la Terrazza.
Al “Fulin” tutto è molto curato e di gusto a partire dagli arredi che variano nello stile (non sempre richiamando la Cultura Cinese) fino ad arrivare alla “misen en place”.
La Carta dei Vini è importante e ricca con una vasta scelta di selezionati Vini Bianchi e Vini Rossi, non mancano le Bollicine. Sono di casa anche le Birre Cinesi e diverse tipologie di Tè.
Il Menu alla Carta offre una scelta davvero ampia, ma ci sono anche i Menu Degustazione che semplificano e aiutano. Le portate, lavorando prodotti freschi, seguono la disponibilità e la stagionalità.
Ma veniamo alla degustazione fatta che è stata accompagnata da un buon Vino Bianco:
– “Livio Felluga Chardonnay 2016”, Friuli Colli Orientali D.O.C., 100% Chardonnay, 13% Vol., prodotto dall’Azienda Livio Felluga.
Sono state servite la seguenti portate, quasi tutte, ovviamente, degustate con le bacchette per il cibo, “bastoncini”, in Cinese 筷子:
– “INVOLTINI” – “Bamboo”, crespella preparata con impasto di carote, ripiena di maiale, germogli di soia, funghi Xian-gu, uova e verdure Jiu-cai; “Caramella”, ripieno di gamberi con Ma-ti, erba cipollina e zenzero; “Orto Cinese”, ripieno di germogli di soia, funghi, Ma-ti, cavolo, carote e funghi neri Mu-er;
– “Raviolone al Tartufo”, raviolone ripieno di carne di manzo Fassona, tofu, fecola di patate, amido di frumento e crema di tartufo;
– “Riso alla Cantonese”, riso con filetto di maiale, fagiolini, carote, uova ed erba cipollina;
– “Fior di Calamari alla Fulin”, calamari saltati con salsa di ostriche, peperoni, cipolle e cipollotti aromatizzati all’aglio;
– “Si-gua saporite”, verdure si-gua condite con bacche di goji e salsa di soia preparata alla Fulin;
– “Tiramisù al Tè Verde”, tiramisù al tè verde con noce di panna;
– “Rugiada”, latte di cocco con simi, mango, cocco e arancia.
All’inizio del Menu del “Fulin” sono stampate le seguenti parole: “Fulin è il luogo dove i sapori e le conoscenze della millenaria Cultura Cinese si fondono con la modernità e il Territorio dove operiamo. Al Fulin farete un’esperienza originale, raffinata e ricca di gusto… Un vero e proprio assaggio d’Oriente nel Cuore di Firenze”.
Onestamente quanto hanno scritto è mantenuto nella realtà.
Stefano Dai è a capo di una super efficiente Brigata di Cucina composta da sette elementi (tutti di Nazionalità Cinese) che dimostrano, in ogni portata, grande capacità.
In Sala, la gentilissima Brigata è guidata da Francesco Han.
Ho parlato molto con Stefano Dai e mi sono convinto che mette moltissima dedizione e passione nel suo lavoro.
Stefano ha voluto creare un Ristorante Cinese “sincero” e accogliente, dove si degustano preparazioni di grande livello, usando, dove è possibile, anche materie prime “Italiane”, stagionali e di primissima scelta.
Il Locale ospita anche molte interessantissime occasioni d’incontro con i più svariati aspetti della Millenaria Cultura Cinese.
Al Ristorante “Fulin – Luxury Chinese Experience”, di Firenze, assaporerete una Cucina Cinese (Cantonese/Pechinese) di grande qualità in un ambiante estremante confortevole, conviviale e ricco di fascino.
Giorgio Dracopulos
Nelle foto, dall’alto:
Vista della Sala al piano terra
Riso alla Cantonese
Fior di Calamari