Dal 2000 il Ristorante “Silene” è di Roberto Rossi, bravo, dinamico e simpatico chef/oste.

Roberto nasce a Castel Del Piano (Gr), nel 1972, da una famiglia contadina, e di questa sua origine ne è molto fiero, cresce a Seggiano , ha un rapporto costante e stretto con tutta la natura che lo circonda e di conseguenza con tutti i prodotti della sua terra. Anche prima di diplomarsi ragioniere, durante le vacanze estive, entra, a soli 14 anni, nel 1986, a lavorare al Silene.

Il massiccio montuoso dell’Amiata, alto 1738 metri s.l.m., fa parte dell’Antiappennino Toscano e si trova al centro di una verdeggiante zona divisa tra le provincie di Grosseto e Siena.

Il monte Amiata è un antico vulcano spento, si presume che la sua ultima eruzione risalga a più di 700.000 anni fa, oggi è una nota stazione sciistica della Toscana meridionale. Il nome Amiata deriva dalla ricchezza delle sue falde acquifere (per gli antichi “ad meata”= “alle sorgenti”), intelligentemente convogliate, negli anni trenta, in quel capolavoro di ingegneria che è l’acquedotto del Fiora.

L’amiatese è un territorio accogliente e ricco, in tutti i sensi: dagli straordinari oliveti secolari ai boschi di castagni (castagne D.O.P.) e faggi, dal sottobosco lussureggiante dove abbondano i funghi, ai prelibati prodotti dell’allevamento e suoi derivati, alle Strade del Vino D.O.C. del Montecucco e dell’Orcia, dai maestosi castelli Medievali alle abbazie Romanico-Longobarde, dalle antiche ville agli antichi palazzi, dalle Chiese ai vicoli inerpicanti dei paesini arroccati, dai parchi naturali alla zona geotermica. Una infinità di meraviglie che si susseguono per la gioia degli occhi e del palato di residenti e turisti.

Alle pendici del monte Amiata c’è il comune di Seggiano, in provincia di Grosseto, una delle più belle e conservate zone della campagna collinare Toscana.

Poco più in alto dell’antico paese di Seggiano si trova il villaggio turistico di Pescina, qui nel 1830 è stata aperta una stazione di sosta (posta), l’Osteria di Elena, espressione tipica di accoglienza del tempo, che dal 1957 si chiama ”Silene”. Il Locale prende il nome da Silene Ciacci, bisnipote dei fondatori, che per prima gli ha dato un’impronta di qualità. Attraverso gli anni si è trasformato in locanda, osteria e quindi ristorante, con primati quali, l’ottima cucina, l’ospitalità, il primo posto telefonico pubblico e per aver avuto il primo televisore, in bianco e nero, di tutta la zona.

 

Dal 2000 il Ristorante “Silene” è di Roberto Rossi, bravo, dinamico e simpatico chef/oste.

Roberto nasce a Castel Del Piano (Gr), nel 1972, da una famiglia contadina, e di questa sua origine ne è molto fiero, cresce a Seggiano , ha un rapporto costante e stretto con tutta la natura che lo circonda e di conseguenza con tutti i prodotti della sua terra. Anche prima di diplomarsi ragioniere, durante le vacanze estive, entra, a soli 14 anni, nel 1986, a lavorare al Silene.

La sua sarà una gavetta fatta di amore e passione, gettando il cuore oltre l’ostacolo, che gli permetterà di salire tutta la scala gerarchica della cucina fino a diventare chef e successivamente anche proprietario del “Silene”.

Roberto ha una filosofia ben chiara: un totale rispetto per la qualità delle materie prime, di cui ha una profonda conoscenza (ciò gli permette di adottare le tecniche di lavorazione e di cottura più adatte), dare priorità alle magnificenze del territorio, senza dimenticare tutte quelle altre che fanno della nostra bella Italia il primo paese in assoluto nel mondo per il “buon gusto”. Non solo buona cucina tipica, quindi, ma anche cucina Italiana di grande livello.

Questa sua grande attenzione al territorio lo ha portato ad intraprendere, nel 2001, insieme ad un piccolo gruppo di altre importanti aziende, il progetto del grande Luigi Veronelli denominato L’Olio secondo Veronelli”, per la produzione di un olio extravergine di oliva denocciolato, dopo tre anni di intenso lavoro è rimasto solo lui a credere caparbiamente nel risultato. E’ nato così il suo olio extravergine di oliva mono cultivar (olivastra di Seggiano) denocciolato “Il Silene”, unico e raro, fatto con un procedimento innovativo, che permette una completa estrazione dalle parti nobili della polpa, riuscendo cosi ad ottenere sublimi aromi e sapori.

Questa tecnica moderna trova origine in una antica tradizione Romana, che privava del nocciolo le olive destinate a produrre l’olio dei re.

Roberto Rossi produce circa 15.000 bottiglie da 100 ml. e 3.000 “magnum” da 250 ml., distribuite nei migliori Locali del mondo. Roberto sottolinea che non vive di olio, ma l’olio “Il Silene“ è parte del suo cuore, e il risultato si vede e si sente, questo eccezionale prodotto prende, ai concorsi,  sempre il massimo delle votazioni dagli esperti e si è abituato a ricevere, molto spesso, l’ambito premio delle “5 Gocce” conferito alle migliori produzioni Italiane, il massimo.

Il Ristorante “Silene” è un posto che non è facile descrivere, per apprezzarne il fascino bisogna andarci, mangiarci e possibilmente anche dormirci, in una delle sei accoglienti camere del primo piano, non camere di albergo, ma stanze per gli ospiti di Roberto.

Questo e tantissimo altro è raccontato nei minimi particolari nel nuovo libro di Roberto Rossi intitolato ”Silene – Cucina, Olio, Arte in Toscana” edito da Bandecchi & Vivaldi Editori di Pontedera (PI).

Un libro di grande formato, cm. 33,7 X 25, con sovracopertina lucida e scritte in oro, con i testi perfettamente curati dal bravo giornalista enogastronomo Andrea Cappelli, ricco di grandi e bellissime foto di Bruno Bruchi appassionato gourmet e maestro dello scatto.

Centonovantuno pagine affascinanti dove si passa, dopo il sommario e l’introduzione di Roberto Rossi, al CAPITOLO UNO – “SILENE un grande classico”, con 4 sottocapitoli: Pane, Funghi, Tartufo, Vino.

Come in una lunga, informale, affettuosa, chiacchierata con un amico, Roberto racconta ad Andrea Cappelli la sua storia, le cosa che ha amato e che ama, i personaggi fondamentali della sua vita.

Tra tutti spiccano i suoi genitori, Luciana e Giancarlo detto “Franco”, le nonne Marina e Alpina, la sua dolce metà Giada, Maurizio Landi figlio di Silene Ciacci, la insostituibile Marinella detta “Lella”, da 16 anni il suo braccio destro nella Cucina del Silene, il grande amico Gianfranco Soldera,  straordinario produttore di Brunello, e l’artista internazionale Daniel Spoerri.

Il CAPITOLO DUE – “L’extravergine denocciolato IL SILENE come lo voleva anche Veronelli … “ dedicato a quel magnifico olio extra vergine di oliva, super premiato, vero e proprio “oro liquido” che Roberto produce con cura amorevole e infinita dedizione con olive monovarietali di cultivar “olivastra seggianese” D.O.P..

CAPITOLO TRE – “Per una storia del paesaggio dell’olio” contributo di Andrea Ciacci del Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti dell’Università degli Studi di Siena.

CAPITOLO QUATTRO – “La denocciolatura delle olive” di Alfonso Ranalli dirigente di ricerca CRA OLI-Centro di Ricerca per l’Olivocoltura  e l’Industria Olearia della sede scientifica di Pescara. Con una Appendice – “Radici” scritto di Sveva Di Martino sul “Museo dell’Olio e dell’Olivastra Seggianese” di Seggiano.

Il CAPITOLO CINQUE  – “Salute Roberto” una lunga e affettuosa lettera di mano del maestro Daniel Spoerri a Roberto Rossi, in cui racconta la sua venuta 20 anni fa in questa zona, la nascita del suo Giardino d’Arte (il parco oggi è ricco di più di 100 opere del grande artista), il suo rapporto di amicizia e fiducia con Roberto tanto da dargli, qualche anno fa, la gestione del suo prezioso giardino.

CAPITOLO SEI – “Daniel Spoerri: Eat Art e Giardino” dove Andrea Cappelli descrive l’arte di questo illustre personaggio (danzatore, coreografo, pittore e scultore, nato in Romania nel 1930 ma naturalizzato Svizzero) che oltre ad essere il fondatore della “eat art” è anche una importante   figura  nel mondo internazionale della gastronomia.

Nel libro ci sono poi alcune pagine con gli scritti che gli amici, Rino Fontana, Pasquale Forte, Paolo Baracchino, Leopoldo Franceschi, Fabrizio Bindocci e Gianfranco Soldera, hanno voluto dedicare a Roberto.

Seguono 65 pagine di preziose e gustose “Ricette” (per l’esattezza 31, oltre a quelle delle salse), del bravissimo Chef Roberto Rossi, magnificamente illustrate dalle foto di Bruno Bruchi. Piatti prelibati, talmente belli, che sembrano pronti da mangiare, davanti, per esempio, alle immagini delle “pappardelle al sugo di lepre” o delle “conchiglie di grano duro al sugo di coniglio (allevato a castagne del monte Amiata)”, si fa fatica anche “solo a girare pagina”.

L’ultima parte del libro è dedicata ai ringraziamenti.

Ci sono voluti due lunghi anni di lavoro per portare alla fine il progetto di questo libro, dice Roberto Rossi dedicandomi una speciale copia numerata, ma ne è valsa la pena. Poi aggiunge sorridendo: “ero rimasto solo io a non avere il Libro”.

Molto lavoro è stato fatto per la versione Italiana ma molto è stato fatto anche per la versione Tedesca e quella in Inglese.

Un bellissimo libro ”Silene – Cucina, Olio, Arte in Toscana” di Roberto Rossi che ho letto “tutto di un fiato” appassionandomi su ogni capitolo e godendomi le coinvolgenti e magnifiche immagini.

Giorgio Dracopulos

Ristorante Silene

Località Pescina, 9

Seggiano (GR)

Tel.  0564  950805

www.ilsilene.it